Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Geremia 52


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Gerusalemme è presa da Nabuchodonosor. Incendio della città, e del tempio. Sedecia accecato è condotto a Babilonia con tutto il popolo. Esaltazione di Joachin dopo trentasette anni di prigionia.

1Genecia avea ventun' anno quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre chiamavasi Amital figliuola di Geremia di Lobna.2Ed ei peccò davanti al Signore, facendo in tutto, e per tutto quel, che avea fatto Joachim.3Perocché il Signore era irritato contro Gerusalemme, e contro Giuda si altamente, che volea rigettarli da se. E Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia.4E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, a' dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia si mosse egli, e tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e la assediarono, e la cinsero di circonvallazione.5E la città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia.6Ma il quarto mese, ai nove del mese, la fame s'impossessò della città, e il popolo non avea di che nutrirsi.7Ed eran conquassate le mura della città, e tutti i suoi guerrieri si fuggirono, e usciron dalla città di notte per la via della porta, che è tralle due muraglie, e conduce al giardino del re (mentre i Caldei cingevano all'intorno a la città), e se n'andarono per la strada, che mena al deserto.8E L'esercito de' Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto, che è vicino a Gerico, e tutti que', che l'accompagnavano, lo abbandonarono.9E preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblatha, che è nella terra di Emath, e questi pronunziò la sentenza contro di lui.10E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedecia sotto i suoi occhi; ed uccise eziandio tutti i principi di Giuda in Reblatha.11E fece cavare gli occhi a Sedecia, e lo mise in ceppi, e il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo cacciò in prigione per sino al dì della sue morte.12Il quinto mese, a' dieci del mese che correa l'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, arrivò Nabuzardan capitano dell'esercito, il quale comandava per ordine del re di Babilonia in Gerusalemme,13E bruciò la casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme, e tutti i gran palazzi consumò colle fiamme.14E tutto il muro, che cingeva Gerusalemme fu atterrato da tutto l'esercito de' Caldei, che v'era col suo capitano.15E quello, che nella città era rimaso di povera gente, e gli avanzi del volgo, e di disertori, che si erano rifugiati presso il re di Babilonia, e tutto il resto della turba li trasportò Nabuzardan capitano dell'esercito a Babilonia.16De' poveri poi del paese Nabuzardan capitano dell'esercito vi lasciò i vignaiuoli, e i lavoratori della terra.17E i Caldei pure fecer in pezzi le colonne di bronzo, che erano nella casa del Signore, e i piedistalli, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, e tutto il bronzo lo portarono a Babilonia.18E portaron via le caldaie, e le padelle, e i salteri, e le coppe, e i mortaj, e tutti i vasi di bronzo, che servivano ad uso del tempio,19E il capitano dell'esercito prese le idrie e i turiboli, e gli orci, e i catini, e i candellieri, e i mortaj, e le tazze, e quanto vi era sia di oro, sia di argento;20E le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo, che erano sotto i piedistalli, fatti dal re Salomone nella casa del Signore. Era immenso il peso del bronzo di tutti questi vasi.21E quanto alle colonne, ognuna delle colonne avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti faceva il suo giro, e avea quattro dita di grossezza, e dentro era vuota.22E i capitelli dell'una, e dell'altra eran di bronzo. L'altezza di un capitello era cinque cubiti, e vi erano delle reticelle, e de' meligranati, che lo coprivano all'intorno; e il tutto era di bronzo. Così pure l'altra colonna, e i meligranati.23E i meligranati pendenti erano novantasei; e in tutto i meligranati erano cento circondati dalle reticelle.24E il capitano dell'esercito prese ancor Saraia primo sacerdote, e Sofonia secondo sacerdote, e i tre custodi del vestibolo.25E levò ancora dalla città un eunuco, che avea la soprintendenza delle milizie, e sette persone di quelle, che stavano davanti alla faccia del re, che furono trovate nella città; e il segretario capo delle milizie, che esercitava i soldati novizi, e sessanta uomini del volgo, che si trovarono dentro la città.26E Nabuzardan capitano dell'esercito li prese, e li condusse al re di Babilonia a Reblatha.27E il re di Babilonia li fece tutti uccidere in Reblatha nella terra di Emath. E Giuda fu condotto fuori della sua terra.28Questa è la gente trasportata da Nabucodonosor anno settimo, tre mila, e ventitre Giudei:29L'anno decimo ottavo di Nabucodonosor, ottocento trentadue persone da Gerusalemme:30L'anno ventitre di Nabucodonosor, Nabuzardan capitano dell'esercito a trasportò settecento quarantacinque i Giudei: in tutti perciò quattromila, seicento persone.31E l'anno trentasettesimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, e il decimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodach re di Babilonia il primo anno del suo regno fé alzar la testa a Joachin re di Giuda, e lo cavò di prigione.32E lo consolò con buone parole, e lo fece sedere al di sopra dei re, che egli avea alla sua corte in Babilonia.33E li fece cangiare gli abiti, ch'ei o portava nella prigione, e lo fece mangiare alla sua tavola fino a tanto, ch'ei visse:34E il suo mantenimento gli fu a assegnato dal re di Babilonia in perpetuo, tanto per giorno, fino al dì della sua morte per tutti i giorni, ch'ei visse.

Note:

52,1:Sedecia avea ventun anno ec. Quello, che si legge in questo capitolo, si trova scritto dal versetto 18. del capo XXIV. sino al versetto 25. del capo XXV. del libro quarto dei Re. Quelli, che credono scritti da Geremia il terzo e il quarto libro dei Regi, dicono, che questo capitolo è anch'esso di Geremia, e fu posto qui da Baruch pel motivo, che tutto quello che in esso raccontasi serve a dimostrare l'adempimento delle profezie di Geremia intorno alla rovina di Gerusalemme, e serve anche di introduzione alle lamentazioni dello stesso Profeta. Altri poi osservando, che la esaltazione di Joachim (la quale non segui se non dopo la morte di Nabuchodonosor a tempo di Evilmerodach, e dopo la morte dello stesso Geremia) è narrata in questo capitolo, credono piuttosto, che Esdra, o lo stesso Baruch, mettendo insieme le profezie di Geremia, aggiungesse alla fine questo racconto delle calamità di Gerusalemme tolto dal libro dei Re.

52,4:La cinsero di circonvallazione. Nei LXX si dice, che alzarono attorno un muro di grosse pietre; cosa usata frequentemente ab antico negli assedi delle grandi città.

52,12:A' dieci del mese, ec. Nel libro quarto dei Re e notato il settimo giorno e non il decimo: ma ai sette fu l'arrivo di Nabuzardan a Gerusalemme, e ai dieci fu dato il fuoco alla città dopo avere spogliato il tempio e le case reali.

52,15-16:E quello, che nella città era rimaso ec. Per l'intelligenza di questi due versetti notisi, che furon menati a Babilonia tutti i poveri e tutti i ricchi di Gerusalemme; ma nella campagna furono lasciati i poveri, per che coltivasser le vigne e i campi, affinchè il paese non restasse interamente abbandonato.

52,21:Diciotto cubiti di altezza. Nei Paralipomeni si dice che tutte due le colonne facevano trentacinque cubiti di altezza; ma ivi abbiam detto in qual modo ciò si intenda. Vedi 11. Paral. III. 15. Quattro dita di grossezza. La colonna dentro era vuota, e il metallo era all'intorno a quattro pollici di grossezza.

52,23:Il meli granati pendenti erano novantasei. Ve n' erano cento per ogni colonna, ma quattro restavano nascosti dietro la colonna, il cui capitello si crede di figura sferica, e sole novantasei si vedevano.

52,25:Sette persone di quelle, che stavano davanti alla faccia del re. Vale a dire de' primari e più intimi cortigiani.