Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 18


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 Colui che vive in eterno creò insieme tutte le cose. Il Signore solo è giusto, e sussiste invitto re in eterno.1 Qui vivet in æternum creavit omnia simul.
Deus solus justificabitur,
et manet invictus rex in æternum.
2 Chi è da tanto da raccontarne le opere?2 Quis sufficit enarrare opera illius ?
3 chi può scrutare le sue magnificenze?3 quis enim investigabit magnalia ejus ?
4 Chi esprimerà la potenza della sua grandezza? e chi potrà ridire la sua misericordia?4 virtutem autem magnitudinis ejus quis enuntiabit ?
aut quis adjiciet enarrare misericordiam ejus ?
5 Nulla c'è da togliere, nulla da aggiungere; nè è possibile penetrare i portenti di Dio.5 Non est minuere neque adjicere,
nec est invenire magnalia Dei.
6 Quando l'uomo avrà finito [di cercare], sarà [appena] al principio, e quando avrà cessato, si troverà stordito.6 Cum consummaverit homo, tunc incipiet :
et cum quieverit, aporiabitur.
7 Cos'è l'uomo e a che serve? che cos'è il bene di lui e che il suo male?7 Quid est homo ? et quæ est gratia illius ?
et quid bonum aut quid nequam illius ?
8 Il numero de' giorni dell'uomo, a dir molto, è di cento anni: come una goccia d'acqua del mare e un granello d'arena, così pochi son gli anni nel giorno dell'eternità!8 Numerus dierum hominum, ut multum centum anni,
quasi gutta aquæ maris deputati sunt :
et sicut calculus arenæ, sic exigui anni in die ævi.
9 Perciò il Signore è paziente con gli uomini, ed effonde su loro la sua misericordia.9 Propter hoc patiens est Deus in illis,
et effundit super eos misericordiam suam.
10 Egli vede la presunzione del loro cuore ch'è cattiva, e conosce la loro rovina ch'è triste;10 Vidit præsumptionem cordis eorum, quoniam mala est :
et cognovit subversionem illorum, quoniam nequam est.
11 perciò abbonda con essi in indulgenza, e mostra loro la via della giustizia.11 Ideo adimplevit propitiationem suam in illis,
et ostendit eis viam æquitatis.
12 La pietà dell'uomo è verso il suo vicino; ma la misericordia del Signore [si stende] a ogni carne.12 Miseratio hominis circa proximum suum :
misericordia autem Dei super omnem carnem.
13 E compatisce, ammaestra, corregge, [riconduce] come un pastore il suo gregge.13 Qui misericordiam habet, docet et erudit
quasi pastor gregem suum.
14 Ha pietà di chi accetta la correzione della [sua] misericordia, e di chi è sollecito ne' suoi precetti.14 Miseretur excipientis doctrinam miserationis,
et qui festinat in judiciis ejus.
15 Figliuolo, ne' benefizi [che fai] non infligger vituperio, e in un dono qualsiasi non dar tristezza con male parole.15 Fili, in bonis non des querelam,
et in omni dato non des tristitiam verbi mali.
16 La rugiada non smorza forse l'ardore [del vento d'Oriente]? così la parola vai meglio del dono.16 Nonne ardorem refrigerabit ros ?
sic et verbum melius quam datum.
17 Ecco, non è forse una parola amichevole da più d'un buon dono? or l'una or l'altro si ritrovan presso l'uomo dabbene.17 Nonne ecce verbum super datum bonum ?
sed utraque cum homine justificato.
18 Lo stolto brutalmente offende, e il dono del malevolo fa strugger gli occhi.18 Stultus acriter improperabit :
et datus indisciplinati tabescere facit oculos.
19 Prima di giudicare, fatti provvista di giudizio; prima di parlare impara.19 Ante judicium para justitiam tibi,
et antequam loquaris, disce.
20 Prima della malattia curati, e prima del giudizio esamina te stesso, e al cospetto di Dio troverai propiziazione.20 Ante languorem adhibe medicinam :
et ante judicium interroga teipsum,
et in conspectu Dei invenies propitiationem.
21 Prima d'ammalarti umiliati, e nel tempo dell'infermità mostra la tua [buona] condotta,21 Ante languorem humilia te,
et in tempore infirmitatis ostende conversationem tuam.
22 Nulla ti trattenga dal pregar sempre, nè ti peritare di accrescere la tua giustizia sino alla morte, perchè la ricompensa di Dio dura in eterno.22 Non impediaris orare semper,
et ne verearis usque ad mortem justificari,
quoniam merces Dei manet in æternum.
23 Prima della preghiera disponi l'anima tua, e non essere come uno che tenta Iddio.23 Ante orationem præpara animam tuam,
et noli esse quasi homo qui tentat Deum.
24 Ricordati dell'ira [divina] nel dì finale, e del tempo della retribuzione, quando Egli volterà in là la faccia.24 Memento iræ in die consummationis,
et tempus retributionis in conversatione faciei.
25 Ricordati della penuria nel tempo dell'abbondanza, e degli stenti della miseria ne' giorni della ricchezza.25 Memento paupertatis in tempore abundantiæ,
et necessitatum paupertatis in die divitiarum.
26 Dalla mattina alla sera si muta il tempo; e tutto, così, rapidamente si cambia al cospetto di Dio.26 A mane usque ad vesperam immutabitur tempus,
et hæc omnia citata in oculis Dei.
27 L'uomo saggio va cauto in ogni cosa, e ne' giorni de' peccati si guarda da' falli.27 Homo sapiens in omnibus metuet,
et in diebus delictorum attendet ab inertia.
28 Ogni intelligente riconosce la sapienza, e a chi l'ha trovata rende omaggio.28 Omnis astutus agnoscit sapientiam,
et invenienti eam dabit confessionem.
29 Gl'intenditori di [saggi] detti, son savi essi stessi, e comprendono la verità e la giustizia, e spandono quasi pioggia proverbi e sentenze.29 Sensati in verbis et ipsi sapienter egerunt,
et intellexerunt veritatem et justitiam,
et impluerunt proverbia et judicia.
30 Non andar dietro alle tue passioni, e allontanati dalle tue voglie.30 Post concupiscentias tuas non eas,
et a voluntate tua avertere.
31 Se accorderai all'anima tua le sue passioni, farà di te il ludibrio de' tuoi nemici.31 Si præstes animæ tuæ concupiscentias ejus,
faciat te in gaudium inimicis tuis.
32 Non prender gusto ai disordini, per piccoli che siano, perchè continuamente In essi si commette [del male].32 Ne oblecteris in turbis nec in modicis :
assidua enim est commissio illorum.
33 Non t'impoverire per gare [di lusso e stravizi], prendendo a prestito, quando nulla hai nella borsa: perchè vorresti male alla tua propria vita.33 Ne fueris mediocris in contentione ex f?nore,
et est tibi nihil in sacculo :
eris enim invidus vitæ tuæ.