Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 46


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Parola detta a Geremia profeta dal Signore contro le genti:1 Quod factum est verbum Domini ad Jeremiam prophetam contra gentes.
2 Contro l'Egitto, contro l'esercito di Faraone Nechao re d'Egitto, che era vicino al fiume Eufrate in Charcamis,e fu sbaragliato da Nabuchodonosor re di Babilonia l'anno quarto di Joachim figliuolo di Giosia, re di Giuda.2 Ad Ægyptum, adversum exercitum Pharaonis Nechao regis Ægypti, qui erat juxta fluvium Euphraten in Charcamis, quem percussit Nabuchodonosor rex Babylonis, in quarto anno Joakim filii Josiæ regis Juda.
3 Preparate lo scudo, e la rotella, e avanzatevi per dar battaglia.3 Præparate scutum et clypeum,
et procedite ad bellum.
4 Mettete i cavalli sotto i cocchi salite a cavallo, o cavalieri, mettetevi i morioni, pulite le lance, vestitevi delle corazze.4 Jungite equos, et ascendite, equites :
state in galeis, polite lanceas, induite vos loricis.
5 Che mai sarà? Holli veduti paurosi, e volger le spalle, uccisi i valenti: fuggono a precipizio senza voltarsi in dietro: dappertutto è il terrore, dice il Signore.5 Quid igitur ? vidi ipsos pavidos,
et terga vertentes,
fortes eorum cæsos :
fugerunt conciti, nec respexerunt :
terror undique, ait Dominus.
6 Non occorre, che l'uomo agile si fugga, né l'uom forte si creda di salvarsi: a settentrione presso al fiume Eufrate sono stati vinti, e precipitati per terra.6 Non fugiat velox,
nec salvari se putet fortis :
ad aquilonem juxta flumen Euphraten
victi sunt, et ruerunt.
7 Chi è costui, che cresce a guisa di fiumana, e i suoi gorghi rigonfiano come quelli de' fiumi?7 Quis est iste, qui quasi flumen ascendit,
et veluti fluviorum intumescunt gurgites ejus ?
8 L'Egitto si gonfia qual fiume, e le sue onde sono precipitose come quelle de' fiumi, ed ei dirà: Io mi avanzerò, inonderò la terra, distruggerò la città, e i suoi abitanti.8 Ægyptus fluminis instar ascendit,
et velut flumina movebuntur fluctus ejus,
et dicet : Ascendens operiam terram :
perdam civitatem, et habitatores ejus.
9 Montate a cavallo, e fate pompa de' vostri cocchi, e si avanzino i valorosi dell'Etiopia, e que' della Libia collo scudo alla mano, e i Lidi, che dan di piglio alle frecce, e le scoccano.9 Ascendite equos,
et exsultate in curribus,
et procedant fortes,
Æthiopia et Libyes tenentes scutum,
et Lydii arripientes et jacientes sagittas.
10 Ma quel giorno sarà giorno del Signore, del Dio degli eserciti, giorno di vendetta, in cui farà pagare le pena a' suoi nemici: la spada divorerà, e si satollerà, e s'inebrierà del lor sangue: imperocché ecco la vittima del Signore Dio degli eserciti nella terra di settentrione, presso al fiume Eufrate.10 Dies autem ille Domini Dei exercituum dies ultionis,
ut sumat vindictam de inimicis suis :
devorabit gladius, et saturabitur,
et inebriabitur sanguine eorum :
victima enim Domini Dei exercituum
in terra aquilonis juxta flumen Euphraten.
11 Va a Galaad, e prendi del balsamo, o vergine figlia d'Egitto; indarno tu moltiplichi i rimedi, tu non vi troverai guarigione.11 Ascende in Galaad, et tolle resinam,
virgo filia Ægypti :
frustra multiplicas medicamina :
sanitas non erit tibi.
12 La tua ignominia è divulgata tralle genti, e la terra è piena delle tue strida: perchè il forte ha inciampato nel forte, e son caduti al tempo stesso ambidue.12 Audierunt gentes ignominiam tuam,
et ululatus tuus replevit terram :
quia fortis impegit in fortem,
et ambo pariter conciderunt.
13 Parola detta dal Signore a Geremia profeta intorno al futuro arrivo di Nabuchodonosor re di Babilonia nella terra d'Egitto a devastarla.13 Verbum quod locutus est Dominus ad Jeremiam prophetam, super eo quod venturus esset Nabuchodonosor rex Babylonis, et percussurus terram Ægypti :
14 Portate questa nuova all'Egitto fatela udire a Magdalo, e risuoni in Memphis, e in Taphnis, e dite: sta in piè, e preparati; perocché la spada divorerà tutto quello, che è intorno a te.14 Annuntiate Ægypto, et auditum facite in Magdalo,
et resonet in Memphis, et in Taphnis :
dicite : Sta, et præpara te,
quia devorabit gladius ea quæ per circuitum tuum sunt.
15 Come mai il tuo campione è spossato? non si è retto su' piedi, perchè il Signore lo ha gettato per terra.15 Quare computruit fortis tuus ?
non stetit, quoniam Dominus subvertit eum.
16 Egli ne ha precipitati un gran numero, son caduti l'un sopra l'altro, e hanno detto: Leviamoci su, torniamo al nostro popolo, e nella terra, dove siam nati, sottraendoci alla spada della colomba.16 Multiplicavit ruentes,
ceciditque vir ad proximum suum, et dicent :
Surge, et revertamur ad populum nostrum,
et ad terram nativitatis nostræ,
a facie gladii columbæ.
17 Ponete a Faraone re dell'Egitto questo nome: Scompiglio: egli ne ha fatto venire il tempo.17 Vocate nomen Pharaonis regis Ægypti :
tumultum adduxit tempus.
18 Io giuro per me stesso, dice quel Re, che ha nome il Signor degli eserciti, che come il Thabor sta a cavaliere degli altri monti, e il Carmelo del mare, cosi egli verrà.18 Vivo ego, inquit Rex (Dominus exercituum nomen ejus),
quoniam sicut Thabor in montibus,
et sicut Carmelus in mari, veniet.
19 Prepara il bisognevole per la tua trasmigrazione, o fanciulla abitatrice dell'Egitto; perocché Memphi sarà ridotta in solitudine, e abbandonata, e deformata.19 Vasa transmigrationis fac tibi,
habitatrix filia Ægypti :
quia Memphis in solitudinem erit,
et deseretur, et inhabitabilis erit.
20 Vitella di vago aspetto, e graziosa è L'Egitto: da settentrione verrà chi la domi.20 Vitula elegans atque formosa Ægyptus,
stimulator ab aquilone veniet ei.
21 Anche i soldati mercenari, che viveano con lei, come vitelli, che s'in grassano, hanno volte le spalle, e si son dati alla fuga, e non han potuto far fronte, perchè è venuto per essi il giorno di essere uccisi, il tempo di essere visitati.21 Mercenarii quoque ejus,
qui versabantur in medio ejus quasi vituli saginati,
versi sunt, et fugerunt simul,
nec stare potuerunt :
quia dies interfectionis eorum venit super eos,
tempus visitationis eorum.
22 Rimbomberà come bronzo la voce di lei, perchè quelli verranno frettolosamente coll'esercito; verranno a lei armati di scure, quasi a far legna.22 Vox ejus quasi æris sonabit :
quoniam cum exercitu properabunt,
et cum securibus venient ei
quasi cædentes ligna.
23 Troncheranno la sua boscaglia, dice il Signore, di cui le piante son senza numero: sono turba grande più che le locuste, ei sono innumerabili.23 Succiderunt saltum ejus, ait Dominus,
qui supputari non potest :
multiplicati sunt super locustas,
et non est eis numerus.
24 La figliuola d'Egitto è avvilita, e data in potere del popolo di settentrione.24 Confusa est filia Ægypti,
et tradita in manu populi aquilonis.
25 Il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele ha detto: Ecco che io visiterò la romorosa Alessandria, e Faraone, d'Egitto, e i suoi dei, e i suoi regi, e Faraone, e quegli, che confidano in lui.25 Dixit Dominus exercituum, Deus Israël :
Ecce ego visitabo super tumultum Alexandriæ,
et super Pharaonem, et super Ægyptum,
et super deos ejus, et super reges ejus,
et super Pharaonem, et super eos qui confidunt in eo :
26 E datogli in potere di que', che cercano il loro sterminio, cioè, in potere di Nabuchodonosor re di Babilonia, e in potere de' servi di lui, e dopo questo sarà abitato come ne' primi tempi l'Egitto, dice il Signore.26 et dabo eos in manu quærentium animam eorum,
et in manu Nabuchodonosor regis Babylonis,
et in manu servorum ejus :
et post hæc habitabitur sicut diebus pristinis, ait Dominus.
27 E tu non temere, servo mio Giacobbe, e non aver paura, o Israele: perocché dal rimoto paese io ti libererò, e dalla terra, dove se' schiavo, libererò la tua stirpe: e tornerà Giacobbe, e avrà requie, e sarà felice; e non sarà chi a lui dia timore.27 Et tu ne timeas, serve meus Jacob,
et ne paveas, Israël :
quia ecce ego salvum te faciam de longinquo,
et semen tuum de terra captivitatis tuæ :
et revertetur Jacob, et requiescet,
et prosperabitur, et non erit qui exterreat eum.
28 E tu non isbigottirti, Giacobbe mio servo, dice il Signore; perocché io sono con te, perocché io consumerò tutte le genti, tralle quali ti ho disperso: ma te io non consumerò, ma ti gastigherò con misura, e non ti perdonerò come se tu fossi innocente.28 Et tu noli timere, serve meus Jacob, ait Dominus,
quia tecum ego sum :
quia ego consumam cunctas gentes ad quas ejeci te,
te vero non consumam :
sed castigabo te in judicio,
nec quasi innocenti parcam tibi.