Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Genesi 21


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 E il Signore visitò Sara, conforme avea promesso, e adempié la sua parola.1 - Il Signore adunque, conforme aveva promesso, visitò Sara, e adempiè quanto le aveva detto.
2 Ed ella concepì, e partorì un figliuolo nella sua vecchiezza, al tempo predettole da Dio;2 Essa concepì e partorì un figlio nella sua vecchiezza, all'epoca predettale da Dio.
3 E Abramo pose il nome d'Isaac al figliuolo partoritogli da Sara:3 Al figlio partorito da Sara, Abramo mise nome Isacco,
4 E l'ottavo giorno lo circoncise, conforme Dio gli avea comandato,4 e lo circoncise all'ottavo giorno, come Dio gli aveva comandato.
5 Avendo egli cento anni: imperocché di questa età era il padre, quando nacque Isacco.5 Era di cento anni; questa età infatti aveva il padre quando nacque Isacco.
6 E disse Sara: Dio mi ha dato, onde ridere: e chiunque ne udirà la novella, riderà meco.6 Disse Sara: «Il Signore m'ha dato di che sorridere; chiunque lo saprà, ne sorriderà con me».
7 E soggiunse: Chi avrebbe creduto, dovere Abramo sentirsi dire, che Sara allatterebbe un figliuolo partorito a lui già vecchio?7 Ed aggiunse: «Chi avrebbe creduto che ad Abramo si sarebbe detto che Sara sta allattando un figlio da lei partorito a lui già vecchio?».
8 Crebbe adunque il bambino, e fu divezzato; e nel giorno, in cui fu divezzato fece Abramo un gran convito.8 Crebbe dunque il fanciullo, e poi fu slattato; ed Abramo fece un gran convito, il giorno del suo slattamento.
9 Ma Sara avendo veduto il figliuolo di Agar Egiziana, che scherniva il suo figlio Isacco, disse ad Abramo:9 Ora, avendo Sara veduto il figlio di Agar egiziana ridere di Isacco figlio suo, disse ad Abramo:
10 Caccia questa schiava, e il suo figlio: perocché non sarà erede il figlio della schiava col figlio mio Isacco.10 «Scaccia quella schiava e il suo figlio; chè non deve il figlio d'una schiava esser erede col figlio mio Isacco».
11 Duro parve ad Abramo questo parlare riguardo ad un suo figlio.11 Ciò dispiacque molto ad Abramo, per il figlio suo.
12 Il Signore però gli disse: Non sembri a te aspro il far ciò ad un fanciullo, e ad una tua schiava: in tutto quello che dirà a te Sara, ascolta le sue parole: perocché in Isacco sarà la tua discendenza.12 Ma Dio gli disse: «Non ti sembri troppo duro per il fanciullo e per la tua schiava; in tutto quello che Sara ti dirà, ascoltala; la tua discendenza infatti ti verrà da Isacco.
13 Ma il figliuolo ancor della schiava farò capo di una nazione grande, perché egli è tua stirpe.13 Ma anche dal figlio della schiava farò uscire una grande nazione, perchè è sangue tuo».
14 Abramo adunque alzatosi la mattina, prese del pane e un otre di acqua, e lo pose a lei sulle spalle, e le diede il fanciullo, e la licenziò. E quella partitasi andò errando per la solitudine di Bersabea.14 Si alzò dunque Abramo al mattino, e preso del pane ed un otre d'acqua lo caricò sulle spalle di Agar, le dette il fanciullo, e la congedò. Essa andatasene, errava nel deserto di Bersabee.
15 Ed essendo venuta meno l'acqua dell'otre, gettò il fanciullo sotto uno degli alberi, che eran ivi.15 Finita l'acqua dell'otre, lasciò il fanciullo sotto uno degli alberi che v'erano,
16 E se n'andò, e si pose a sedere dirimpetto in distanza di un tiro d'arco; imperocché disse: Non vedrò morire il fanciullo: e sedendogli in faccia alzò la sua voce, e pianse.16 s'allontanò, e si pose a sedere dirimpetto, distante quanto un tiro d'arco, dicendo: «Non vedrò morire il fanciullo»; così seduta di faccia a lui, alzò la voce e pianse.
17 E il Signore esaudì la voce del fanciullo: e l'Angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: Che fai, o Agar? Non temere: perocché il Signore ha esaudito la voce del fanciullo dal luogo, ov'ei si trova.17 Allora Dio ascoltò il grido del fanciullo, e l'angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: «Che fai, Agar? Non temere; Iddio ha ascoltato il grido del fanciullo dal luogo dove si trova.
18 Alzati; prendi il fanciullo, e tienlo per la mano, conciossiaché io lo farò capo di una nazione grande.18 Alzati, prendi il fanciullo, e sappilo condurre, che io ne farò uscire un gran popolo».
19 E Dio le aperse gli occhi: ed ella vide un pozzo di acqua, e andò ad empier l'otre, e diede da bere al fanciullo.19 Dio allora le aprì gli occhi; vedendo essa un pozzo d'acqua, vi andò, ne empì l'otre, e dette da bere al fanciullo.
20 E (Dio) fu con lui, ed egli crebbe, e abitò nella solitudine, e divenne giovane esperto a tirar d'arco.20 E [Dio] fu con lui; crebbe, dimorò nel deserto, e divenne un giovane saettatore.
21 E abitò nel deserto di Pharan: e sua madre gli diede una moglie Egiziana.21 Abitò nel deserto di Faran, e la madre sua gli dette in moglie un'egiziana.
22 Nello stesso tempo Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito disse ad Abramo: Iddio è con te in tutto quello che tu fai.22 In quel tempo, Abimelec con Ficol condottiere del suo esercito disse ad Abramo: «Iddio è con te in tutte le cose che fai.
23 Giura adunque per Dio di non far male a me, e a' miei posteri, e alla mia stirpe: ma che, siccome io ho fatto del bene a te, così tu ne farai a me, e a questa terra, in cui se' stato pellegrino.23 Giura dunque innanzi a Dio, che non farai del male a me nè ai miei posteri nè alla mia gente; ma conforme alla benignità con la quale io ti trattai, tu tratterai me ed il paese nel quale sei dimorato come forestiero».
24 E Abramo disse: Io ne farò giuramento.24 Disse Abramo: «Lo giurerò».
25 E fece delle querele con Abimelech per ragione di un pozzo di acqua, che i servi di lui si erano usurpati per forza.25 Ma si dolse con Abimelec a causa del pozzo d'acqua che i servi di lui gli avevano tolto a forza.
26 E Abimelech rispose: Non ho saputo chi abbia fatta tal cosa: ma né pur tu me ne hai fatto motto, ed io non ne ho sentito parlare se non adesso.26 Abimelec rispose: «Non so chi abbia fatto tal cosa; tu però non me lo avevi riferito, ed io non l'ho sentito dire che oggi».
27 Abramo adunque prese delle pecore e de' bovi, e li diede ad Abimelech: e ambedue fecero alleanza.27 Allora Abramo prese pecore e bovi, li dette ad Abimelec, e fecero entrambi un'alleanza.
28 E Abramo pose sette agnelle di branco da parte.28 Ed Abramo mise da parte sette agnelle del suo gregge.
29 E dissegli Abimelech: Che vogliono dire queste sette agnelle, che tu fai stare da parte?29 Gli disse Abimelec: «Che significano queste sette agnelle che hai messe da parte?».
30 Ed egli disse: Sette agnelle riceverai tu dalla mia mano: affinché servano a me di testimonianza, come io ho scavato quel pozzo.30 Ed egli: «Riceverai dalla mia mano le sette agnelle, e sarà in testimonianza che io ho scavato questo pozzo».
31 Per questo fu quel luogo chiamato Bersabee; perché l'uno e l'altro ivi fatto avea giuramento.31 Perciò fu chiamato "Bersabee" quel luogo, perchè ivi ambedue avevano giurato;
32 E avean fatto accordo circa il pozzo del giuramento.32 e fecero alleanza presso quel "Pozzo del giuramento".
33 E se n'andarono Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito, e tornarono nella terra de' Palestini. Abramo poi piantò una selva a Bersabee, e ivi invocò il nome del Signore Dio eterno.33 Si partì poi Abimelec con Ficol capo del suo esercito, e tornarono nella terra dei Palestinesi. Abramo poi piantò in Bersabee un bosco, e vi invocò il nome dell'eterno Signore Iddio.
34 E abitò pellegrino nella terra de' Palestini per molto tempo.34 E fu per lungo tempo coltivatore della terra dei Palestinesi.