Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 22


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit:
1 Elifaz di Teman prese a dire:
2 “ Numquid Deo prodesse potest homo,
cum vix intellegens sibi ipse proderit?
2 «Può forse l’uomo giovare a Dio,
dato che il saggio può giovare solo a se stesso?
3 Quid prodest Omnipotenti, si iustus fueris,
aut quid ei confers, si immaculatam feceris viam tuam?
3 Quale interesse ne viene all’Onnipotente che tu sia giusto,
o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra?
4 Numquid pro tua pietate arguet te
et veniet tecum in iudicium?
4 È forse per la tua pietà che ti punisce
e ti convoca in giudizio?
5 Et non propter malitiam tuam plurimam
et infinitas iniquitates tuas?
5 O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
6 Sumpsisti enim pignori fratres tuos sine causa
et nudos spoliasti vestibus.
6 Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
7 Aquam lasso non dedisti
et esurienti cohibuisti panem.
7 Non hai dato da bere all’assetato
e all’affamato hai rifiutato il pane.
8 Numquid viro forti brachio erit terra,
et acceptus sedebit in ea?
8 Ai prepotenti davi la terra
e vi abitavano solo i tuoi favoriti.
9 Viduas dimisisti vacuas
et lacertos pupillorum comminuisti.
9 Le vedove rimandavi a mani vuote
e spezzavi le braccia degli orfani.
10 Propterea circumdatus es laqueis,
et conturbat te subita formido.
10 Ecco perché intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende,
11 Vel tenebras non vides,
et impetus aquarum opprimit te.
11 oppure l’oscurità ti impedisce di vedere
e la piena delle acque ti sommerge.
12 “Nonne Deus excelsior caelo?
Et inspice stellarum verticem: quam sublimis!”.
12 Ma Dio non è nell’alto dei cieli?
Guarda quanto è lontano il vertice delle stelle!
13 Et dicis: “Quid enim novit Deus
et quasi per caliginem iudicat?
13 E tu dici: “Che cosa ne sa Dio?
Come può giudicare attraverso l’oscurità delle nubi?
14 Nubes latibulum eius, nec nostra considerat;
et circa orbem caeli perambulat”.
14 Le nubi gli fanno velo e non vede
quando passeggia sulla volta dei cieli”.
15 Numquid semitam saeculorum custodire cupis,
quam calcaverunt viri iniqui?
15 Vuoi tu seguire il sentiero di un tempo,
già battuto da persone perverse,
16 Qui sublati ante tempus suum,
et fluvius subvertit fundamentum eorum.
16 che prematuramente furono portate via,
quando un fiume si era riversato sulle loro fondamenta?
17 Qui dicebant Deo: “Recede a nobis!”
et “Quid faciet Omnipotens nobis?”.
17 Dicevano a Dio: “Allontànati da noi!
Che cosa può fare a noi l’Onnipotente?”.
18 Cum ille implesset domos eorum bonis,
quorum sententia procul erat ab eo.
18 Eppure è lui che ha riempito le loro case di beni,
mentre il consiglio dei malvagi è lontano da lui!
19 Videbunt iusti et laetabuntur,
et innocens subsannabit eos:
19 I giusti vedranno e ne gioiranno
e l’innocente riderà di loro:
20 “Vere succisus est status eorum,
et reliquias eorum devoravit ignis”.
20 “Finalmente sono annientati i loro averi
e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”.
21 Acquiesce igitur ei, et habeto pacem;
et per haec habebis fructus optimos.
21 Su, riconcìliati con lui e tornerai felice,
e avrai nuovamente il tuo benessere.
22 Suscipe ex ore illius legem
et pone sermones eius in corde tuo.
22 Accogli la legge dalla sua bocca
e poni le sue parole nel tuo cuore.
23 Si reversus fueris ad Omnipotentem, aedificaberis
et longe facies iniquitatem a tabernaculo tuo.
23 Se ti rivolgerai all’Onnipotente, verrai ristabilito.
Se allontanerai l’iniquità dalla tua tenda,
24 Comparabis tamquam terram aurum
et tamquam glaream torrentis Ophir.
24 se stimerai come polvere l’oro
e come ciottoli dei fiumi l’oro di Ofir,
25 Eritque Omnipotens metallum tuum,
et argentum coacervabitur tibi.
25 allora l’Onnipotente sarà il tuo oro,
sarà per te come mucchi d’argento.
26 Tunc super Omnipotentem deliciis afflues
et elevabis ad Deum faciem tuam.
26 Allora sì, nell’Onnipotente ti delizierai
e a Dio alzerai il tuo volto.
27 Supplex rogabis eum, et exaudiet te,
et vota tua reddes.
27 Lo supplicherai ed egli ti esaudirà,
e tu scioglierai i tuoi voti.
28 Decernes rem, et veniet tibi,
et in viis tuis splendebit lumen.
28 Quando deciderai una cosa, ti riuscirà
e sul tuo cammino brillerà la luce,
29 Quia humiliat eum, qui loquitur superba,
et demissus oculis ipse salvabitur.
29 perché egli umilia l’alterigia del superbo,
ma soccorre chi ha lo sguardo dimesso.
30 Eripiet innocentem,
eripietur autem in munditia manuum suarum ”.
30 Egli libera chi è innocente,
e tu sarai liberato per la purezza delle tue mani».