Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Allora riprese la parola Elifaz di Teman, e disse:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:
2 « Il sapiente risponderà forse con vuote ragioni ed empirà di (vento) caldo il suo petto?2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?
3 Tu rimproveri colle tue parole chi non è tuo eguale, e dici cose a te sconvenienti.3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?
4 Per quanto è in te hai cacciato il timor (di Dio) ed hai tolte dal cospetto di Dio le preghiere.4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.
5 L'iniquità ha ammaestrata la tua lingua, e tu imiti il linguaggio dei bestemmiatori.5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.
6 Ti condanna la tua bocca, non io; il tuo labbro depone contro di te.6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.
7 Sei tu forse il primo uomo che sia nato, e fosti formato prima dei colli?7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?
8 Ascoltasti forse il consiglio di Dio, e sarà inferiore a te la sua sapienza?8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?
9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo? Quale cognizione hai tu a noi ignota?9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?
10 Ci son tra noi dei vecchi, dei canuti molto più avanzati in età di tuo padre.10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.
11 E' forse gran cosa che Dio ti consoli? Ma le tue cattive parole lo impediscono.11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?
12 Perchè ti fa insuperbire il tuo cuore, ed hai gli occhi altezzosi come se pensassi a grandi cose?12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,
13 Perchè il tuo spirito se la prende contro Dio, e ti lasci uscir di bocca tali parole?13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?
14 Che è mai l'uomo per essere puro, e il figlio della donna per apparir giusto?14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?
15 Ecco, tra i suoi santi nessuno è immutabile, e i cieli non son puri al suo cospetto.15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;
16 Quanto più sarà abbominevole e inutile l'uomo, che beve l'iniquità come l'acqua?16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?
17 Ascoltami, e te lo farò vedere, ti racconterò quello che ho veduto,17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;
18 quello che dicono i saggi non dimentichi dei loro padri.18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;
19 Essi soli possedevano questa terra, e lo straniero non era passato in mezzo a loro,19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.
20 per tutta la sua vita l'empio insuperbisce, e il numero degli anni della sua tirannide è incerto.20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.
21 Egli ha sempre nell'orecchio rumori spaventosi, e in piena pace sospetta sempre insidie.21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.
22 Non spera di poter tornare dalle tenebre alla luce, vedendo spade da tutte le parti.22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.
23 Quando si muove per cercar pane, sa che già gli sovrasta il giorno tenebroso.23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.
24 La sventura lo spaventa, l'angoscia l'assale, come re che si prepara alla battaglia;24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.
25 perchè stese la sua mano contro Dio, sfidò l'Onnipotente;25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;
26 corse contro di lui a testa alta, armato di pingue cervice;26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;
27 colla faccia coperta di grasso, coll'adipe pendente dai suoi fianchi.27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;
28 Abitò città desolate, case deserte, divenute mucchi di rovine.28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.
29 Non arricchirà, non durerà la sua fortuna, non metterà radici sulla terra.29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.
30 Non potrà uscire dalle tenebre; una fiamma divorerà suoi rampolli, e sarà portato via dal soffio della sua bocca.30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
31 Nè potrà credere, ingannato da vano errore, di poter essere riscattato con danaro:31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.
32 egli perirà avanti che sian compiti i suoi giorni, e le sue mani seccheranno.32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.
33 Il suo grappolo sarà colpito, come la vigna, nel primo fiore, e come olivo che lascia cadere il suo fiore;33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.
34 chè sterile sarà la famiglia dell'ipocrita, e il fuoco divorerà le tende di coloro che accettano volentieri doni.34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;
35 Concepì il male, partorì l'iniquità; e il suo seno prepara inganni ».35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude