Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 1


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Indirizzo e saluto

1Paolo (eletto Apostolo non dagli uomini, nè per mezzo di uomo, ma da Gesù Cristo e da Dio Padre che lo risuscitò da morte)2e tutti i fratelli che son meco, alle Chiese di Galazia.3Grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore nostro Gesù Cristo,4che ha dato se stesso per i nostri peccati, per strapparci al presente secolo maligno, secondo la volontà di Dio e Padre nostro,5a cui è gloria nei secoli dei secoli. Così sia.

Rimprovera ai Galati la loro incostanza

6Mi maraviglio che così presto lasciate colui che vi ha chiamati alla grazia di Cristo, per passare ad un altro Vangelo.7Non che ce ne sia un altro, ma vi sono alcuni che vi conturbano, volendo mettere sottosopra il Vangelo di Cristo.8Ma quand'anche noi o un Angelo del cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema.9Ve l'abbiamo già detto, ed ora ve lo ripetiamo: se alcuno vi annunzierà un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.10Or che, posso cercare nelle presenti condizioni, il favore degli uomini o quello di Dio? Forse di piacere agli uomini? Ma se piacessi ancora agli uomini, non sarei servo di Cristo. Il Vangelo di Paolo non viene dalPuomo, ma da Dio uVi dichiaro apertamente, o fratelli, che il Vangelo da me predicato non è dall'uomo; imperché io non l'ho ricevuto, nè imparato dall'uomo, ma per rivelazione di Gesù Cristo. ìsVoi infatti avrete sentito parlare delle mie relazioni d'una volta col Giudaismo, come accanitamente perseguitassi la Chiesa di Dio e la devastassi, 1 «sorpassando nel Giudaismo molti della mia età e della mia nazione, come straordinario zelatore della tradizione dei miei padri. isMa quando a Colui che mi segregò fin dal seno di mia madre, e mi ha chiamato per sua grazia, piacque ìsdi rivelare in me il suo Figliolo affinchè io lo predicassi ai Gentili, io subito, senza dar retta alla carne e al sangue, ^senza andare a Gerusalemme da quelli che erano apostoli prima di me, mi ritirai in Arabia e poi tornai di nuovo a Damasco. ieTre anni dopo, salii a Gerusalemme per far la conoscenza di Pietro e stetti con lui quindici giorni. ìsDegli altri apostoli non vidi clie Giacomo, fratello del Signore. 20E riguardo a quanto scrivo, l'attesto davanti a Dio, non mentisco. 21 Poi mi recai nelle contrade della Siria e della Ciliciai 22 Dalf 23 lo Chiese di Cristo che sono nella Giudea non ero conosciuto di vista; 2sesse avevan soltanto sentito dire: Quello che una volta ci perseguitava ora predica la fede che allora cercava di distruggere. 2