Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Geremia 27


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Geremia manda delle ritorte a varj regi, e fa dire ad essi, che se vogliono servire al re di Babilonia, e a' successori di lui, resteranno nel lor paese: altrimenti periranno di spada, di fame, e di pestilenza. Invettive contro i profeti falsi, i quali predicevano il contrario, e gabbavano il popolo: predice, che que'che restano ancora vasi sagri saran portati a Babilonia, e alla fine saranno riportati a Gerusalemme.

1AL principio del regno di Joachim figliuolo di Giosia, re di Giuda, il Signore parlò a Geremia in tal guisa:2Il Signore adunque mi disse: Fatti delle ritorte, e delle catene; e mettile sul tuo collo.3E le manderai al re di Edom, e al re di Moab, e al re de' figliuoli di Ammon, e al re di Tiro, e al re di Sidone per mezzo degli ambasciadori, che son venuti a Sedecia re di Giuda in Gerusalemme.4E darai loro incumbenza di dire a' loro padroni: Queste cose dice il Signor degli eserciti, il Dio d'Israele: queste cose direte a vostri padroni:5Io creai la terra, e gli uomini, e le bestie, che sono sopra la faccia di lei, colla mia potenza grande, e col mio braccio sublime, e ne ho dato il dominio a chi mi è paruto.6Io adunque adesso ho dato tutti questi paesi in potere di Nabucodonosor re di Babilonia mio servo; e gli ho dato ancora tutte le bestie della campagna, perchè servano a lui.7E servi di lui saranno tutti questi popoli, e del suo figliuolo, e del figliuolo del suo figlio, fino a tanto che venga il tempo di lui, e del suo regno: e serviranno a lui molte genti, e regi grandi.8E quel popolo, e quel regno, che non servirà a Nabucodonosor re di Babilonia, e chiunque non piegherà il collo sotto il giogo del re di Babilonia, io visiterò quel popolo colla spada, colla fame, e colla peste, dice il Signore, fino a tanto che io gli abbia colla mia possanza distrutti.9Voi adunque non date retta a' vostri profeti, e indovini, e interpreti de' sogni, e auguri, e maghi, i quali vi dicono: Voi non sarete servi del re di Babilonia.10Imperocché profetizzano a voi menzogne, per mandarvi lontano dalla vostra terra, e discacciarvene, e farvi perire.11Ma quella nazione, che piegherà il collo al giogo del re di Babilonia, e servirà a lui, io la lascerò nella sua terra, dice il Signore, e la coltiverà, e la abiterà.12E a Sedecia re di Giuda io annunziai, tutte queste medesime cose, dicendo: Piegate il vostro collo sotto il giogo del re di Babilonia, e siate servi di lui, e del suo popolo, e viverete.13Per qual motivo morrete, e tu, e il tuo popolo di spada, di fame, e di peste, come ha predetto il Signore alla nazione, che non vorrà servire al re di Babilonia?14Non date retta alle parole di que' profeti, i quali vi dicono: Voi non sa rete servi del re di Babilonia: imperocché eglino vi dicon bugia.15Conciossiachè io non li ho mandati, dice il Signore, e profetizzano menzogne nel nome mio, perchè siate discacciati, e andiate in perdizione tanto voi, che i profeti, i quali vi predicono il futuro.16E a' sacerdoti, e a questo popolo io parlai, dicendo: Queste cose dice il Signore: Non date retta alle parole de' vostri profeti, i quali profetizzano a voi, dicendo: Ecco che i vasi del Signore torneranno da Babilonia adesso in breve, conciossiachè vi profetizzano menzogne.17Non vogliate adunque ascoltarli, ma servite al re di Babilonia, affin di salvare la vita. Perchè sarà ella renduta un deserto questa città?18Ed eglino se son profeti, e se è in essi la Parola del Signore, s'interpongano presso il Signore degli eserciti, affinchè i vasi, che son rimasi nella casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, e in Gerusalemme, non vadano a Babilonia.19Imperocchè queste cose dice il Signor degli eserciti intorno alle colonne, al mare (di bronzo), e alle basi, e agli altri vasi, che restarono in questa città,20I quali il re di Babilonia, Nabucodonosor non portò via, quando trasportò da Gerusalemme in Babilonia Jechonia figliuolo di Joachim, re di Giuda, e tutti i magnati di Giuda, e di Gerusalemme.21Or queste cose dice il Signor degli eserciti, il Dio d'Israele intorno a' vasi, che rimasero nella casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, e in Gerusalemme:22Saran trasportati a Babilonia, ed ivi staranno sino a tanto, che questa sia visitata, dice il Signore, e io li farò riportare, e restituire a questo luogo.

Note:

27,1-3:Al principio del regno di Joachim ec. Notisi, che l'ordine di farsi delle ritorte e delle catene fu dato da Dio a Geremia nel principio del regno di Joachim; l'ordine poi di mandare queste ritorte ai vicini re di Edom, li Moab ec., gli fu dato regnante Sedecia, allorchè in Gerusalemme trovavansi gli ambasciadori mandati a questo re probabilmente per trattare del modo di unirsi insieme per far testa al comune nemico Nabuchodonosor. Dal principio del regno di Joachim fino a Sedecia, vi corrono sei o sette anni, e in questo tempo il Profeta, se non di continuo, almeno assai spesso si faceva vedere con queste ritorte e catene, profetando, col fatto la schiavitù della sua gente sotto Nabuchodonosor, schiavitù, che egli poscia intimò anche a quei re e a i loro popoli. Queste ritorte sono le funi, colle quali al collo de' buoi legasi il giogo; le catene poi erano uno strumento della figura di un A fatto di due legni, i quali nella base si chiudevano con una fune o catena di ferro, o con un terzo legno, onde faceva un triangolo, che si metteva sul collo degli schiavi legate le mani di qua e di là ai lati del triangolo. E questa dicevasi forca. Si consideri posatamente il fatto di un Profeta odiato tra'suoi per le continue minacce, colle quali per ordine di Dio procurava di atterrirli per loro bene e salute, di un Profeta stato già in evidente pericolo di perire per mano de' suoi molti nemici, che va a portare simili strumenti di obbrobrio a personaggi di conto e stranieri, ministri di re stranieri e infedeli, e ad annunziare in tal guisa tutto quello, che può avvenir di peggio a un re e a un popolo; e non veggiamo, che nulla perciò ne avve nisse di sinistro a Geremia, perchè Dio sa, quando egli vuo le, far rispettar la sua parola e i ministri, che la annunziano, anche da quelli, che nulla temono in questo mondo. Geremia era destinato da Dio profeta anche alle nazioni, come è detto cap. I 5., e per esse ancora profetò sovente come si è veduto.

27,6:Ho dato tutti questi paesi in potere di Nabuchodosor ec. S. Girolamo dice, che non solo dai libri de' nostri Profeti, ma anche dagli storici Greci, che aveano scritto delle cose dell'Assiria, appariva il pienissimo avveramento di questa profezia. Per le bestie della campagna s. Girolamo intese le genti più barbare.

27,7:E del suo figliuolo, e del figliuolo del suo figlio. Il figliuolo di Nabuchodonosor fu Evilmerodach, e di questo fu figliuolo Baltasar, regnante il quale fu presa Babilonia da Ciro e distrutto quel vastissimo impero. Alcuni contano in altra guisa: ma non abbiam motivo di abbandonar S.Girolamo e il comune sentimento de' nostri Interpreti.

27,16:I vasi del Signore torneranno ec. Parla de' vasi sacri portati via dal tempio al tempo di Joachim, e di poi sotto Jeconia.

27,17:Perchè sarà ella renduta un deserto questa città? Per qual motivo volete voi la distruzione di Gerusalemme, mentre salvarla potete col soggettarvi al re di Babilonia?

27,22:Sino a tanto ec. Fino che venga il tempo, in cui Babilonia sarà visitata, cioè punita da me per le sue scelleraggini.