Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Geremia 24


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Paniere di fichi buoni, e paniere di fichi cattivi; il primo de' quali è figura de' Giudei prigionieri in Babilonia, i quali torneranno nella Giudea, e di tutto cuore si convertiranno al Signore; il secondo è figura di quelli rimasi in Gerusalemme, i quali incontreranno l'obbrobrio, e la maledizione.

1Il Signore mi diede una visione, e vidi due panieri pieni di fichi posati davanti al tempio del Signore, dopo che Nabucodonosor re di Babilonia avea menato da Gerusalemme a Babilonia Jeconia figliuolo di Joachim, re di Giuda, e i suoi principi, e i fabbri, e i gioiellieri.2In uno de' panieri erano ottimi fichi, come soglion essere i primaticci: e nell'altro paniere erano fichi pessimi da non potersi mangiare per esser guasti.3E il Signore mi disse: Che è quello, che tu vedi, o Geremia? E io dissi; Fichi, fichi buoni, e molto buoni: e fichi cattivi, e molto cattivi da non potersi mangiare, perchè sono cattivi.4E il Signore parlommi, dicendo:5Queste cose dice il Signore Dio di Israele: Siccome questi fichi son buoni; così io farò del bene agli esuli di Giuda, che sono stati da me cacciati alla terra de' Caldei.6E volgerò ad essi placato il mio sguardo, e li ricondurrò in questa terra, e, lungi dallo sterminarli, darò loro ferma abitazione, e li pianterò, e non gli sradicherò.7E darò loro un cuore, affinchè conoscano, ch'io sono il Signore, ed ei saranno mio popolo, ed io sarò loro Dio, perchè ritorneranno a me con tutto il lor cuore.8E come gli altri fichi son pessimi, e da non potersi mangiare, percnè sono guasti, così io (dice il Signore) tratterò Sedecia re di Giuda, e i suoi principi, e tutti gli altri, che son rimasi in questa città di Gerusalemme, e che abitano nella terra d'Egitto.9E farò, che siano vessati, ed afflitti per tutti i regni della terra; e saranno l'obbrobrio, la favola, l'esempio, e l'orrore di tutti i luoghi, dov' io gli avrò cacciati.10E manderò contro di essi la spada, la fame, e la peste, fino a tanto che siano sterminati dalla terra, ch'io diedi ad essi, e a' padri loro.

Note:

24,1:Il Signore mi diede una visione, e vidi ec. Questa visione l'ebbe Geremia dopo che Jeconia fu condotto a pallonia, quando in Gerusalemme regnava Sedecia ultimo, re di Giuda. Jeconia era stato menato in ischiavitù insieme coi principali uomini della corte e della città.
Fabbri, e i gioiellieri. Invece di fabbri si potrebbe tradurre legnaiuoli. La seconda voce latina l'abbiamo spiegata secondo il senso datole da S. Girolamo. Vedi IV.Req. XXIV. 14.

24,2:Come soglion essere i primaticci. Per questi fichi di primo tempo alcuni intendono fichi, che essendo venuti fuora dalla pianta dentro l'autunno, vi restano tutto il verno, e maturano nella primavera. Di questa sorta di fichi ne ha talora anche l'Italia quando il verno va mite, ma posso dire che tra noi non sono molto buoni. Crederei adunque piuttosto, che sieno da intendersi que' fichi, che molte piante danno maturi nel mese di giugno, benchè (tra noi) in piccol numero, e si chiamano fichi sampieri, e vengono più grossi, e di ottimo sapore; per questo ho tradotto non fichi di primavera, ma primaticci.

24,6-7:Darà loro ferma abitazione: e li pianterò e non gli sradicherò: e darò loro un cuore, ec. Dio promette, primo, di far sì, che gli Ebrei, che erano stati condotti a Babilonia con Jeconia, saranno assai ben trattati nella loro cattività; e cosi fu, e provollo lo stesso Jeconia, il quale da Evilmerodach, che successe a Nabuchodonosor, fu cavato di prigione e onorato nella reggia; e da vari luoghi di Daniele, di Ezechiele e di Geremia apparisce, che nella loro sciagura ebbero questi Ebrei molte consolazioni. Secondo, Dio promette, che questi Ebrei torneranno a Gerusalemme, ed ivi Dio li pianterà di bel nuovo, nè più gli sradicherà; e ciò come si è egli avverato, mentre gli Ebrei già tempo furono sterminati dal loro paese? Le parole stesse del Profeta ci conducono allo scioglimento di questa difficoltà. Egli dice, che questi Ebrei si convertiranno a Dio con tutto il cuor loro, e che Dio darà loro un cuore per conoscerlo: e soggiunge, ch'ei saranno suo popolo, ed ei sarà loro Dio. Gli Ebrei adunque, che torneranno a Gerusalemme da Babilonia, avranno ferma e stabil sede in quella città fino a tanto che ella sussisterà, ed avranno più stabile abitazione nella spirituale Gerusalemme, cioè nella Chiesa, e questa sorte sarà per quegli Ebrei, i quali con tutto il cuor loro si convertiranno al Signore, cioè quegli, a' quali darà Dio un cuor nuovo, mediante la nuova loro rigenerazione in Cristo Gesù, onde essi uniti a tutto il popolo delle genti saranno il vero popol di Dio, il vero Israele fedele. Abbiam veduto già molte volte, come gli avvenimenti, che riguardano Israelle carnale, sono ai profeti occasione di alzarsi a discorrere dello spirituale Israele, passando così dalla figura alla cosa figurata.

24,8:Cosi ... tratterò Sedecia ec. Sedecia, e i grandi, e tutta la gente rimasa con lui in Gerusalemme, e tutti quegli, i quali contro mia volontà, significata loro per bocca del mio profeta Geremia, hanno voluto fuggir nell'Egitto, tutti questi sono come que'fichi cattivi, de' quali non altro è da fare, se non gettarli via, perchè non posson vedersi, e così sono quelli rigettati da me, ed avran tristo fine.