Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Geremia 34


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Sedecia sarà dato dal Signore in potere del re di Babilonia con Gerusalemme, che sarà data alle fiamme, perchè non hnnno osservata la promessa fatta dinanzi al Signore di liberare gli schiavi Ebrei.

1Parola detta a Geremia dal Signore, quando Nabucodonosor re di Babilonia, e tutto il suo esercito, e tutti i reami della terra, che erano sotto il dominio di lui, facevan guerra a Gerusalemme, e a tutte le sue città:2Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Va, e parla a Sedecia re di Giuda, e digli: Queste cose dice il Signore: Ecco, che io darò questa città in potere del re di Babilonia, il quale la incendierà.3E tu non fuggirai dalle sue mani; ma infallibilmente sarai preso, e dato in mano a lui: e gli occhi tuoi vedranno gli occhi del re di Babilonia, e parlerai con lui faccia a faccia, ed entrerai in Babilonia.4Contuttociò ascolta la Parola del Signore, o Sedecja re di Giuda: queste cose dice a te il Signore: Tu non morrai di spada,5Ma morrai in pace, e come furono bruciati i padri tuoi, i re passati, che furono avanti a te, così bruceranno te; e meneran duolo per te. dicendo: Ahi signore: imperocché io ho pronunziato così, dice il Signore.6E Geremia profeta disse a Sedecia re di Giuda tutte queste parole in Gerusalemme.7E l'esercito del re di Babilonia stringeva Gerusalemme, e tutte le città di Giuda, che vi restavano, Lachis, e Azecha: imperocché delle città di Giuda restavano queste due città fortificate.8Parola detta a Geremia dal Signore dopo che il re Sedecia fece il patto con tutto il popolo in Gerusalemme, facendo sapere,9Che ognuno dovesse rimandar liberi il suo servo Ebreo, e la sua serva Ebrea; e che nissuno dovesse aver dominio sopra di essi come Ebrei, e fratelli suoi.10Tutti i principi adunque, e il popolo tutto, che avean fatto il patto di rimandar liberi ognuno il proprio servo, e la propria serva, e di non più trattarli da servi, furono ubbidienti, e dieder loro la liberta.11Ma poi cambiaron parere, e si ripigliaron per forza i servi, e le serve messi in libertà, e li rimisero sotto il giogo.12E il Signore parlò a Geremia, dicendo:13Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: Io feci un'alleanza co' padri vostri nel di, in cui li trassi dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù, e dissi:14Compiuti, che siano i sette anni, licenzierà ognuno il suo fratello Ebreo, che gli è stato venduto; ed egli ti servirà per sei anni, e lo rimanderai libero. Ma non mi ascoltarono i padri vostri, né furon docili alle mie parole.15Ma voi oggi vi siete rivolti (a me), ed avete fatto quello, che è giusto negli occhi miei, dichiarando, che desse ognuno la libertà al suo amico: e avete fatto questa risoluzione dinanzi a me nella casa, che porta il mio nome.16E poi vi siete ripentiti, e avete fatto uno sfregio al mio nome: e avete ripreso ognuno il suo servo, e la sua serva rimandati da voi, perchè fosser liberi, e padroni di se: e gli avete rimessi sotto il giogo facendoli servi, e serve.17Per questo così parla il Signore: Voi non avete ascoltato me, e non avete promulgata la libertà ognuno pel suo fratello, e pel suo amico: ecco, che io promulgo per voi la libertà (dice il Signore) per andare incontro alla spada, alla peste, e alla fame: e vi manderò spersi per tutti i regni della terra.18E coloro, che han violata la mia alleanza, e non hanno osservate le parole del patto concordato da essi alla mia presenza, gli farò come quel vitello, ch'ei divisero in due parti, passando essi per mezzo alle parti divise:19(Dico) i principi di Giuda, e i principi di Gerusalemme, e gli eunuchi, ed i sacerdoti, e tutto il popolo di questa terra, che son passati per mezzo alle parti divise del vitello,20E darogli in potere de' lor nemici, e in potere di que', che cercano la loro morte; e i loro cadaveri saran pasto degli uccelli dell'aria, e delle bestie della terra.21E Sedecia re di Giuda, e i suoi principi darò in balia de' loro nemici in balia di que', che cercano la loro morte, e in balia degli eserciti del re di Babilonia, i quali si sono ritirati da voi.22Ecco, che io do i miei ordini, dice il Signore, e li ricondurrò a questa città, e la combatteranno, e la espugneranno, e la incendieranno: e le città di Giuda ridurrò in solitudine, talmente che non vi resti abitatore.

Note:

34,1:Quando Nabuchodonosor re di Babilonia, e tutto il suo esercito, ec. Sembra, che questa profezia sia dell'anno undecimo di Sedecia, e che fosse fatta in quell'intervallo di tempo, che corse tralla partenza dei Caldei, che si mossero per andare contro il re di Egitto, e il loro ritorno sotto Gerusalemme, dopo aver messo in rotta quel re venuto per soccorrere la città.

34,5:Ma morrai in pace, e come furono bruciati i padri tuoi, ec. Morrai di morte naturale e non violenta, e saranno renduti al tuo corpo gli onori della sepoltura, e tu sarai pianto dalla tua gente. Si disputa acremente tragli interpreti intorno all'uso di abbruciare i cadaveri, il qual uso alcuni vogliono, che non fosse mai presso gli Ebrei; ma che solamente si abbruciasse una gran quantità di aromi presso ai corpi di quei re, i quali si dice, che fossero bruciati. Senza diffondermi sopra una tal quistione dirò, che mi pare non doversi dubitare, che i corpi di Saulle (I. Reg. xxxi, 12) e de' suoi figliuoli, e quello di Asa (2. Paral. XVI. 14.) fossero abbruciati, e in conseguenza potè essere abbruciato anche il cadavere di Sedecia, e forse ancora di altri di que' re.

34,8-9:Dopo che il re Sedecia ec. Questo patto, o promessa fatta al Signore, era di mettere in libertà gli schiavi Ebrei, secondo la legge, perchè era allora l'anno sabatico. Vedi Erod. XXI.2. Deuter. XV. 12. Di questa promessa fatta all'avvicinarsi de' Caldei si scordarono gli Ebrei, quando Nabuchodonosor si fu allontanato da Gerusalemme per andare contro il re di Egitto e ripigliarono gli schiavi.

34,14:Compiuti, che siano i sette anni. Vale a dire: quando cominceranno a compiersi i sette anni; cioè finiti li sei anni e principiando il settimo. Così della circoncisione di Cristo dice s. Luca che ella fu fatta dopo che furono compiuti gli otto giorni, II.II., fu fatta cioè compiuti i sette giorni, e cominciato l'ottavo dal dì della natività.

34,15:Al suo amico. Ovvero: al suo prossimo.

34,16:Avete fatto uno sfregio al mio nome. Violando la promessa solenne fatta colla interposizione del mio nome.

34,18:Gli farò come quel vitello, ch'ei divisero ec. Nelle solenni alleanze, divisa in due parti la vittima, i contraenti passavano per mezzo alle parti della stessa vittima. Nell'alleanza fatta da Dio con Abramo fu osservato questo rito, e, spartite le vittime, Abramo passò pel mezzo di esse, e un fuoco violento, che era figura del Signore, vi passò dopo Abramo, Gen. XV. 9. 10. 17. Sedecia nel gran pericolo, in cui si trovava, volle rinnuovare egli e tutto il popolo l'alleanza col Signore e la promessa di osser vare la legge, e specialmente l'articolo di essa legge concernente la libertà da rendersi agli schiavi Ebrei al principio dell'anno sabatico. Ma tutte le belle promesse furono violate, onde il Signore dice, che questi violatori della legge li tratterà come quel vitello fatto in pezzi, immolato da essi per ratificare la volontà di adempiere la stessa legge, che realmente hanno di poi trasgredita.

34,19:I principi di Gerusalemme, e gli eunuchi, e i sacerdoti. Anche da questo luogo, dove gli eunuchi sono messi nel mezzo tra' principi della città e i sacerdoti, si fa manifesto, che il nome di eunuco era titolo di dignità e di ufficio nella reggia. Vedi 4. Reg. XXV. 19.