Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Geremia 37


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Scaccia successore di Jechonia si raccomanda alle orazioni del Profeta. Nabuchodonosor il ritira da Gerusalemme per andare contro il re d'Egitto. Geremia predice, ch'ei tornerà, e che la città sarà data alle fiamme. Geremia volendo andare ad Anathoth, è battuto, e messo in prigione, ma Sedecia lo fa cavar da prigione, e lo fa mettere nel vestibolo della prigione, e gli fa dar da mangiare.

1E Sedecia figliuolo di Giosia ebbe il regno in luogo di Jeconia figliuolo di Joachim, essendo stato constituito re del paese da Nabuchodonosor re di Babilonia.2E non ubbidì né egli, né i suoi servidori, né il popolo alle parole dette dal Signore per bocca del profeta Geremia.3E il re Sedecia mandò Juchal figliuolo di Selemia, e Sofonia figliuolo di Maasia sacerdote a dire al profeta Geremia: Fa orazione per noi al Signore Dio nostro.4Or Geremia andava, e stava liberamente in mezzo al popolo: perocché non lo avevano messo in prigione. Frattanto l'esercito di Faraone uscì dall'Egitto, e udita questa nuova i Caldei, che assediavan Gerusalemme, se ne ritirarono.5E il Signore parlò a Geremia profeta, dicendo:6Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Voi direte così al re di Giuda, il quale vi ha mandati a consultarmi: Ecco, che l'esercito di Faraone, che veniva in vostro soccorso, se ne tornerà nella sua terra, in Egitto:7E i Caldei torneranno, e combatteranno questa città, e la espugeranno, e la incendieranno.8Queste cose dice il Signore: Non ingannate voi stessi, dicendo: Se ne anderanno assolutamente, e si allontaneranno da noi i Caldei: perocché ei non se ne anderanno.9Ma quand'anche voi disfaceste tutto l'esercito de' Caldei, che combattono contro di voi, e restasser di loro o solamente alcuni feriti, uscirebbe ognun di questi dalla sua tenda, e incendierebbero questa città.10Essendosi adunque l'esercito de' Caldei ritirato da Gerusalemme per ragion dell'esercito di Faraone,11Si partì Geremia da Gerusalemme per andare nella terra di Benjamin, per ivi spartire una possessione alla presenza de' cittadini;12E arrivato, ch'ei fu alla porta di Beniamin, il custode, che era ivi di turno, di nome Geria figliuolo di Selemia, figliuolo di Hanama, fermò Geremia profeta, dicendo: Tu vai a trovare i Caldei.13E Geremia rispose: Questo è falso, non vo' a trovare i Caldei. Ma Geria non l'ascoltò, e preso Geremia lo menò ai principi.14I principi adunque adirati contro Geremia, fattolo battere, lo poser nella carcere, che era nella casa di Jonathan segretario: imperocché egli avea la soprintendenza della carcere.15Entrò adunque Geremia nella fossa, e nell'ergastolo, e vi stette per molti giorni.16Ma il re Sedecia mandò a cavarlo, e lo interrogò in casa sua segretamente, e disse: V'ha egli qualche Parola da parte del Signore? E Geremia disse: Havvi; e soggiunse: Tu sarai dato in potere del re di Babilonia.17E disse Geremia al re Sedecia: Qual fallo ho io commesso contro di te, e contro de' servitori tuoi, e contro il tuo popolo, per ragion del quale tu mi hai mandato in prigione?18Dove sono que' vostri profeti, i quali profetizzavano a voi, e dicevano: Non verrà il re di Babilonia sopra di voi, e sopra la vostra terra?19Adesso pertanto ascolta, o re mio signore; vaglia la mia preghiera dinanzi a te, e non rimandarmi a casa di Jonathan segretario, perchè io non vi muoia.20Comandò adunque il re Sedecia, che Geremia fosse messo nel vestibolo della prigione, e che se gli desse ogni giorno un pane, oltre il companatico, fino a tanto che vi restasse pane in città: e Geremia se ne stava nel vestibolo della prigione.

Note:

37,1:Sedecia figliuolo di Josia ebbe il regno ec. Sedecia era zio di Jeconia figliuolo di Joachim, il qual Jeconia regnò solamente tre mesi, come si disse.

37,4:Frattanto l'esercito di Faraone usci dall'Egitto, ec. Faraone si mosse finalmente per soccorrere Sedecia, il quale avea contratta segretamente lega con esso. Vedi Ezech. XVII. 15.; e da quello, che dice lo stesso Profeta, sembra, che l'Egiziano non si ritirò nell'Egitto, se non dopo essere stato vinto in battaglia dal Caldeo. Ezech. XXX. 21. 22. Vedi anche Jerem. XLVI. 15. 16.

37,11:Per ivi spartire una possessione ec. Non sappiamo quel che fosse questa possessione, nè quale la ragione precisa, che obbligasse Geremia ad andare in Anathoth per ispartirla: e tanto più siamo qui all'oscuro, perchè il campo di Hanameel, di cui è parlato cap. 33., non lo avea probabilmente ancora comprato, quando i Caldei si ritirarono da Gerusalemme, non essendo nella raccolta di queste profezie osservato l'ordine dei tempi; e quand'anche fosse stato già comprato, non sappiamo per quali difficoltà il Profeta fosse necessitato ad andare in Anathoth. L'Ebreo è tradotto in altra maniera, e direbbe, che Geremia volle separarsi da Gerusalemme e da quel popolo.

37,15:Nella fossa e nell'ergastolo. Chiama fossa quella prigione, perchè era tetra e piena di fango e di pessimo odore: l'ergastolo era propriamente il luogo, in cui si chiudevano la notte gli schiavi incatenati. Geremia è uno di quei profeti, che ebbero molta parte agli obbrobri e ai patimenti di Cristo, come si è veduto e si vedrà.

37,20:Un pane. Si può tradurre un pane tondo, e dall'Ebreo apparisce, che era una specie di pane comune, che vendevasi dai fornai.