Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 30


font

1Ora, invece, si burlano di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
2Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
3disfatti dall’indigenza e dalla fame,
brucano per l’arido deserto,
4da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo erbe amare accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5Espulsi dalla società,
si grida dietro a loro come al ladro;
6dimorano perciò in orrendi dirupi,
nelle grotte della terra e nelle rupi.
7In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
8razza ignobile, razza senza nome,
cacciati via dalla terra.
9Ora, invece, io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
10Hanno orrore di me e mi schivano
né si trattengono dallo sputarmi in faccia!
11Egli infatti ha allentato il mio arco e mi ha abbattuto,
ed essi di fronte a me hanno rotto ogni freno.
12A destra insorge la plebaglia,
per far inciampare i miei piedi
e tracciare contro di me la strada dello sterminio.
13Hanno sconvolto il mio sentiero,
cospirando per la mia rovina,
e nessuno si oppone a loro.
14Irrompono come da una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
15I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia dignità
e come nube è svanita la mia felicità.
16Ed ora mi consumo,
mi hanno colto giorni funesti.
17Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
18A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe come il collo della mia tunica.
19Mi ha gettato nel fango:
sono diventato come polvere e cenere.
20Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
21Sei diventato crudele con me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
22mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove convengono tutti i viventi.
24Nella disgrazia non si tendono forse le braccia
e non si invoca aiuto nella sventura?
25Non ho forse pianto con chi aveva una vita dura
e non mi sono afflitto per chi era povero?
26Speravo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
27Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d’affanno mi hanno raggiunto.
28Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell’assemblea mi alzo per invocare aiuto.
29Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
30La mia pelle annerita si stacca,
le mie ossa bruciano per la febbre.
31La mia cetra accompagna lamenti
e il mio flauto la voce di chi piange.

Note:

Gb 30,1:tra i cani del mio gregge: la classe dei poveri, rifiuto della società (cf. Gb 24,4s). Giobbe ora è rigettato al di sotto di loro.

Gb 30,2:ogni vigore: kol leah conget. ; il TM ha: «maturità» (?), kalah.

Gb 30,3:Dopo brucano, BJ aggiunge: «le radici», ricostruendo la parola 'iqqare che si ritiene caduta per aplografia dopo `oreqim, «brucano».

Gb 30,8:sono calpestati: nike'û del TM; BJ congettura: «son rigettati», nikretû.

Gb 30,12:Questo v viene tradotto in diversi modi a seconda delle correzioni che si adottano. - smuovono i miei passi: raglaj shillehû, alla lettera «hanno gettato i miei piedi»; BJ conget.: «spiano se io sono tranquillo», wajeraggelû shalwi. - Giobbe paragona le ingiurie che ha subito all'assedio e all'assalto di una città.

Gb 30,13:e nessuno si oppone a loro: 'ocer, conget.; il TM ha: «non li aiuta», ozer.

Gb 30,14:sbucano: con il TM; BJ congettura: «sono travolto».

Gb 30,17:mi sento: alla lettera «da sopra di me», me`alaj del TM; BJ congettura: «il male», mahaleh.

Gb 30,18:mi afferra: con i LXX; il TM ha: «si è travestito».

Gb 30,20:(ma tu) non: si aggiunge la negazione, con volg. e un ms ebraico.

Gb 30,24:nessuno tende: con il TM; BJ con i LXX traduce: «ho io portato». - alla preghiera: conget.; BJ traduce: «sul povero»; il TM ha: «sulle rovine». - invoca aiuto: conget.; il TM è incomprensibile BJ congettura: «reclamava giustizia».

Gb 30,28:senza conforto: belo' nehamah, conget.; il TM ha: «senza sole» belo' hammah.