Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Geremia 49


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Desolazione di Amman, dell'Idumea, di Damasco, di Cedar, e de' regni di Asor, e di Eiam. Gli Ammoniti, ed Elamiti schiavi saranno finalmente liberati.

1A' figliuoli di Ammon. Queste cose dice il Signore: Israele non ha egli forse figli, od è egli privo di erede? Per qual motivo adunque si è egli Melchom fatto padrone dì Gad, e il popolo di lui abita nelle città di Gad?2Per questo viene il tempo, dice il Signore, quand'io farò udire in Rabbatti de' figliuoli di Ammon il romore della guerra, ed ella atterrata, sarà un mucchio di sassi, e le sue figlie saran date alle fiamme, e Israele sarà Signore di quelli, che lo signoreggiavano, dice il Signore.3Getta urli, o Hesebon, perchè Hai è stata distrutta. Alzate le grida figliuoli di Rabbath, vestitevi di cilizi: sospirate, e aggiratevi intorno alle siepi, perchè Melchom cambierà paese, e i sacerdoti di lei, e i suoi principi insieme.4Perchè ti vanti delle tue valli? Le tue valli son desolate, o figlia nutrita nelle delizie, che avevi fidanza ne' tuoi tesori, e dicevi: Chi verrà contro di me?5Ecco che io (dice il Signore Dio degli eserciti) farò, che a te diano spavento tutti quelli, che ti stanno all'intorno, e sarete dispersi l'uno lontan dalla vista dell'altro, né sarà chi i fuggitivi raduni.6E dopo questo io farò, che ritornino i figliuoli di Ammon, dice il Signore.7Contro l'Idumea. Queste cose dice il Signor degli eserciti: Non è adunque più saggezza in Theman? I suoi figli sono senza consiglio, la loro saggezza non è buona a nulla.8Fuggite, non guardate in dietro, sprofondatevi nelle caverne, o abitanti di Dedan: perocché io ho mandato sopra Esaù la sua perdizione, il tempo del suo gastigo.9Se fosser venuti a te de' vendemmiatori, non avrebbon essi lasciato qualche grappolo. Se fosser venuti de' ladri, avrebbon rubato quanto loro bastasse.10Ma io ho discoperto Esaù, ho tratto fuori quel, ch'ei teneva nascosto, e non potrà più celarlo: è sterminata la sua stirpe, i fratelli, i vicini, ed ei più non sarà.11Lascia i tuoi pupilli: io li farò vivere; e le tue vedove in me spereranno;12Perocché queste cose dice il Signore: Ecco che quelli, pe' quali non era destinato di bere il calice, pur lo berranno assolutamente: e tu sarai lasciato a parte quasi innocente? Tu non sarai innocente, e lo berai assolutamente;13Imperocché per me medesimo io ho giurato, dice il Signore, che Bosra sarà devastata, ridotta all'obbrobrio, e deserta, e maledetta, e tutte le sue città saranno solitudine eterna.14Questa cosa udii io dal Signore, e n'è stata mandata l'ambasciata alle genti. Raunatevi, e venite contro Bosra, e andiamo a combatterla:15Imperocché piccolo ti feci io tralle genti, e dispregevole tragli uomini.16L'arroganza tua, e la superbia del tuo cuore ingannò te, te che abiti nelle caverne de massi, e tenti di alzarti fino alla vetta del monte. Quando tu facessi il tuo nido più in alto, che l'aquila, indi io ti trarrò fuora, dice il Signore.17E l'Idumea sarà deserta: chiunque vi passerà, resterà stupefatto, e insulterà a tutte le sue piaghe.18Come fu atterrata Sodoma, e Gomorra, e le sue vicine, dice il Signore, ella non sarà abitata da uomo, né un figliuolo dell'uomo vi porrà stanza.19Ecco uno, che quasi leone dal gonfio Giordano va sopra alla beltà robusta: perocché io farò, che egli a lei corra subitamente: e quai sono gli uomini eletti, che io le darò per difesa? perocché chi è simile a me? chi a me si opporrà? E qual è il pastore, che sostener possa il mio volto?20Udite adunque il disegno, che il Signore ha formato intorno ad Edom; e quello, che egli ha risoluto intorno agli abitatori di Theman: Io giuro, che i pargoletti del gregge il getteranno per terra, e dissiperanno con essi le loro abitazioni.21Al romore di lor rovina si è smossa la terra, le voci loro, e i clamori si son sentiti nel rosso mare.22Verrà, e alzerà il volo com'aquila e spanderà le ali sue sopra Bosra: e il cuore de' forti dell'Idumea sarà in quel di come il cuore di una donna, che partorisce.23Contro Damasco: Emath, e Arphad sono confuse; perocché pessima novella hanno udito: quelli del mare sono turbati; L'inquietudine toglie loro il riposo.24Damasco è sbigottita, si è data alla fuga, ella è tutta in tremore: l'affanno, e i dolori la premono come donna, che partorisce.25Come hann'eglino abbandonata la città celebre, la città deliziosa?26La sua gioventù caderà per le piazze, e tutti i guerrieri saranno senza parola in quel giorno, dice il Signor egli eserciti.27E appiccherò il fuoco alle mura di Damasco, e divorerà le muraglie di Benadad.28Contro Cedar, e contro i regni di Asor abbattuti da Nabuchodonosor re di Babilonia. Queste cose dice il Signore: Alzatevi, andate contro Cedar, e sterminate i figli dell'Oriente.29Saccheggeranno le loro tende, e i loro greggi: si prenderanno le loro pelli, e tutti i loro arnesi, e i loro cammelli; e porteranno sopra di loro lo spavento da ogni parte.30Fuggite, scappate lungi, riposatevi nelle caverne, abitatori di Asor, dice il Signore; imperocché contro di voi ha formati disegni, macchina contro di voi Nabuchodonosor re di Babilonia.31Or voi alzatevi, andate ad invadere una nazione tranquilla, che vive senza timori, dice il Signore, non hanno porte, né chiavi; abitan solitari.32Voi rapirete i loro cammelli, e la moltitudine de' lor giumenti sarà vostra preda. Io dispergerò a tutti i venti costoro, che tosano i loro capelli a modo di corona, e da tutti i loro confini farò, che venga contro di essi la morte, dice il Signore.33E Asor diventerà tana di dragoni, sarà deserta in eterno: non resteravvi uomo, né figliuolo di uomo vi porrà stanza.34Parola detta dal Signore al profeta Geremia contro di Elam al principio del regno di Sedecia re di Giuda:35Queste cose dice il Signore degli eserciti: Ecco, che io spezzerò l'arco di Elam, e il principio di lor possanza.36E scatenerò contro Elam quattro venti dai quattro punti del cielo: e gli spergerò a tutti questi venti, e non saravvi nazione, dove non arrivino i fuggitivi di Elam.37E farò, che tremi Elam in faccia a' suoi nemici, e al cospetto di color, che vogliono la sua perdizione. Manderò sciagure sopra di loro, l'ira mia furibonda, dice il Signore, e manderò dietro ad essi la spada fino ch'io gli abbia consunti.38E porrò il mio trono in Elam, e di là scaccerò i regi, e i principi, dice il Signore.39Ma neg]i ultimi giorni farò, che tornino i prigionieri di Elam, dice il Signore.

Note:

49,1:A' figliuoli di Ammon. Si sottintende, profezia, annunzio. Gli Ammoniti erano fratelli de' Moabiti, come si è veduto Gen. XIX. 37., ed erano vicini di abitazione tra loro, e confinanti con Israele, e la profezia riguardante questo popolo ebbe il suo adempimento nel tempo stesso, in cui lo ebbe quella del capo precedente riguardo a' Moabiti, l'uno e l'altro popolo sendo stato soggiogato dai Caldei.
Per qual motivo adunque si è egli Melchom fatto padrone di Gad, ec. La terra di Gad di là dal Giordano è il paese, che ebbero le tribù di Gad e di Ruben, e la metà della tribù di Manasse: queste tribù essendo state condotte in ischiavitù da Theglathphalasar (4. Reg. XV. 9; 2. Par. V. 26.), gli Ammoniti occuparono, o in tutto od in parte, quel paese, come aveano preteso di fare a' tempi di Jephte, Jud. XI. 13. Il Signore adunque dice, che ingiustamente, ed anche inutilmente, l'Ammonita e il suo dio Melchom, o sia Moloch, si era usurpati i terreni appartenenti a quelle tribù, le quali non erano nè senza figliuoli nè senza eredi, e non erano senza figliuoli ne' paesi dove erano state condotte, e donde un di una parte di esse dovea tornare, e non erano senza eredi, perchè la tribù di Giuda e di Beniamin, il cui ritorno era così indubitato, subentrar dovea ne' diritti di quelle tribù a titolo di fratellanza. Ingiustamente adunque gli Ammoniti si son fatti padroni della terra di Gad data dal Signore agl'Israeliti, ed anche inutilmente, perchè la terranno per poco tempo, e ne saranno spossessati da Nabuchodonosor.

49,2:Farò udire in Rabbath ec. Rabbath era la capitale degli Ammoniti, detta dipoi Filadelfia, Ammana e Astarte. Le figlie di lei sono le città subalterne.
Israele sarà signore ec. Israele tornato dalla cattività prima degli Ammoniti, non solo ripiglierà il possesso de' paesi usurpati a lui da questo popolo, ma occuperà ancora parte delle terre di esso, e finalmente verrà il giorno, in cui Israele soggiogherà gli Ammoniti. Così avvenne a' tempi dei Maccabei. Vedi Machab. V. 6. 28.

49,3:Getta urli, o Hesebon, perchè Hai è stata distrutta. Da questo luogo si può argomentare, che contro gli Ammoniti il Caldeo portò la guerra prima che contro i Moabiti: Heselbon, come vedemmo, era de' Moabiti, e il Profeta esorta i Moabiti di Hesebon a gridare e urlare, perchè Hai città degli Ammoniti è già distrutta. V'ha chi crede che Hai sia la città detta Je-Abarim. Num. XXI. I.
Aggiratevi intorno alle siepi: perchè Melchom ec. Andate attorno pe' villaggi cinti di siepi in vece di mura, e piangete e sospirate, perchè Melchom vostro re anderà in cattività a Babilonia co' suoi sacerdoti e con tutti i principi del paese.

49,4:Perchè ti vanti delle tue valli? ec. Parla a Rabbath, le cui valli erano fertilissime e deliziose, onde il Profeta a questa città dà il titolo di figlia nutrita nelle delizie.

49,5:Farò, che a te diano spavento tutti quelli, ec. Farò che i tuoi stessi vicini, de' quali tu non facevi alcun conto, siano terribili a te e ti diano spavento: tanto tu sarai abbattuto e conquiso, o popolo di Ammon.

49,6:E dopo questo io farò che ritornino i figliuoli di Ammon. Nello stesso tempo, in cui tornarono i Moabiti, tornarono anche gli Ammoniti. Vedi Ezech. XXV.

49,7:Contro l'Idumea. Il Profeta Abdia vers. 10. ec. descrive le crudeltà e l'odio ferino degl'Idumei contro Israele. L'Idumea fu soggiogata da Nabuchodonosor nel tempo stesso, in cui egli oppresse i Moabiti e gli Ammoniti. Vedi anche Ps. CXXXVI, 7.
Non è adunque più saviezza in Theman? Theman, città famosa dell'Idumea, li cui cittadini facevano particolar professione di studiar la saviezza, come si vede non solo da queste parole di Geremia, ma anche da Abdia vers. 8. Questi cittadini di Theman (dice Geremia) con tutta la lor sapienza non han saputo tener lontano dalla loro patria il flagello ond'ella è desolata.

49,8:Sprofondatevi nelle caverne, o abitanti di Dedan. Dedan era vicina a Theman; e Geremia consiglia a' suoi abitanti di andarsi a cercar rifugio nelle caverne, che sono in gran numero nella parte meridionale dell'Idumea, come notò s. Girolamo.

49,9:Se fosser venuti a te dei vendemmiatori, ec. Se il Caldeo fosse un vendemmiatore, lascerebbe qualche raspollo nelle tue vigne: se fosse un ladro ordinario si contenterebbe di rubare a te tanto, che gli bastasse pel suo bisogno; ma il Caldeo è un oppressore senza pietà, che spoglierà l'Idumea d'ogni bene.

49,10:Io ho discoperto Esaù, ec. Io scuoprirò a' Caldei le caverne, nelle quali gl' Idumei figliuoli di Esaù si sono ritirati, io manifesterò a' nemici i tesori, che aveano nascosi nelle stesse caverne: la stirpe di Esaù è sterminata, come gli Ebrei fratelli di Esaù sono sterminati, e come lo sono i suoi vicini, i Moabiti; e gl' Idumei non saranno più un popolo.

49,11:Lascia i tuoi pupilli: io li farò vivere: ec. Se tu avrai dei piccoli bambini, che rimangano in vita, lasciane la cura a me, dice Dio, perocchè altro uomo non avrai, cui raccomandargli; e similmente le vostre vedove, o Idumei, non avranno in chi sperare fuori che in me. Gli uomini fatti o saranno uccisi o condotti in ischiavitù; la tenera età e il sesso debole, che potrà restare, benchè in poco numero, nell'Idumea, resterà senza sostegno e senza aiuto.

49,12:Quelli, pe' quali non era destinato di bere il calice, ec. Molti uomini virtuosi e pii del popolo di Giuda, pe' quali non era fatto nè preparato il calice della tribolazione mandata da me a quel popolo, non lasceranno di bere nè di essere involti nelle comuni calamità. Sarebb'egli giusto, che la peccatrice Idumea ne andasse esente?

49,13:Bosra sarà devastata, ec. Questa città di Bosra nell'Idumea è men conosciuta, che l'altra dello stesso nome nel paese de' Moabiti. Ella è però nominata Gen. XXXVI. 53., e di quella città fu Jobab secondo re della Idumea.

49,14:Questa cosa udii io dal Signore, e n'è stata mandata l'ambasciata alle genti, ec. Ecco quello, che il Signore a me rivelò: il Caldeo ha mandati suoi messi alle nazioni soggette al suo impero, affinchè si adunino per andare a portar la guerra contro Bosra.

49,15:Piccolo ti feci io tralle genti, ec. Tu non fosti mai una nazione grande, o Idumeo; io ti tenni ristretto dentro angusti confini e in luoghi alpestri.

49,16:E tenti di alzarti fino alla vetta del monte. Vorresti farti eccelso più di un gigante, ed agguagliare l'altezza del monte di Seir.

49,17:Insulterà a tutte le sue piaghe. Dicendo, che ben le sta tutto il male, che ella ha sofferto a cagione della grande sua arroganza.

49,19:Ecco uno, che quasi leone dal gonfio Giordano va sopra alla beltà robusta. Paragona Nabuchodonosor a un leone, come sopra IV., e dice, che egli dal gonfio Giordano si incamminerà verso la bella e robusta Idumea, chè in tal guisa doveano esaltare il loro paese i superbi Idumei. Dicesi, che le rive del più ampio letto, per cui corre il Giordano quando è nella sua crescenza, sono coperte di boschi, ne' quali hanno loro stanza i leoni ed altre bestie feroci. Il re Caldeo adunque vinta e devastata la Giudea, dal gonfio Giordano anderà verso l'Idumea come un leone, che va a gettarsi sopra una mandra di pecore; perocchè nell'Idumea lo farà andare il Signore: e chi saranno i valorosi, i campioni dell'Idumea, che possano sostenerla, quando io stesso le sarò contro? E a me chi potrà opporsi? E qual'è il potente pastore di popoli, che possa stare a petto con me e sostenere il mio sguardo?

49,20:I pargoletti del gregge li getteranno per terra, ec. I più deboli soldati Caldei getteranno per terra i valoro si di Theman, e dissiperanno le loro schiere e le loro abitazioni, cioè le loro città.

49,21:E i clamori si son sentiti nel rosso mare. L'Idumea stendevasi fino al golfo Elanitico, parte del mare rosso.

49,22:Verrà, e alzerà il volo com'aquila. Com'aquila di gran volo e rapace, verrà il re Caldeo, stese le ali, e si getterà sopra Bosra.

49,23:Contro Damasco. La guerra contro Damasco e contro la Siria fu circa lo stesso tempo, e probabilmente quando Nabuchodonosor stando all'assedio di Tiro, e avendo risoluto di prendere quella città coll'affamarla, im piegò parte del suo grande esercito a invadere e soggio gare i vicini paesi. Emath e Arphad sono due città della Siria rammentate anche 4. Reg.XVIII. 34. XIX. 15. Isai. X. 9. ec. Emath alcuni credono che sia Emesa sul fiume Oronte, Arphad la credono Raphane, ovver Raphanea.
Quelli del mare sono turbati: ec. Quelli, che abitano le isole del Mediterraneo, a' quali è pervenuta la nuova di quel, che Nabuchodonosor fa nella Siria vicina, sono in gran turbamento ancor essi, temendo per loro stessi, e la sollecitudine e la paura toglie loro il riposo.

49,26:I guerrieri saranno senza parola. Saranno incapaci non solo di combattere, ma anche di aprir bocca, tanto saranno sbigottiti.

49,27:Le muraglie di Benadad. Gli antichi re di Damasco dicesi che portasser tutti il nome di Benadad. Teodoreto intese che si parli qui di quel Benadad padre di Hazael, il quale ornò di edifici e di fabbriche reali quella città.

49,28:Contro Cedar, e contro i regni di Asor. Cedar di nota i Cedareni discesi da Cedar figliuolo d'Ismaele, Gen. XXV. 13., popolo dell'Arabia deserta, di cui si è parlato altre volte. I regni di Asor, secondo Teodoreto, non sono altro, che le diverse città ambulanti di questi popoli, i quali non hanno case, e vivono alla campagnao loro bestiami, cangiando posto secondo le stagioni. Il profeta però parla di Asor in tal maniera, che non possiam dubitare, che debba intendersi con questo nome una città murata, la quale dovea essere come la metropoli di tutte quelle tribù, che abitavano in quel vasto deserto. Vedi s. Girolamo. Isai. XXI. I figli dell'Oriente. L'Arabia deserta è all'Oriente della Giudea.

49,29:Saccheggeranno le loro tende, ec. I Caldei prenderanno tutte le ricchezze de' Cedareni, che sono le loro tende, i greggi, le pelli, li pochi arnesi necessari pe' bisogni della vita, e i loro cammelli. I Cedareni non molto avvezzi ad esser inquietati da alcuno saranno molto sbigottiti alla venuta del Caldeo.

49,32:Che tosano i lor capelli a modo di corona. Anche in altri luoghi Geremia ha descritto questo costume degli Arabi, cap. IX. 26. XXV. 23.

49,34:Contro di Elam. È una parte della Persia, di cui la capitale era Susa. A questi Elamiti fece guerra Nabuchodonosor circa lo stesso tempo, come è predetto qui dal nostro Profeta,

49,35:L'arco di Elam, e il principio di lor possanza. Vale a dire l'arco, che è il principio della possanza degli Elamiti, i quali erano arcieri famosi. Vedi Isai. XXII., 6, 7.

49,38:Porrò il mio trono in Elam, e di là scaccerò ec. Porrò in Elam il mio tribunale, egiudicherò quella nazione, e ne manderò in dispersione i suoi re e i principi del sangue reale, e questo paese sarà una provincia dell'imperio di Nabuchodonosor.

49,39:Farò che tornino i prigionieri di Elam. Gli Elamiti dispersi torneranno alle case loro sotto Ciro, il quale per sua prima impresa si assumerà di liberare il paese di Elam e tutta la Persia dalla soggezione dei Caldei. E non è dubbio che tutti questi Elamiti rimpatriati fosser di grande aiuto a Ciro per intraprendere la conquista del regno de' Caldei.