Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Geremia 18


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Parola detta a Geremia dal Signore, che disse:1 Questo è l'ordine che fu imposto a Geremia da parte del Signore:
2 Sorgi, e va a casa del vasaio, ed ivi udirai le mie parole.2 "A'lzati e scendi alla casa del vasaio e là ti farò ascoltare le mie parole".
3 Ed io andai a casa del vasaio, ed egli lavorava alla ruota.3 Allora io scesi alla casa del vasaio ed eccolo: stava facendo un lavoro presso il tornio.
4 E il vaso, ch'egli faceva di creta, si sciolse nelle sue mani: e subitamente fece di quello un altro vaso della forma, che a lui parve.4 Ma il vaso che egli stava facendo con la creta si guastò tra le mani del vasaio; quindi prese a fare un altro vaso, come pareva giusto agli occhi suoi.
5 E il Signore parlommi, dicendo:5 Allora la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
6 Non potrò io forse fare a voi, casa d'Israele, come ha fatto questo vasaio, dice il Signore? Siccome la terra è in mano del vasaio, così voi, casa d'Israele, nella mano mia.6 "Forse che io non posso fare a voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco: come la creta nelle mani del vasaio, così siete voi nella mia mano, casa di Israele!
7 Io repentinamente minaccerò una nazione, ed un regno di sradicarlo, distruggerlo, ed annichilarlo.7 A volte contro una nazione o contro un regno io decreto di sradicare, di abbattere e distruggere.
8 Se quella nazione farà penitenza del suo male, che io le rimproverai, mi ripentirò io pure del mal, che pensava di farle.8 Ma se quella nazione alla quale io avevo parlato si ritrae dalla sua malvagità, allora io mi pento per quella sventura che avevo progettato di infliggerle.
9 Repentinamente ancora parlerò io di felicitare, e fondare una nazione, od un regno.9 Altra volta per una nazione o per un regno io decreto di edificare e di piantare.
10 Se questa farà il male sugli occhi miei, e non udirà la mia voce, io mi ripentirò del bene, che avea detto di farle.10 Ma se agisce male agli occhi miei, non ascoltando la mia voce, allora io mi pento del bene con il quale io avevo pensato di beneficarla.
11 Tu dunque adesso dì agli uomini di Giuda, e agli abitatori di Gerusalemme: Queste cose dice il Signore: Ecco, che io vo formando per voi un male, ed ho de' pensieri contro di voi: si converta ognuno di voi dalla sua mala vita, raddirizzate le vostre vie, e le vostre inclinazioni.11 Ora, dunque, annunzia agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Così dice il Signore: Ecco, io sto preparando contro di voi una sventura e sto macchinando contro di voi un progetto. Ritorni ciascuno dalla sua strada malvagia, sicché possiate migliorare le vostre vie e le vostre azioni.
12 Quelli hanno detto: Non abbiam più speranza: perocché anderem seguendo i nostri pensieri, e farem ciascheduno quel, che gli suggerisce la depravazione del cattivo suo cuore.12 Ma ti diranno: "Impossibile! Noi cammineremo secondo i nostri progetti, ognuno agirà secondo la durezza del proprio cuore malvagio!".
13 Quindi il Signore parla cosi: Domandate alle nazioni: chi mai udì cose tali, e sì orrende, quali purtroppo ha fatte la vergine d'Israele?13 "Perciò così dice il Signore: Cercate tra le nazioni chi ha udito cose simili; cosa orrenda ha commesso la vergine d'Israele!
14 Può ella mancare la neve del Libano nei massi della pianura? o può ella esaurirsi la scaturigine di fresca acqua corrente?14 Scompare, forse, dalla rupe imponente la neve del Libano? Ovvero si estingueranno le acque dei monti che scorrono fredde?
15 Ma il popolo mio si è scordato di me, facendo libagioni alla vanità, e trovando inciampo nelle sue vie, nelle vie antiche, facendo per esse non piano, né facil viaggio.15 Eppure si dimenticò di me il mio popolo; al nulla offrirono incenso. Perciò hanno inciampato nelle loro vie, i sentieri di sempre, camminando per viottoli, per una strada non appianata,
16 Per ridurre la loro terra in desolazione, ed in ischerno sempiterno: il passaggiero, che la vedrà, rimarrà stupefatto, e scuoterà la sua testa.16 riducendo il loro paese a desolazione, a oggetto di scherno in perpetuo. Chiunque passerà per esso stupirà e scuoterà la propria testa.
17 Qual vento ardente io gli spergerò davanti al nemico: volgerò loro le spalle, e non la faccia nel dì della lor perdizione.17 Qual vento orientale, io li disperderò di fronte al nemico. La schiena e non la faccia mostrerò loro nel giorno del loro disastro".
18 Ma quegli dissero: Venite; pensiam seriamente contro Geremia: perocché non resterà senza legge il sacerdote, senza consiglio il sapiente, senza parola il profeta: venite, trafiggiamolo colla lingua, e non badiamo a tutti, i suoi sermoni.18 Ora quelli dissero: "Orsù, tramiamo insidie contro Geremia, perché non verrà meno l'ammaestramento al sacerdote né il consiglio ai saggi né la parola al profeta. Orsù, andiamo e colpiamolo con la lingua e non badiamo a tutte le sue parole".
19 Volgi, o Signore, lo sguardo verbo di me, e ascolta le voci de' miei avversari.19 Bada tu a me, Signore, e ascolta la voce dei miei avversari.
20 Così adunque rendesi mal per bene, dappoiché costoro hanno scavata una fossa per la mia vita? Ricordati com'io mi presentava al tuo cospetto per parlarti a loro favore, e per allontanare da essi il tuo sdegno.20 Si potrà, forse, retribuire il bene con il male? Eppure essi stanno scavando una fossa alla mia vita! Ricordati che io sto davanti a te, per annunziare loro il bene, per far indietreggiare la tua ira da loro.
21 Per questo abbandona tu i loro figli alla fame, e rimettili in balia della spada: le loro mogli si restino senza figli, e i loro mariti sian messi a morte: la gioventù sia trafitta dalla spada nella battaglia.21 Perciò consegna i loro figli alla fame e abbattili a fil di spada; siano le loro donne sterili e vedove, i loro uomini siano feriti a morte, i loro giovani uccisi di spada in guerra.
22 Le case loro rimbombino di clamori. Imperocché tu manderai sopra di loro improvvisamente il ladrone, perchè eglino han cavata la fossa per prendermi, ed han teso lacciuoli a' miei piedi.22 Si oda gridare dalle loro case quando addurrai contro di loro i briganti all'improvviso; poiché hanno scavato una fossa per catturarmi e lacci hanno teso ai miei piedi.
23 Ma a te, o Signore, noti sono tutti i loro mortali disegni contro di me. Non perdonare alle loro iniquità, non si cancelli dinanzi a te il loro peccato; rovinino per terra al tuo cospetto, nel tempo del tuo furare consumali.23 Ma tu, Signore, conosci tutti i loro disegni di morte contro di me. Non perdonare la loro iniquità e il loro peccato dal tuo cospetto non cancellarlo. Siano rovinati alla tua presenza, nel tempo della tua ira agisci contro di loro.