Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 71


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Psalmus, in Salomonem.1 In te mi rifugio, o Signore, ch'io non sia confuso in eterno!
2 Deus, judicium tuum regi da,
et justitiam tuam filio regis ;
judicare populum tuum in justitia,
et pauperes tuos in judicio.
2 Scampami nella tua giustizia e liberami, tendi verso di me il tuo orecchio e salvami.
3 Suscipiant montes pacem populo,
et colles justitiam.
3 Sii per me una rocca di scampo, rifugio inaccessibile per la mia salvezza. Sì, mia rupe e mia rocca tu sei!
4 Judicabit pauperes populi,
et salvos faciet filios pauperum,
et humiliabit calumniatorem.
4 Mio Dio, salvami dalla mano dell'empio, dal potere del nemico e dell'oppressore.
5 Et permanebit cum sole, et ante lunam,
in generatione et generationem.
5 Poiché tu sei, o Signore, la mia speranza, la mia fiducia, o Signore, sin dalla mia giovinezza.
6 Descendet sicut pluvia in vellus,
et sicut stillicidia stillantia super terram.
6 Su di te mi sono appoggiato fin dal grembo materno; dal seno di mia madre tu sei stato il mio sostegno; per te continua è stata la mia lode.
7 Orietur in diebus ejus justitia, et abundantia pacis,
donec auferatur luna.
7 Quale spettacolo io sono apparso a molti, ma tu sei il mio rifugio sicuro.
8 Et dominabitur a mari usque ad mare,
et a flumine usque ad terminos orbis terrarum.
8 Si riempie la mia bocca della tua lode, tutto il giorno, della tua gloria.
9 Coram illo procident Æthiopes,
et inimici ejus terram lingent.
9 Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, quando vien meno il mio vigore non mi abbandonare.
10 Reges Tharsis et insulæ munera offerent ;
reges Arabum et Saba dona adducent :
10 Infatti hanno detto di me i miei nemici, quelli che mi spiano hanno concluso insieme:
11 et adorabunt eum omnes reges terræ ;
omnes gentes servient ei.
11 "Dio l'ha abbandonato; perseguitatelo, prendetelo, poiché non vi sarà chi lo liberi".
12 Quia liberabit pauperem a potente,
et pauperem cui non erat adjutor.
12 O Dio, non ti allontanare da me; mio Dio, affréttati in mio soccorso.
13 Parcet pauperi et inopi,
et animas pauperum salvas faciet.
13 Siano confusi, annientati quelli che accusano l'anima mia. Siano coperti di obbrobrio e d'ignominia quelli che cercano la mia sventura.
14 Ex usuris et iniquitate redimet animas eorum,
et honorabile nomen eorum coram illo.
14 Ma io continuerò a sperare, intensificando in ogni maniera la mia lode per te.
15 Et vivet, et dabitur ei de auro Arabiæ ;
et adorabunt de ipso semper,
tota die benedicent ei.
15 La mia bocca narrerà la tua giustizia, tutto il giorno, la tua salvezza, anche se incalcolabile per me.
16 Et erit firmamentum in terra in summis montium ;
superextolletur super Libanum fructus ejus,
et florebunt de civitate sicut f?num terræ.
16 Verrò con le magnificenze del Signore; o Signore, farò memoria della tua giustizia, di quella sola.
17 Sit nomen ejus benedictum in sæcula ;
ante solem permanet nomen ejus.
Et benedicentur in ipso omnes tribus terræ ;
omnes gentes magnificabunt eum.
17 O Dio, tu mi hai reso saggio fin dalla mia giovinezza e sino ad ora annunzio le tue meraviglie.
18 Benedictus Dominus Deus Israël,
qui facit mirabilia solus.
18 Ora, nella canuta vecchiaia, o Dio, non mi abbandonare, fino a che io annunzi la potenza del tuo braccio ad ogni generazione che verrà,
19 Et benedictum nomen majestatis ejus in æternum,
et replebitur majestate ejus omnis terra. Fiat, fiat.
19 e la tua giustizia, o Dio, fino alle stelle. Per le grandi cose che hai fatto chi è come te, o Dio?
20 Defecerunt laudes David, filii Jesse.20 Poiché molte sventure angosciose mi hai fatto sperimentare, di nuovo mi darai vita e dagli abissi della terra di nuovo mi farai risalire.
21 Rendi più grande la tua magnificenza e di nuovo confortami.
22 E io ti renderò grazie con l'arpa, per la tua fedeltà, o Dio, canterò a te sulla cetra, o Santo d'Israele.
23 Grideranno di gioia le mie labbra cantando a te con la mia anima da te riscattata.
24 Anche la mia lingua ogni giorno mormorerà la tua giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia sventura.