Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 18


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 Colui che vive in eterno creò insieme tutte le cose. Il Signore solo è giusto, e sussiste invitto re in eterno.1 Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
2 Chi è da tanto da raccontarne le opere?2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
3 chi può scrutare le sue magnificenze?3 Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
4 Chi esprimerà la potenza della sua grandezza? e chi potrà ridire la sua misericordia?4 A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
5 Nulla c'è da togliere, nulla da aggiungere; nè è possibile penetrare i portenti di Dio.5 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
6 Quando l'uomo avrà finito [di cercare], sarà [appena] al principio, e quando avrà cessato, si troverà stordito.6 Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
7 Cos'è l'uomo e a che serve? che cos'è il bene di lui e che il suo male?7 Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
8 Il numero de' giorni dell'uomo, a dir molto, è di cento anni: come una goccia d'acqua del mare e un granello d'arena, così pochi son gli anni nel giorno dell'eternità!8 Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
9 Perciò il Signore è paziente con gli uomini, ed effonde su loro la sua misericordia.9 Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
10 Egli vede la presunzione del loro cuore ch'è cattiva, e conosce la loro rovina ch'è triste;10 Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
11 perciò abbonda con essi in indulgenza, e mostra loro la via della giustizia.11 Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
12 La pietà dell'uomo è verso il suo vicino; ma la misericordia del Signore [si stende] a ogni carne.12 Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
13 E compatisce, ammaestra, corregge, [riconduce] come un pastore il suo gregge.13 La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
14 Ha pietà di chi accetta la correzione della [sua] misericordia, e di chi è sollecito ne' suoi precetti.14 Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
15 Figliuolo, ne' benefizi [che fai] non infligger vituperio, e in un dono qualsiasi non dar tristezza con male parole.15 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
16 La rugiada non smorza forse l'ardore [del vento d'Oriente]? così la parola vai meglio del dono.16 La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
17 Ecco, non è forse una parola amichevole da più d'un buon dono? or l'una or l'altro si ritrovan presso l'uomo dabbene.17 Ecco, una parola non vale più di un dono ricco?
Ambedue si trovano nell’uomo caritatevole.
18 Lo stolto brutalmente offende, e il dono del malevolo fa strugger gli occhi.18 Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
19 Prima di giudicare, fatti provvista di giudizio; prima di parlare impara.19 Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
20 Prima della malattia curati, e prima del giudizio esamina te stesso, e al cospetto di Dio troverai propiziazione.20 Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
21 Prima d'ammalarti umiliati, e nel tempo dell'infermità mostra la tua [buona] condotta,21 Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
22 Nulla ti trattenga dal pregar sempre, nè ti peritare di accrescere la tua giustizia sino alla morte, perchè la ricompensa di Dio dura in eterno.22 Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23 Prima della preghiera disponi l'anima tua, e non essere come uno che tenta Iddio.23 Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
24 Ricordati dell'ira [divina] nel dì finale, e del tempo della retribuzione, quando Egli volterà in là la faccia.24 Ricòrdati della collera nei giorni della fine,
del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te.
25 Ricordati della penuria nel tempo dell'abbondanza, e degli stenti della miseria ne' giorni della ricchezza.25 Ricòrdati della carestia nel tempo dell’abbondanza,
della povertà e dell’indigenza nei giorni della ricchezza.
26 Dalla mattina alla sera si muta il tempo; e tutto, così, rapidamente si cambia al cospetto di Dio.26 Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
27 L'uomo saggio va cauto in ogni cosa, e ne' giorni de' peccati si guarda da' falli.27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28 Ogni intelligente riconosce la sapienza, e a chi l'ha trovata rende omaggio.28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
29 Gl'intenditori di [saggi] detti, son savi essi stessi, e comprendono la verità e la giustizia, e spandono quasi pioggia proverbi e sentenze.29 Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
30 Non andar dietro alle tue passioni, e allontanati dalle tue voglie.30 Non seguire le passioni,
poni un freno ai tuoi desideri.
31 Se accorderai all'anima tua le sue passioni, farà di te il ludibrio de' tuoi nemici.31 Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
32 Non prender gusto ai disordini, per piccoli che siano, perchè continuamente In essi si commette [del male].32 Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
33 Non t'impoverire per gare [di lusso e stravizi], prendendo a prestito, quando nulla hai nella borsa: perchè vorresti male alla tua propria vita.33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.