Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giobbe 30


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 « Ma ora mi deridono i più giovani di me, i padri dei quali non mi sarei degnato d'imbrancare coi cani del mio gregge.1 Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
2 Nessun conto facevo della forza delle loro mani, e parevano indegni anche della vita.2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
3 Smunti dalla miseria e dalla fame, brucavano il deserto; sfigurati dalla calamità e dalle privazioni,3 disfatti dalla indigenza e dalla fame,
brucano per l'arido deserto,
4 mangiavan l'erba e le cortecce degli alberi e loro cibo era la radice del ginepro.4 da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5 Andavano a rapirle nelle valli, e, trovata che ne avessero una, vi accorrevan gridando.5 Cacciati via dal consorzio umano,
a loro si grida dietro come al ladro;
6 Abitavano nei dirupi dei torrenti, nelle caverne della terra o sopra la ghiaia;6 sì che dimorano in valli orrende,
nelle caverne della terra e nelle rupi.
7 e in tale stato erano allegri e trovavano le loro delizie nello stare sotto i pruni.7 In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
8 Figlì d'insensati e di vili, non hanno ardire di comparire sulla terra.8 razza ignobile, anzi razza senza nome,
sono calpestati più della terra.
9 Ed ora io sono il tema delle loro canzoni, son passato fra loro in proverbio.9 Ora io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
10 Mi aborrono, mi fuggono, non si vergognano di sputacchiarmi la faccia.10 Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia!
11 Perchè (Dio) ha aperto il suo turcasso e mi ha trafitto, ha posto un morso alla mia bocca.11 Poiché egli ha allentato il mio arco e mi ha
abbattuto,
essi han rigettato davanti a me ogni freno.
12 Nell'alzarmi subito si levarono le sciagure alla mia destra, rovesciarono i miei piedi, e mi piombarono addosso per le loro vie come flutti.12 A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
13 Tagliati i miei sentieri, mi tesero insidie e prevalsero, e nessuno porse aiuto.13 Hanno demolito il mio sentiero,
cospirando per la mia disfatta
e nessuno si oppone a loro.
14 Come per larga breccia, come da porta aperta, irruppero contro di me e si gettarono sopra le mie miserie:14 Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
15 fui annientato. Come vento dileguaron le mie speranze, la mia felicità passò come nube.15 I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
16 Ed ora in me si strugge l'anima mia, sono in balìa di giorni tristi.16 Ora mi consumo
e mi colgono giorni d'afflizione.
17 La notte mi trafigge dolorosamente le ossa, e quelli che mi divorano non dormono.17 Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
18 Il loro numero consuma la mia veste, mi stringono come il colletto della tunica.18 A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe per l'accollatura della mia tunica.
19 Son diventato come il fango, sono ridotto come polvere e cenere.19 Mi ha gettato nel fango:
son diventato polvere e cenere.
20 Grido a te, e non mi ascolti, sto davanti a te, e non mi guardi.20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
21 Sei diventato crudele verso di me e mi combatti colla durezza della tua mano.21 Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
22 Mi hai portato per aria, ponendomi come sopra, il vento, e mi hai del tutto sfracellato.22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23 Lo so che mi menerai alla, morte, là dove è assegnata la casa ad ogni vivente,23 So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove si riunisce ogni vivente.
24 ma tu non stendi la mano per distruggerli e se cadono tu li salverai.24 Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera,
né per la sua sventura invoca aiuto.
25 Io piangevo una volta sopra l'afflitto e l'anima mia compativa il povero;25 Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente?
26 ma aspettavo il bene e mi vennero le sciagure, speravo la luce e vennero fuori le tenebre.26 Eppure aspettavo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
27 Le mie viscere bruciano senza posa, mi son piombati addosso i giorni di afflizione.27 Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d'affanno mi assalgono.
28 Me ne andavo triste, senza furore, mi alzavo e gridavo in mezzo alla folla.28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto.
29 Divenni fra­tello dei dragoni, e compagno degli struzzi.29 Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
30 La mia pelle mi si è annerita addosso, e le mie ossa sono inaridite dall'ardore.30 La mia pelle si è annerita, mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall'arsura.
31 La mia cetra si è mutata in pianto, e il mio organo in voce di piangenti ».31 La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange.