Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 1


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Elia profeta e Ocozia re d'Israele

1Dopo la morte di Acab, Moab si ribellò contro Israele.2Ocozia poi cadde dal parapetto della sua camera alta in Samaria, e, restan­done malato, mandò dei messi con questi ordini: « Andate a consultare Beelzebub di Accaron, se io possa riavermi da questa mia malattia ».3Ma l'angelo del Signore parlò ad Elia Tesbite e gli disse: « Levati e sali incontro ai messi del re di Samaria, e di' loro: Non v'è forse un Dio in Israele, che voi andate a consultare Beelzebub dio di Accaron?4Per questo, così dice il Signore: Tu non scenderai dal letto in cui sei salito, e morrai certamente ». Ed Elia se ne andò.5I messi tornarono da Ocozia, il quale disse loro: « Perchè siete tornati? ».6Ed essi risposero: « C'è venuto incontro un uomo il quale ci ha detto: Andate, tornate dal re che vi ha mandati, e ditegli: Ecco ciò che dice il Signore: Forse perchè non v'è un Dio in Israele, tu mandi a consultare Beelzebub dio di Accaron? Per questo non discenderai dal letto sul quale sei salito, ma certamente morrai ».7Ed egli disse loro: « Qual aspetto e quali vesti aveva l'uomo che vi è venuto incontro a dirvi queste parole? »8Essì dissero: « Un uomo peloso, con una cintura di cuoio ai fianchi ». Il re disse: « E' Elia Tesbite ».9E mandò a lui un capo di cinquanta coi suoi cinquanta uomini. Questi salito verso Elia, che stava allora a sedere sulla cima del monte, gli disse: « Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere ».10Elia per tutta risposta, disse al capo dei cinquanta uomini: « Se io son uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te e i tuoi cinquanta uomini ». E il fuoco scese dal cielo e divorò lui e i suoi cinquanta uomini.11Il re gli mandò ancora un altro capo di cinquanta con i suoi cinquanta uomini. Questi disse ad Elia: « Uomo di Dio, il re dice così: Fa presto a scendere ».12Elia rispose dicendo: « Se io sono uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta uomini ». Scese adunque il fuoco dal cielo e lo divorò coi suoi cinquanta.13Il re mandò ancora un terzo capo di cinquanta coi suoi cinquanta uomini. Questi, appena arrivato, s'inginocchiò dinanzi ad Elia e gli disse supplicandolo: « Uomo di Dio, non disprezzare la mia vita e quella dei tuoi servi che son con me.14Ecco è disceso il fuoco dal cielo ed ha divorati i primi due capi di cinquanta con i loro cinquanta uomini; ma ora, te ne scongiuro, abbi pietà della mia vita ».15Allora l'angelo del Signore parlò ad Elia e disse: « Scendi con lui: non temere ». Elia si mosse e discese con lui dal re,16e gli disse: «Così dice il Signore: Perchè tu hai mandati dei messi a consultare Beelzebub dio di Accaron, come se non vi fosse un Dio in Israele, da poter consultare, per questo non scenderai dal letto sopra il quale sei salito, ma di certo morrai ».17E Ocozia morì, secondo la parola del Signore detta da Elia, e regnò in suo luogo Ioram suo fratello, l'anno secondo di Ioram figlio di Giosafat re di Giuda, perchè Ocozia non aveva figli.18Il resto degli atti di Ocozia e quello che fece, non son tutte queste cose scritte nel libro delle cronache dei re d'Israele?