Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Geremia 43


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Gli avanzi de' Giudei non ubbidiscono al comando del Signore, significato ad essi da Geremia, e partono con Geremia, e con Baruch verso l'Egitto. Ivi Geremia predice, che il re di Babilonia desolerà l'Egitto, e i suoi idoli, e ne avrà il dominio.

1E quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutte le parole del Signore Dio loro, le quali parole tutte il Signore Dio loro lo avea mandato a dirle ad essi,2Disse Azaria figliuolo di Osaia, e Johanan figliuolo di Caree, e tutti gli uomini superbi a Geremia: Tu dici bugia: non ti ha mandato il Signore Dio nostro a dire: Non andate ad abitare in Egitto.3Ma Baruch figliuolo di Neria ti istiga contro di noi, per darci in man de' Caldei, e farci morire, e farci condurre a Babilonia.4E Johanan figliuolo di Caree, e tutti i capi delle milizie, e tutto il popolo non ascoltarono la voce del Signore di dimorar nella terra di Giuda,5Ma e Johanan figliuolo di Caree, e tutti i capi delle milizie, prendendo seco tutti gli avanzi di Giuda, i quali da tutti i diversi luoghi, pe' quali si erano già dispersi, eran tornati ad abitare nella terra di Giuda,6Uomini, e donne, e fanciulli, e le figlie del re, e tutte le persone lasciate da Nabuzardan capo delle milizie con Godolia figliuolo di Ahicam, figliuolo di Saphan, e Geremia profeta, e Baruch figliuolo di Neria,7Se n'andarono nella terra d'Egitto, perchè non ubbidirono alla voce del Signore; e giunsero fino a Taphnis.8E il Signore parlò a Geremia in Taphnis, dicendo:9Prendi delle grosse pietre colla tua mano, e nascondile nella grotta, che è sotto la muraglia di mattoni alla porta della casa di Faraone, che è in Taphnis, in presenza de' Giudei,10E dirai loro: Queste cose dice il Signor degli eserciti, il Dio d'Israele: Ecco, che io manderò a chiamare Nabuchodonosor re di Babilonia mio servo; e porrò il trono di lui sopra queste pietre, che io ho nascoste, e sopra queste alzerà il suo soglio,11E verrà, e flagellerà la terra d'Egitto: quelli, che son per la morte, alla morte; quelli, che son per la schiavitù, alla schiavitù; quelli, che son per la spada, anderanno alla spada.12E darà fuoco a' templi degli dei dell'Egitto, e gli abbrucerà, e menerà schiavi gli dei: ed ei si vestirà delle spoglie dell'Egitto, come un pastore si cuopre del suo mantello, e andrassene in pace.13E spezzerà le statue della casa del sole, che son nell'Egitto, e incendierà i templi degli dei dell'Egitto.

Note:

43,3:Ma Baruch figliuolo di Neria ti istiga ec. Per un po'di riguardo, che hanno ancora costoro per Geremia, se lo accusano di dire il falso, non vogliono accusar lui di traditore, ma Baruch, il quale vogliono, che se l'intenda coi Caldei, perchè era stato ben trattato da essi, come anche Geremia, ed avea, come lo stesso Geremia, sempre detto, che i Giudei doveano arrendersi e soggettarsi a Nabuchodonosor. Con questi bei fondamenti non hanno ribrezzo di accusare due santi profeti, l'uno di dire il falso a nome di Dio, l'altro di tramare la distruzione di quei pochi avanzi della sfortunata nazione. Si vede qui chiaramente la dura cervice di questo popolo e la sua pervicacia terribile contro Dio, predetta già da Mosè, Deuter. XXXI. 27., e rimproverata da tutti i loro Profeti.

43,6:E Geremia profeta, e Baruch. Menarono seco perforza anche i due profeti.

43,7:A Taphnis. Città reale, detta anche Hanes. Vedi Jerem. XXX. 4.

43,9:Prendi delle grosse pietre ..... e nascondile nella grotta, ec. Ovvero nascondile nella volta, che è sotto la muraglia di mattoni ec. La muraglia di mattoni è simbolo della protezione, che gli Ebrei erano andati a cercare nell'Egitto, alla porta della casa di Faraone: sotto la volta di questo muro Geremia mette per ordine di Dio queste pietre, sopra le quali egli dice che Nabuchodonosor porrà un dì il suo tribunale per giudicare le cause de' suoi nuovi sudditi, quando sarà divenuto padrone dell'Egitto e della casa stessa di Faraone. I re antichi, come si è veduto più volte, rendevano giustizia al popolo da lor medesimi, e il loro tribunale era o all'ingresso del palazzo o nel cortile. Vedi la descrizione del trono di Salomone, III. Reg. X. 18.

43,10:Nabuchodonosor ... mio servo. Questo titolo è dato a questo re dal nostro Profeta più volte. Vedi XXV. 9., XXVII. 6. Egli e il suo grande esercito non facean altro, che eseguire gli eterni decreti di Dio.

43,11:Quelli, che son per la morte, alla morte; ec. Anderanno alla morte, alla schiavitù, alla spada quelli, che ho condannati a perire in questa od in quella maniera.

43,12:E menerà schiavi gli dei. Gli dei, particolarmente se di oro o di argento, onoravano il trionfo del vincitore. Vedi Isai. XLVI. I.
Si vestirà delle spoglie dell'Egitto, ec. Si arricchirà di tutte le spoglie dell'Egitto con quella facilità e prontezza, con cui un pastore si butta addosso il suo mantello.

43,13:Spezzerà le statue della casa del sole. Si crede che voglia parlare il Profeta de' famosi obelischi dell'Egitto eretti in onore del sole e considerati come una delle più grandi maraviglie di quel paese. I più grandi erano nel tempio del sole, e aveano fino a cento cubiti di altezza e otto di grossezza; e ognun sa, che erano tutti d'un sol pezzo, e pieni di geroglifici secondo l'uso del paese.