Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 16


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Non ti rallegrare di figliuoli empi, se si moltiplicano, e non t'allietar di lor, se il timor di Dio non è in essi.1 Non ti rallegrare di aver molti figliuoli, se ei sono cattivi, e non compiacertene, se in essi non è il timor di Dio.
2 Non confidar nella loro vita, e non fare assegnamento sulle loro fatiche.2 Non tener per sicuro, ch'ei vivano, e non fare assegnamento sulle loro fatiche;
3 È meglio invero un sol figliuolo timorato di Dio che mille empi,3 Perocché è meglio avere un solo figliuolo timorato di Dio, che mille cattivi.
4 e [più] vantaggioso morir senza figli, che lasciarne degli empi.4 E mette più conto il morire senza figliuoli, che lasciarne dei cattivi.
5 Un saggio basterà a popolare un paese; la tribù [invece] degli empi sarà sterminata.5 Un sol uomo sensato farà, che sia popolata la patria: la nazione degli empj sarà sterminata.
6 Molte di tali cose io vidi co' miei occhi, e cose ancor più gravi udì il mio orecchio.6 Molte di tali cose hanno vedute gli occhi miei, e maggiori di queste ne hanno udite le mie orecchie.
7 In una riunione di peccatori avvampò il fuoco, e contro una razza ribelle divampò l'ira.7 Divamperà la fiamma in mezzo alle adunanze de' peccatori, e scoppierà l'ira sopra la nazion degli increduli.
8 Non impetraron [perdono] per i propri peccati gli antichi giganti, che, fidando nella propria forza, s'eran ribellati.8 Implacabile fu Iddio ai peccati degli antichi giganti, i quali per la presunzione delle loro forze furono annientati.
9 E non perdonò [Iddio] agli ospiti di Lot, e gli abominò per l'insolenza delle loro parole.9 Ed egli non la perdonò all'ospizio di Lot, ed ebbe in esecrazione coloro a motivo delle superbe loro parole.
10 Non ebbe pietà di loro e sterminò tutto il popolo, che imbaldanziva ne' suoi peccati.10 Non ebbe compassione di loro, e distrasse tutta quella nazione superba del suo mal fare.
11 E cosi [fu dei] seicentomila uomini a piedi, che s'eran collegati nella durezza del loro cuore. Or se un solo fosse testardo [e ribelle], sarebbe meraviglia che quel solo rimanesse impunito!11 E lo stesso fu di secento mila uomini uniti nell'ostinazione del cuore. Onde se un solo fosse contumace sarebbe cosa mirabile, s'ei restasse impunito.
12 La misericordia e lo sdegno sono in lui: è potente nel perdono ed effonde l'ira.12 Perocché la misericordia, e l'ira stanno con lui, e può placarsi, e può versare il suo sdegno:
13 Com'è [immensa] la sua misericordia, cosi il suo castigo: giudica l'uomo secondo le sue opere.13 Come egli e misericordioso, così ancora punisce: egli giudica l'uomo secondo le opere sue.
14 Non sfuggirà con le [sue] rapine il peccatore, e non sarà ritardata l'aspettazione di chi usa misericordia.14 Non fuggirà il peccatore col suo ladroneccio, e non sarà ritardata all'uom misericordioso la sua espettazione.
15 Ogni misericordia darà posto a ciuscuno, secondo il merito delle sue opere, e secondo la saggezza del suo pellegrinaggio.15 La piena misericordia preparerà il luogo a ciascbeduno secondo il merito delle opere sue, e secondo la saggezza praticata nel suo pellegrinaggio.
16 Non dire: «Mi nasconderò a Dio, e di lassù chi si ricorderà di me?16 Non dire: Io mi celerò a Dio, e chi di colassù si metterà in pensiero di me?
17 Nella gran turba non sarò riconosciuto: che cos'è Infatti l'anima mia nell'immensità del creato? ».17 Nissun mi riconoscerà in sì gran turba: imperocché, che è ella l'anima mia in tale immensità di creature?
18 Ecco! il cielo e i cieli de' cieli, l'oceano e la terra tutta e quant'è in essi traballano ad uno sguardo di lui.18 Ecco, che il cielo, e gli altissimi fieli, e il mar profondo, e la terra tutta, e quanto in essi condensi, a un'occhiata di lui tremeranno.
19 I monti, insieme, e i colli e le fondamenta della terra son scossi da tremore, quando Dio il guarda.19 I monti insieme, ed i colli, e i fondamenti della terra, allorché Iddio li rimira, pel terrore si scuotono.
20 E su tutte queste cose non riflette il cuore degli [uomini], ma ogni cuore è conosciuto do Lui!20 E tutte queste cose non v'ha cuor, che le penetri; ma tutti i cuori son veduti da lui:
21 e le vie di lui chi le indaga? Sfugge la procella all'occhio dell'uomo,21 E le vie di lui, e la procella, che non sarà stata da umano occhio veduta, chi è, che l'intenda?
22 e la più parte delle opere di lui rimnngon nascoste. «I fatti della sua giustizia chi può annunziarli? o chi aspettarli? » Chè lungi da[l pensiero di] parecchi è il patto [divino], e l'esame di tutti s'ha alla flne de' secoli.22 Perocché moltissime opere di lui sono occulte: ma le opere di sua giustizia chi può spiegarle? ovver chi potrà sostenerle? perocché i decreti (di Dio) son molto rimoti dall'idee di certuni; ma tutto sarà disaminato nel fine.
23 Chi è scemo di cuore pensa vanità [siffatte], e l'uomo insensato e illuso pensa stoltezze.23 L'uomo privo di cuore pensa alle inutilità, e l'imprudente, che è fuori di strada, pensa a cose da stolto.
24 Ascoltami, o figliuolo, e impara le dottrine del sapere, e sta' attento in cuor tuo alle mie parole.24 Figliuol mio ascoltami, e appara gli insegnamenti della prudenza, e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei,
25 E ti manifesterò ben ponderata dottrina; scruterò la sapienza per esporla, e tu sta' attento in cuor tuo alle mie parole: e con rettitudine di spirito dirò le meraviglie, che Dio fln da principio ha sparso nelle opere sue, e annunzierò con esattezza la scienza di lui.25 Ed io ti esporrò documenti ben ponderati, e ti svelerò l'astrusa saggezza: e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei, ed io con retto spirito ti dirò le meraviglie, che Dio sparse nelle opere sue da principio, e la scienza di lui li annunzio secondo la verità.
26 Per decreto di Dio [sussistono] le sue opere fln da principio, e fln dalla creazione loro ne separò le parli. I loro domini! [stabilì] per [tutte] le generazioni,26 Con saggezza formò Dio da principio le opere sue, e fin dalla lor creazione distinse le loro parti, e le principali di esse secondo le specie loro.
27 e ne regolò le operazioni in perpetuo. Non han fame nè si stancano, e non cessan dal loro operare.27 Diede alle operazioni loro virtù eterna: non hanno avuto bisogno di ristoro, e non si sono stancate, e non hanno cessato di agire giammai.
28 Nessuno dà impaccio al suo vicino: giammai28 L'una non darà impaccio all'altra giammai.
29 non si ribellano alla sua parola.29 Non esser tu disubbidiente alle parola di lui.
30 Dopo ciò il Signore volse lo sguardo alla terra, e la riempì de' suoi beni.30 Dopo di questo Iddio mirò la terra, e di beni la ricolmò.
31 Ogni sorta d'animali viventi ricoprì la sua faccia, e nel suo seno fanno essi ritorno.31 Ciò dimostrano tutti gli animali viventi, che sono sulla superficie di essa, e nella terra stessa ritornano.