Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Geremia 21


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Risposta data da Geremia a Phassur, e a Sophonia, mandati da Sedecia a consultarlo in tempo dell'assedio. Giuda sarà desolato dalla guerra, dalla peste, e dalla fame: e avranno vita solamente quelli, che anderanno a soggettarsi a' Caldei.

1Parola detta dal Signore a Geremia, quando il re Sedecia mandò a lui Phassur figliuolo di Melchia, e Sofonia figliuolo di Maasia sacerdote a dirgli:2Consulta per noi il Signore, per chè Nabuchodonosor re di Babilonia ci muove guerra; se a sorte il Signore sia per fare in nostro favore alcune delle tante sue meraviglie, onde quegli vada lontan da noi:3E disse loro Geremia: Direte così a Sedecia:4Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: Ecco, che io volgerò in vostro danno le armi, che sono nelle vostre mani, e colle quali combattete contro il re di Babilonia, e i Caldei, che circondano di assedio le vostre mura e radunerò queste anni nel mezzo di questa città.5Ed io vi debellerò, stesa la mano mia, e il forte mio braccio, con furore,a indegnazione, ed ira grande.6E manderò flagello sopra gli abitatori di questa citta: uomini, e bestie morranno di orribile pestilenza.7E dopo queste cose, dice il Signore, io darò Sedecia re di Giuda, e i suoi servitori, e il suo popolo, e tutti quelli, che in questa città saranno avanzati alla peste, alla spada, e alla fame, li darò in potere del re di Babilonia, e in potere de' lor nemici, e in potere di coloro, che li vogliono morti, e li farà perire di spada, e non si piegherà, né perdonerà, né avrà misericordia.8E a questo popolo tu dirai: Queste cose dice il Signore: Ecco, che io pongo dinanzi a voi la via della vita, e la via della morte.9Chi si fermerà in questa città, perirà di spada, e di fame, e di peste: chi se n'andrà, e fuggirà verso i Caldei, che vi assediano, viverà, e la vita terragli luogo di un bell'acquisto.10Imperocché io ho fissato il mio sguardo sopra questa città per suo male, e non per suo bene, dice il Signore: io darolla in potere del re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme.11E dirai alla casa del re di Giuda: Udite la Parola del Signore,12Casa di Davidde, queste cose dice il Signore: Di buon'ora rendete giustizia, e liberate dalle mani del calunniatore gli oppressi dalla prepotenza: affinchè non iscappi fuora come fuoco la mia indegnazione, e s'infiammi, e non siavi chi possa estinguerla per ragione delle maligne vostre parzialità.13Eccomi a te, o abitatrice della valle sassosa, e campestre, dice il Signore; a voi che dite: Chi ci assalirà, e chi sforzerà le nostre case?14Ma io renderò a voi il frutto delle vostre inclinazioni, dice il Signore: e appiccherò il fuoco alla sua selva, e divorerà ogni cosa all'intorno.

Note:

21,1:Quando il re sedecia mandò a lui Phassur ec. L'ordine dei tempi non fu osservato nel mettere insieme queste profezie. Quella, che si riferisce in questo capitolo, è del secondo anno dell'assedio di Gerusalemme regnando Sedecia, onde il suo luogo sarebbe dopo il capo XXXVII. Quanto a Phassur, egli è probabilmente lo stesso, di cui si parla nel capo precedente, ed anche capo XXXVIII. I. Sophonia avea il primo posto tra' sacerdoti dopo il pontefice, IV. Reg. XXV. 18. Jerem. LII. 24.

21,2:Ci muove guerra. Nabuchodonosor dopo aver messo l'assedio a Gerusalemme avea dovuto andare contro il re d'Egitto, che veniva per soccorrere Sedecia e Gerusalemme. Dopo il ritorno di lui all'assedio, seguì quello, che ora si narra.

21,8:La via della vita e la via della morte. Via della morte è il restare in Gerusalemme, via della vita l'arrendersi a' Caldei, come è detto nel versetto seguente.

21,10:E la vita terragli luogo di un bell'acquisto. Farà acquisto della vita, che era per lui già disperata e di ui erano quasi padroni i Caldei.

21,12:Di buon'ora rendete giustizia, ec. Fate giustizia intamente, con sollecitudine e zelo.

21,13:Abitatrice della valle sassosa e campestre. Gerusalemme, situata in un gran monte, che avea molte teste, si alzava sopra le valli, che erano tra le teste della montagna. Questa situazione la rendeva fortissima.

21,14:Appiccherò il fuoco alla sua selva. Chiama selva la moltitudine delle fitte case di Gerusalemme, delle quali ancora molte erano fabbricate di legno di cedro. In questa boscaglia dice Dio ch'ei metterà il fuoco.