Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 11


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 la saviezza dell'umile ne solleverà il capo, e lo farà sedere in mezzo ai grandi. Non giudicare dalle apparenze nè con leggerezza.1 La saggezza dell'umile lo innalzerà, e farallo sedere nel consesso de' magnati.
2 Non lodare uno per la sua bellezza, nè ributtar alcuno per il suo aspetto.2 Non lodare un uomo per la sua avvenenza, e non disprezzare alcuno per quel, che di lui apparisce:
3 Piccola tra i volatili è l'ape, e il suo frutto ha il primato della dolcezza. Non ti gloriar mai delle vesti, e non t'esaltare nel giorno del tuo splendore. Perchè mirabili son le opere del solo Altissimo,3 Piccola cosa trai volatili è l'ape, ma il suo frutto ogni dolcezza sorpassa.
4 gloriose e nascoste e invisibili le sue opere.4 Non ti gloriare delle vestimenta, e non ti invanire quando sarai innalzato agli onori; perocché solo dell'Altissimo son mirabili le opere; e le opere di lui sono gloriose, e segrete, e non conosciute.
5 Molti principi sederono In terra, e tale a cui niuno pensava portò il diadema.5 Sederono in trono molti tiranni: e tal portò il diadema, a cui nissuno pensava.
6 Molti potenti furono fortemente oppressi e uomini illustri furon dati in mano altrui.6 Molti potenti caddero in grande oppressione; e i magnati furon dati in potere altrui.
7 Prima d'informarti non biasimar nessuno, e informatoti, rimprovera con giustizia.7 Non biasimare nissuno prima di informarti; e quando sarai informato, riprenderai con giustizia.
8 Prima d'aver ascoltato non risponder parole, e nel mezzo de' discorsi non t'intromettere a parlare.8 Non risponder parola prima di aver sentito; e non interrompere l'altrui discorso.
9 Per cosa che non ti dà noia, non leticare, e quando i peccatori tengon giudizio, non ti seder con [loro].9 Non contendere per cosa, che nulla a te importa; e non unirti a giudicare con quei, che peccano.
10 Figliuolo, non perder in molte cose la tua attività, perchè se sarai ricco [di cure] non andrai esente da colpa. Se invero terrai dietro [a troppe cose], non le raggiungerai, e, spintoti innanzi, non te ne trarrai più fuori.10 Figliuolo non impicciarti in molte cose; perocché se diverai ricco, non sarai esente da colpa. E andando dietro (a molte cose) non verrai a capo di alcuna; e qualunque diligenza tu facci, non potrai trarti fuora.
11 C'è ohi lavora e s'affretta e si travaglia da empio, e tanto più soffre penuria.11 Taluno si affanna, e si da da fare, e patisce, essendo privo di pietà, e tanto meno arricchisce:
12 E c'è chi è sfinito e bisognoso d'aiuto, mancante di forze e abbondante di miseria;12 Tal altro è languido, e bisognoso di ajuto, e privo di forze, e ricco di miseria:
13 ma l'occhio dei Signore si posa su lui a [suo] bene, e lo solleva dalla sua umiliazione, e rialza il suo capo, e l'ammiran molti, e ne glorificano Iddio.13 E l'occhio di Dio mira costui benignamente, e lo solleva dal suo abbattimento, e gli fa alzare la testa, e molti ne restano ammirati, e a Dio ne rendono onore.
14 Beni e mali, vita e morte, povertà e ricchezza vengon dal Signore.14 I beni, e i mali, la vita, e la morte, la povertà, e la ricchezza vengon da Dio.
15 La sapienza e l'istruzione e la scienza delle Leggi son presso Dio: la carità e la condotta de' buoni son presso di lui.15 La sapienza, e la disciplina, e la scienza della legge sono da Dio: la carità, e le opere de' buoni sono da lui.
16 L'errore e le tenebre furon create insieme con i peccatori, e quel che si compiacciono del male, nel male invecchiano.16 L'errore, e le tenebre sono ingenite ai peccatori: e quelli, che esultano nel male, invecchiano nella malizia.
17 Il dono del Signore rimane ai giusti, e il suo favore li farà prosperare mal sempre.17 Il dono di Dio rimane presso de' giusti, e con vantaggiosi progressi anderà crescendo continuamente.
18 C'è chi arricchisce a forza di [oculatezza e di] parsimonia, e la sua parte di guadagno è questa,18 Taluno si fa ricco colla parsimonia, e questo sol frutto ha per sua mercede,
19 ch'egli può dire: « Ho trovato il riposo, e mangerò ora del mio da solo ».19 Che dice: Io son contento, e adesso mangerò de' miei beni io solo.
20 Ma non sa quanto tempo ci sia ancora perchè s'avvicini la morte, ed ei lasci tutto ad altri e muoia!20 Ma egli non sa quanto tempo vi sia, perché la morte si accosti, ed egli lasci ad altri ogni cosa, e si muoja.
21 sta fermo nel tuo patto [col Signore] e vivi conforme ad esso, e nella pratica de' tuoi doveri invecchia.21 Tienti costante al tuo patto, e sopra di questo ragiona, e invecchia nell'adempiere quel, che ti è comandato.
22 Non ti meravigliare degli affari de' peccatori; ma confida nel Signore e persevera nel tuo lavoro.22 Non ti abbagli il fare de' peccatori; ma confida in Dio, e sta al tuo posto;
23 Perchè è facile agli occhi di Dio arricchire il povero a un tratto.23 Perocché è cosa facile dinanzi a Dio l'arricchire il povero in un momento.
24 La benedizione del Signore s'affretta a premiare il giusto, e in ora brev'ora fa fruttificare i suoi passi.24 La benedizione di Dio corre a rimunerare il giusto, e in brev'ora fa, che egli cresca, e fruttifichi.
25 Non dire: «Che bisogno ho io? e qual bene potrò avere ormai? ».25 Non dire: Che ho io da fare? e qual bene omai avrò io?
26 Non dire: « Ho abbastanza, e che può accedermi ormai di male? ».26 Non dire: io basto a me stesso: e qual male può mai venirmi?
27 Nel giorno de' beni non ti scordar de' mali, e nel giorno de' mali non ti scordar de' beni.27 Nel dì felice non ti scordare de' cattivi giorni, e nel giorno cattivo non ti scordare del giorno felice:
28 Perchè è facile al Signore, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo i suoi portamenti.28 Ed è cosa facile a Dio il rendere a ciascheduno secondo le opere sue nel dì della morte.
29 Il male d'un'ora fa dimenticare le più grandi delizie, e nella fine dell'uomo [s'ha] la rivelazione delle sue opere.29 Il male di un'ora fa dimenticare le grandi delizie; perché nella fine dell'uomo si manifestano le sue operazioni.
30 Prima della morte non proclamar felice nessun uomo, perchè ne' suoi figli si riconosce l'uomo.30 Non lodar verun uomo prima della sua morte; perocché l'uomo si riconosce da' suoi figliuoli.
31 Non introdurre chiunque in casa tua, perchè molte sono le insidie del fraudolento.31 Non introdurre in casa tua ogni sorta di persone; perocché molte sono le insidie degli ingannatori;
32 Come invero erutta lo stomaco de' fetidi, e come la pernice è attratta nella gabbia e la capra nel laccio, cosi [è], il cuore de' superbi, e a mo' d'un esploratore adocchia la caduta del suo prossimo.32 Perocché come uno stomaco fetido getta dei rutti, e come la pernice è condotta alla gabbia, e il daino al laccio, cosi va la cosa riguardo al cuor del superbo, che osserva come da una vedetta la caduta del suo prossimo.
33 Convertendo il bene in male, egli tende insidie, e alle cose più nobili imprime una macchia.33 Perocché egli il bene convertendo in male sta tendendo insidie, e agli eletti stessi apporrà delle macchie.
34 Da una sola scintilla divampa gran fuoco, e per l'opera d'un solo fraudolento s'accresce la strage: il peccatore sta in agguato del sangue.34 Da una sola scintilla divampa il fuoco: e un solo ingannatore moltiplica le stragi; perché l'uom peccatore tende a spargere il sangue.
35 Guardati dal furfante, perché egli macchina il male; onde non abbia a riversar su te vituperio per sempre.35 Guardati dall'uomo malizioso macchinatore di guai, affinchè egli non abbia a tirarti addosso infamia per petua.
36 Ricevi presso di te uno straniero, e ti soppianterà con le turbolenze, e straniero ti renderà ai tuoi stessi [di casa],36 Ricevi in tua casa lo straniero, ed egli la metterà sottosopra, e ti rovinerà, e ti spoglierà anche del tuo.