Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Prese allora a parlare Sofar il Naamatita e disse:1 Ma Sophar di Naamath rispose, e disse:
2 «O che, colui che molto parla non dovrà pure ascoltare? ovvero l'uomo di molte parole avrà ragione?2 Forse colui, che mollo discorre non avrà ancor da ascoltare? Od un gran parlatore sarà dichiarato giusto?
3 Tu solo ridurrai al silenzio gli uomini? e dopo scherniti gli altri, da nessuno sarai svergognato?3 Tu solo farai tacer gli uomini? E dopo avere scherniti gli altri da nissuno sarai confutato?
4 Tu invero hai detto: - La mia dottrina è pura, e mondo io sono al tuo cospetto! -4 Perocché tu hai detto: La mia dottrina è pura, ed io son mondo negli occhi tuoi.
5 Invece, oh! se Dio volesse parlar teco, ed aprir le sue labbra [a ragionar] con te,5 Cosi volesse Dio parlare egli con te, e aprir con te la sua bocca:
6 sì da manifestarti i segreti della sapienza, e come sia molteplice la sua norma! Comprenderesti allora che egli ti richiede molto menodi quanto meriterebbe la tua iniquità6 Per svelarti i segreti di sua sapienza, e come moltiplice è la sua legge, onde tu comprendessi come molto meno egli esige da te di quel, che si meriti la tua ingiustizia.
7 capirai tu forse i procedimenti di Dio, e fino alla perfezione dell'Onnipotente giungerai?7 Forse tu scoprirai gli andamenti di Dio, e intenderai perfettamente l'Onnipotente?
8 Egli è il più eccelso del cielo - tu che puoi fare?è più profondo degl'inferi - tu come puoi conoscere?8 Egli è più alto del cielo, e che farai tu? egli è più profondo che non è l'inferno, e come potrai conoscerlo?
9 Più esteso della terra è per misura, più largo è del mare!9 Egli è di misura più estesa, che non è la terra, e più ampio del mare.
10 Se sconvolge ogni cosa, o tutto insieme costringe, chi potrà a lui opporsi?10 S'ei metterà sossopra tutte le cose, o le confonderà tutte insieme, chi a lui si opporrà?
11 Egli infatti conosce la vanità degli uomini, e scorgendo il male, non farà attenzione?11 Or ei conosce la vanità de'mortali, e veggendo la loro iniquità non ne farà egli conto?
12 L'uomo insensato si leva in superbia, e qual giovane onagro si stima nato indipendente.12 L'uomo stolto si leva in superbia, e qual asinello salvatico si crede nato per non aver freno.
13 Ma [se] tu rendi stabile il cuor tuo, e distendi verso lui le tue mani;13 Ma tu ti se' indurato in cuor tuo, ed hai stese le mani verso di lui.
14 se rimuovi da te l'iniquità che è in mano tua, e l'ingiustizia non alberghi nella tua tenda:14 Se rimoverai da te l'iniquità delle tue mani, e se scevra d'ingiustizia rimarrà la tua casa:
15 allora potrai sollevare il tuo volto senza macchia, sarai ben fondato e non temerai;15 Allora essendo senza macola potrai alzar la tua faccia, ed avrai fermo stato senza timori.
16 pur della miseria tu ti scorderai, e come d'acqua passata te ne ricorderai.16 E ti scorderai della tua stessa miseria, o te ne ricorderai, come di una piena di acque che già passarono.
17 Un fulgore come a mezzodì spunterà per te sulla sera, e quando ti crederai distrutto sorgerai come stella del mattino.17 E spunterà a te sulla sera una luce, come di mezzogiorno, e quando ti crederai distrutto sorgerai, come la stella della mattina.
18 Ti sentirai fiducioso per la speranza che hai dinanzi, e ispezionata [la tua abitazione], dormirai tranquillo:18 E nella tua espettazione riporrai e tua fidanza, e sepolto dormirai tranquillamente.
19 riposerai, nè alcuno ti incuterà spavento. Molti alla tua presenza renderanno omaggio,19 Riposerai, e non sarà chi ti rechi, terrore, e moltissimi a te porgeranno preghiere.
20 mentre gli occhi degli empii verranno meno; verrà loro a mancare ogni scampo, e loro speranza sarà abominio d'anima.»20 Ma si seccheranno gli occhi degli empj, i quali non troveranno scampo; e le loro speranze saranno in abominio all'anima loro.