Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Ester 1


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Vasti ripudiata da Assuero, perchè rifiuta di farsi vedere al convito

1Si era al tempo d'Assuero, il quale regnò dall'india all'Etiopia, sopra cento ventisette provincie.2Quando egli s'assise sul trono del suo regno, la sua capitale era Susa.3Or nel terzo anno del suo impero egli fece fare alla sua presenza un gran convito a tutti i principi, ai suoi servi, ai più valorosi Persiani, ai principali tra i Medi e ai prefetti delle provincie,4per mostrare le gloriose ric­chezze del suo regno, e la grandezza e il fasto della sua potenza per molto tempo, cioè per centottanta giorni.5Finiti i giorni di questo convito, egli invitò tutto il popolo che si trovava in Susa, dal più grande al più piccolo, e fece imbandire, per sette giorni, un convito nell'atrio del giardino e del bosco, piantato con magnificenza e mano reale.6Da ogni parte pendevano tende di color celeste, bianco e di giacinto, sostenute da cordoni di bisso e di porpora, che passavano dentro anelli di avorio attaccati a colonne di marmo. V'erano inoltre dei letti d'oro e d'argento, disposti sopra un pavimento di smeraldi e di marmo pario, decorato da pitture di mirabile varietà.7E convitati bevevano in tazze d'oro, e le vivande eran portate in piatti sempre differenti. Il vino poi, come si conveniva a reale magnificenza, era mesciuto in abbondanza e squisito.8Non v'era chi forzasse a bere chi non voleva, ma ognuno ne prendeva a suo piacimento, essendo questo l'ordine del re, il quale aveva affidata ciascuna tavola ad uno dei suoi grandi.9Anche la regina Vasti fece un convito alle donne nel palazzo dove il re Assuero soleva dimorare.10Il settimo giorno, essendo il re più allegro del solito e ben riscaldato dal vino per l'eccessivo bere, ordinò ai sette eunuchi Maumam, Bazata, Arbona, Bagata, Abgata, Zetar Carcas, i quali servivano davanti a lui,11di far venire davanti al re la regina Vasti, col diadema in capo, per far vedere a tutto il popolo e ai grandi della corte la sua bellezza; che era bellissima.12Ma essa rifiutò e non volle muoversi al comando del re, intimatole dagli eunuchi. Allora il re, divenutone irritato e acceso di terribile furore,13interrogò i sapienti, che, secondo l'uso del re, stavan sempre davanti a lui, col consiglio dei quali faceva ogni cosa, conoscendo essi le leggi e i costumi dei maggiori14(i primi e i più vicini erano Carsena, Setar, Admata, Darsis, Mares, Marsana, Mamucan, i sette capi dei Persiani e dei Medi, i quali vedevano la faccia del re, e solevano sedersi primi dopo di lui),15a qual pena dovesse essere sottoposta la regina Vasti, che non aveva voluto eseguire il comando intimatole dal re Assuero per mezzo degli eunuchi.16Mamucan rispose alla presenza del re e dei principi: « La regina Vasti ha offeso non soltanto il re, ma anche tutti i popoli e i principi che sono in tutte le provincie del re Assuero.17Infatti l'operato della regina verrà a conoscenza di tutte le donne e farà loro disprezzare i loro mariti col dire: Il re Assuero ha comandato alla regina Vasti di presentarsi a lui, ed essa non è andata.18E, su tale esempio, tutte le mogli dei principi dei Persiani e dei Medi faran poco conto degli ordini dei mariti; è quindi giusto lo sdegno del re.19Se così ti piace, sia emanato da parte tua un editto, scritto secondo la legge dei Persiani e dei Medi (la quale non può essere violata) che la regina Vasti non comparisca più dinanzi al re, e la sua dignità di regina l'abbia un'altra migliore di lei.20Ciò si notifichi in tutte le provincie del tuo impero (che è vastissimo), e così tutte le le mogli, e dei grandi e dei piccoli, onoreranno i loro mariti ».21Essendo questo consiglio piaciuto al re e ai principi, il re fece secondo l'avviso di Mamucan,22e scrisse lettere a tutte le provincie del suo impero, in diverse lingue e caratteri, affinchè ogni nazione potesse intendere e leggere che i mariti sono i capi e i padroni nelle loro case, e ciò si facesse conoscere a tutti i popoli.