Geremia 24

BIBBIA MARTINI	BIBBIA CEI 1974
1 Il Signore mi diede una visione, e vidi due panieri pieni di fichi posati davanti al tempio del Signore, dopo che Nabucodonosor re di Babilonia avea menato da Gerusalemme a Babilonia Jeconia figliuolo di Joachim, re di Giuda, e i suoi principi, e i fabbri, e i gioiellieri.	1 Il Signore mi mostrò due canestri di fichi posti davanti al tempio, dopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di Ioiakìm re di Giuda, i capi di Giuda, gli artigiani e i fabbri e li aveva condotti a Babilonia.
2 In uno de' panieri erano ottimi fichi, come soglion essere i primaticci: e nell'altro paniere erano fichi pessimi da non potersi mangiare per esser guasti.	2 Un canestro era pieno di fichi molto buoni, come i fichi primaticci, mentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivi, così cattivi che non si potevano mangiare.
3 E il Signore mi disse: Che è quello, che tu vedi, o Geremia? E io dissi; Fichi, fichi buoni, e molto buoni: e fichi cattivi, e molto cattivi da non potersi mangiare, perchè sono cattivi.	3 Il Signore mi disse: "Che cosa vedi, Geremia?". Io risposi: "Fichi; i fichi buoni sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare".
4 E il Signore parlommi, dicendo:	4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
5 Queste cose dice il Signore Dio di Israele: Siccome questi fichi son buoni; così io farò del bene agli esuli di Giuda, che sono stati da me cacciati alla terra de' Caldei.	5 "Dice il Signore Dio di Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buoni, così io avrò riguardo, per il loro bene, dei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel paese dei Caldei.
6 E volgerò ad essi placato il mio sguardo, e li ricondurrò in questa terra, e, lungi dallo sterminarli, darò loro ferma abitazione, e li pianterò, e non gli sradicherò.	6 Io poserò lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondurrò in questo paese, li ristabilirò fermamente e non li demolirò; li pianterò e non li sradicherò mai più.
7 E darò loro un cuore, affinchè conoscano, ch'io sono il Signore, ed ei saranno mio popolo, ed io sarò loro Dio, perchè ritorneranno a me con tutto il lor cuore.	7 Darò loro un cuore capace di conoscermi, perché io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore.
8 E come gli altri fichi son pessimi, e da non potersi mangiare, percnè sono guasti, così io (dice il Signore) tratterò Sedecia re di Giuda, e i suoi principi, e tutti gli altri, che son rimasi in questa città di Gerusalemme, e che abitano nella terra d'Egitto.	8 Come invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giuda, dei suoi capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di coloro che abitano nel paese d'Egitto.
9 E farò, che siano vessati, ed afflitti per tutti i regni della terra; e saranno l'obbrobrio, la favola, l'esempio, e l'orrore di tutti i luoghi, dov' io gli avrò cacciati.	9 Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò.
10 E manderò contro di essi la spada, la fame, e la peste, fino a tanto che siano sterminati dalla terra, ch'io diedi ad essi, e a' padri loro.	10 Manderò contro di loro la spada, la fame e la peste finché non scompariranno dal paese che io diedi a loro e ai loro padri".