Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 11


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 la saviezza dell'umile ne solleverà il capo, e lo farà sedere in mezzo ai grandi. Non giudicare dalle apparenze nè con leggerezza.1 La sapienza dell’umile gli farà tenere alta la testa
e lo farà sedere tra i grandi.
2 Non lodare uno per la sua bellezza, nè ributtar alcuno per il suo aspetto.2 Non lodare un uomo per la sua bellezza
e non detestare un uomo per il suo aspetto.
3 Piccola tra i volatili è l'ape, e il suo frutto ha il primato della dolcezza. Non ti gloriar mai delle vesti, e non t'esaltare nel giorno del tuo splendore. Perchè mirabili son le opere del solo Altissimo,3 L’ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto è il migliore fra le cose dolci.
4 gloriose e nascoste e invisibili le sue opere.4 Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
perché stupende sono le opere del Signore,
eppure esse sono nascoste agli uomini.
5 Molti principi sederono In terra, e tale a cui niuno pensava portò il diadema.5 Molti sovrani sedettero sulla polvere,
mentre uno sconosciuto cinse il loro diadema.
6 Molti potenti furono fortemente oppressi e uomini illustri furon dati in mano altrui.6 Molti potenti furono grandemente disonorati
e uomini illustri furono consegnati al potere altrui.
7 Prima d'informarti non biasimar nessuno, e informatoti, rimprovera con giustizia.7 Non biasimare prima di avere indagato,
prima rifletti e poi condanna.
8 Prima d'aver ascoltato non risponder parole, e nel mezzo de' discorsi non t'intromettere a parlare.8 Non rispondere prima di aver ascoltato,
e non interrompere il discorso di un altro.
9 Per cosa che non ti dà noia, non leticare, e quando i peccatori tengon giudizio, non ti seder con [loro].9 Per una cosa di cui non hai bisogno, non litigare,
e non immischiarti nella lite dei peccatori.
10 Figliuolo, non perder in molte cose la tua attività, perchè se sarai ricco [di cure] non andrai esente da colpa. Se invero terrai dietro [a troppe cose], non le raggiungerai, e, spintoti innanzi, non te ne trarrai più fuori.10 Figlio, le tue attività non riguardino troppe cose:
se le moltiplichi, non sarai esente da colpa;
se insegui una cosa, non l’afferrerai,
e anche se fuggi, non ti metterai in salvo.
11 C'è ohi lavora e s'affretta e si travaglia da empio, e tanto più soffre penuria.11 C’è chi fatica, si affanna e si stanca,
eppure resta sempre più indietro.
12 E c'è chi è sfinito e bisognoso d'aiuto, mancante di forze e abbondante di miseria;12 C’è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di forza e ricco di miseria,
ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza,
lo sollevano dalla sua povertà
13 ma l'occhio dei Signore si posa su lui a [suo] bene, e lo solleva dalla sua umiliazione, e rialza il suo capo, e l'ammiran molti, e ne glorificano Iddio.13 e gli fanno alzare la testa,
sì che molti ne restano stupiti.
14 Beni e mali, vita e morte, povertà e ricchezza vengon dal Signore.14 Bene e male, vita e morte,
povertà e ricchezza provengono dal Signore.
15 La sapienza e l'istruzione e la scienza delle Leggi son presso Dio: la carità e la condotta de' buoni son presso di lui.15 Sapienza, scienza e conoscenza della legge vengono dal Signore;
l’amore e la pratica delle opere buone provengono da lui.
16 L'errore e le tenebre furon create insieme con i peccatori, e quel che si compiacciono del male, nel male invecchiano.16 Errore e tenebre sono creati per i peccatori;
quanti si vantano del male, il male li accompagna nella vecchiaia.
17 Il dono del Signore rimane ai giusti, e il suo favore li farà prosperare mal sempre.17 Il dono del Signore è assicurato ai suoi fedeli
e la sua benevolenza li guida sempre sulla retta via.
18 C'è chi arricchisce a forza di [oculatezza e di] parsimonia, e la sua parte di guadagno è questa,18 C’è chi diventa ricco perché sempre attento a risparmiare,
ed ecco la parte della sua ricompensa:
19 ch'egli può dire: « Ho trovato il riposo, e mangerò ora del mio da solo ».19 mentre dice: «Ho trovato riposo,
ora mi ciberò dei miei beni»,
non sa quanto tempo ancora trascorrerà:
lascerà tutto ad altri e morirà.
20 Ma non sa quanto tempo ci sia ancora perchè s'avvicini la morte, ed ei lasci tutto ad altri e muoia!20 Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,
invecchia compiendo il tuo lavoro.
21 sta fermo nel tuo patto [col Signore] e vivi conforme ad esso, e nella pratica de' tuoi doveri invecchia.21 Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e sii costante nella tua fatica,
perché è facile agli occhi del Signore
arricchire un povero all’improvviso.
22 Non ti meravigliare degli affari de' peccatori; ma confida nel Signore e persevera nel tuo lavoro.22 La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;
all’improvviso fiorirà la sua speranza.
23 Perchè è facile agli occhi di Dio arricchire il povero a un tratto.23 Non dire: «Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d’ora innanzi?».
24 La benedizione del Signore s'affretta a premiare il giusto, e in ora brev'ora fa fruttificare i suoi passi.24 Non dire: «Ho quanto mi occorre;
che cosa potrà ormai capitarmi di male?».
25 Non dire: «Che bisogno ho io? e qual bene potrò avere ormai? ».25 Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura
e nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.
26 Non dire: « Ho abbastanza, e che può accedermi ormai di male? ».26 È facile per il Signore nel giorno della morte
rendere all’uomo secondo la sua condotta.
27 Nel giorno de' beni non ti scordar de' mali, e nel giorno de' mali non ti scordar de' beni.27 L’infelicità di un’ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.
28 Perchè è facile al Signore, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo i suoi portamenti.28 Prima della fine non chiamare nessuno beato;
un uomo sarà conosciuto nei suoi figli.
29 Il male d'un'ora fa dimenticare le più grandi delizie, e nella fine dell'uomo [s'ha] la rivelazione delle sue opere.29 Non portare in casa tua qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie dell’imbroglione.
30 Prima della morte non proclamar felice nessun uomo, perchè ne' suoi figli si riconosce l'uomo.30 Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.
31 Non introdurre chiunque in casa tua, perchè molte sono le insidie del fraudolento.31 Cambiando il bene in male egli tende insidie,
troverà difetti anche nelle cose migliori.
32 Come invero erutta lo stomaco de' fetidi, e come la pernice è attratta nella gabbia e la capra nel laccio, cosi [è], il cuore de' superbi, e a mo' d'un esploratore adocchia la caduta del suo prossimo.32 Da una scintilla il fuoco si espande nei carboni,
così il peccatore sta in agguato per spargere sangue.
33 Convertendo il bene in male, egli tende insidie, e alle cose più nobili imprime una macchia.33 Guàrdati dal malvagio, perché egli prepara il male:
che non disonori per sempre anche te!
34 Da una sola scintilla divampa gran fuoco, e per l'opera d'un solo fraudolento s'accresce la strage: il peccatore sta in agguato del sangue.34 Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.
35 Guardati dal furfante, perché egli macchina il male; onde non abbia a riversar su te vituperio per sempre.
36 Ricevi presso di te uno straniero, e ti soppianterà con le turbolenze, e straniero ti renderà ai tuoi stessi [di casa],