Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 35


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Parola detta dal Signore a Geremia a tempo di Joachim figliuolo di Giosia, re di Giuda, quando gli disse:1 Questa è la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore ai giorni di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, in questi termini:
2 Va alla casa dei Recabiti, e parla con essi, e conducili nella casa del Signore in una delle camere del tesoro, e presenta loro da bere del vino.2 "Va' alla casa dei Recabiti, parla loro, conducili alla casa del Signore, in una delle camere e da' loro da bere vino".
3 Ed io presi Jezonia figliuolo di Geremia, figliuolo di Habsania, e i suoi fratelli, e tutti i loro figliuoli, e tutta la famiglia de' Recabiti;3 Presi allora Iazanià, figlio di Geremia, figlio di Cabassinià, e suo fratello con tutti i suoi figli e tutta la casa dei Recabiti.
4 E li condussi nella casa del Signore, nella camera del tesoro, dove stavano i figliuoli di Hanan figliuolo di Jegedelia uomo di Dio, la qual camera era presso al tesoro de' principi, di là dalla tesoreria, di Maasia figliuolo di Sellimi, che era custode del vestibolo.4 Io li condussi alla casa del Signore nella camera dei figli di Canàn figlio di Iegdalìa, uomo di Dio, la quale è a fianco alla camera dei prìncipi, situata al di sopra della camera di Maasià, figlio di Sallùm, custode della soglia.
5 E misi dinanzi a' figliuoli della casa de' Recabiti de' bicchieri, e delle tazze piene di vino, e dissi loro: Bevete del vino.5 Posi dinanzi ai figli della casa dei Recabiti dei boccali pieni di vino e delle coppe; poi dissi loro: "Bevete vino!".
6 Ma quegli risposero: Noi non berem vino, perchè Jonadab figliuolo di Rechab padre nostro ci diede quest'ordine: Non berete vino voi, e i vostri figliuoli in eterno:6 Ma essi risposero: "Non beviamo vino, perché Ionadàb, figlio di Recàb, nostro padre, ci ha comandato così: "Non berrete vino voi e i vostri figli in eterno!
7 E non fabbricherete case, e non seminerete biade, e non pianterete, nò avrete vigne; ma abiterete sotto le tende per tutti i vostri giorni, affinchè viviate lungamente sopra la terra in cui siete di pellegrinaggio.7 Non costruirete case, né seminerete semenza, né pianterete vigne e neppure ne possederete, ma abiterete nelle tende tutti i vostri giorni affinché possiate vivere molti giorni sulla superficie della terra dove voi andrete peregrinando".
8 Abbiam dunque ubbidito alla voce di Jonadab figliuolo di Rechab padre nostro in tutto quello, che egli ci ha comandato, e perciò non beviam vino in tutta la nostra vita noi, e le nostre donne, e i figliuoli, e le figlie:8 Noi abbiamo dato ascolto alla voce di Ionadàb, figlio di Recàb, nostro padre, in tutto ciò che ci ha ordinato, cosicché non beviamo vino per tutti i nostri giorni, noi, le nostre donne, i nostri figli e le nostre figlie;
9 E non fabbrichiamo case per abitarvi, e non abbiamo né vigna, ne campo da seminare:9 né costruiamo case per nostre abitazioni e non possediamo vigna né campo né seminato,
10 Ma abitiamo sotto le tende, e siamo stati ubbidienti a tutti i comandamenti dati a noi da Jonadab padre nostro.10 e abitiamo nelle tende. Obbediamo, così, e facciamo in conformità a quanto ci ha ordinato Ionadàb nostro padre.
11 Ma essendo giunto Nabucodonosor re di Babilonia nella nostra terra, noi abbiam detto: Venite, entriamo in Gerusalemme per ischivare l'esercito de' Caldei, e l'esercito della Siria: e ci siam fermati in Gerusalemme.11 Ma è accaduto che quando Nabucodònosor, re di Babilonia, è salito verso il paese, allora abbiamo detto: "Venite e andiamo a Gerusalemme per sfuggire all'esercito dei Caldei e all'esercito di Aram. Per questo abitiamo a Gerusalemme".
12 E il Signore parlò a Geremia, dicendo:12 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:
13 Queste cose dice il Signor degli eserciti, il Dio d'Israele: Va, e di agli uomini di Giuda, e agli abitatori di Gerusalemme: Non vi emenderete voi, ubbidendo alle mie parole, dice il Signore?13 "Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Va' e di' agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Non volete forse accettare la lezione ascoltando le mie parole?, oracolo del Signore.
14 Sono state in piena osservanza le parole di Jonadab figliuolo di Rechab, colle quali ordinò a' suoi figliuoli di non ber vino, ed ei non ne hanno bevuto sino a quest'oggi, eseguendo il comando del padre loro: ma io parlai a voi di buon ora, e senza intermissione, e non mi avete ubbidito.14 Sono state messe in pratica le parole di Ionadàb, figlio di Recàb, il quale aveva ordinato ai suoi figli di non bere vino -- e non lo bevono fino a questo giorno perché hanno ascoltato l'ordine del loro padre -- mentre io ho parlato a voi, premurosamente e insistentemente, e voi non avete ascoltato.
15 E mandai a voi i servi miei i profeti, di buon'ora li mandai, dicendo: Convertitevi ognun di voi dalla sua pessima vita, e rettificate i vostri affetti, e non andate dietro agli dei stranieri, e non gli onorate: e abiterete nella terra, ch'io diedi a voi, e a' padri vostri. Ma voi non mi porgeste orecchio, né mi ascoltaste.15 Vi ho anche inviato tutti i miei servi, i profeti, premurosamente e insistentemente, dicendo: Si ritragga ciascuno dalla sua via malvagia e migliorate le vostre azioni e non andate dietro divinità straniere per servirle; allora potrete abitare nella terra che io ho dato a voi e ai vostri padri; ma non avete piegato le vostre orecchie e non mi avete ascoltato.
16 I figli adunque di Jonadab han ritenuto costantemente il comandamento dato ad essi dal padre loro: ma questo popolo non ha ubbidito a me.16 Tuttavia i figli di Ionadàb, figlio di Recàb, hanno praticato l'ordine che il loro padre aveva loro imposto; questo popolo invece non mi ha ascoltato.
17 Per questo così parla il Signore degli eserciti, il Dio a Israele: Ecco che io farò cader sopra Giuda, e sopra tutti gli abitatori di Gerusalemme tutti i disastri, che io ho lor minacciati, perchè ho parlato ad essi, e non mi hanno ascoltato; gli ho chiamati, e non mi hanno risposto.17 Perciò così dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: Eccomi, sto per far piombare su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme ogni sventura che ho pronunciato contro di loro, perché ho parlato loro, ma non hanno ascoltato; ho gridato a loro, ma non hanno risposto".
18 Ma Geremia disse alla famiglia de' Recabiti: Queste cose dice il Signor degli eserciti, il Dio d'Israele: Perchè voi avete ubbidito al comando di Jonadab padre vostro, e avete osservati tutti i suoi insegnamenti, e avete eseguito tutto quello, ch'egli v'impose:18 Alla casa dei Recabiti Geremia disse: "Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Poiché avete ascoltato l'ordine di Ionadàb, vostro padre, ed avete custodito ogni suo precetto e l'avete praticato conformemente a quanto vi aveva ordinato,
19 Per questo cosi dice il Signor degli eserciti, il Dio di Israele: Non mancherà della stirpe di Jonadab figliuolo di Rechab chi stia dinanzi a me per tutti i tempi.19 per questo così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Non mancherà mai a Ionadàb, figlio di Recàb, chi stia dinanzi a me tutti i giorni".