Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Siracide 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Il principe saggio sa reggere il suo popolo, e il governo dell'uomo sensato è stabile.1 Un governatore saggio educa il suo popolo,
il governo dell’uomo di senno è ordinato.
2 Quale il principe del popolo, tali i suoi ministri, e quale il governatore della città, tali i suoi abitanti.2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
3 Un re ignorante manda in rovina il suo popolo; le città si popolano per il senno de' potenti.3 Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo,
una città prospera per il senno dei capi.
4 Nella mano del Signore è il dominio della terra, e a tempo opportuno prepone ad essa l'uomo adatto.4 Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.
5 Nella mano del Signore è la prosperità dell'uomo, e sulla fronte del magistrato imprime egli l'onore.5 Il successo dell’uomo è nelle mani del Signore,
ma sulla persona dello scriba egli pone la sua gloria.
6 Non ti rammentar [con rancore] di alcun torto col prossimo, e non far nulla [per vendicarti] quando ti s'è recata offesa.6 Non irritarti con il tuo prossimo per un torto qualsiasi
e non fare nulla in preda all’ira.
7 Odiosa al cospetto del Signore e degli uomini è la superbia, ed esecrabile è tutta l'iniquità delle genti.7 Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
l’uno e gli altri hanno in odio l’ingiustizia.
8 Da un popolo all'altro si trasferisce il regno, a causa delle ingiustizie, delle ingiurie, degli oltraggi e delle frodi.8 Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
9 Nulla v'ha di più scellerato dell'avaro. Perchè insuperbisce la terra e la cenere?9 Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
10 Nulla v'ha di più iniquo che amare il danaro: un tale uomo invero vende anche l'anima sua, perchè [già] da vivo ha gettato via le sue viscere.10 Una lunga malattia si prende gioco del medico;
chi oggi è re, domani morirà.
11 Ogni potentato ha vita breve: una lunga malattia stanca il medico.11 Quando l’uomo muore,
eredita rettili, belve e vermi.
12 Una breve malattia il medico la tronca: e così anche il re oggi è e domani muore.12 Principio della superbia è allontanarsi dal Signore;
il superbo distoglie il cuore dal suo creatore.
13 Morto poi ch'è l'uomo, avrà in eredità rettili e bestie e vermi.13 Principio della superbia infatti è il peccato;
chi ne è posseduto diffonde cose orribili.
Perciò il Signore ha castigato duramente i superbi
e li ha abbattuti fino ad annientarli.
14 principio della superbia umana [È] l'apostatar dal Signore,14 Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15 poiché dal suo creatore si allontana il cuore di lui. Il principio invero della superbia è il peccato, e chi a questa s'attiene, riboccherà di abominazioni, ed essa l'abbatterà per sempre.15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16 Perciò il Signore coprì d'ignominia le adunanze de' malvagi, e li sterminò sino in fondo.16 Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
17 I troni de' principi superbi distrusse il Signore, e fece sedere al loro posto i mansueti,17 Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
18 Le radici delle nazioni superbe estirpò il Signore, e piantò gli umili al posto loro.18 Non è fatta per gli uomini la superbia
né l’impeto della collera per i nati da donna.
19 Le regioni delle genti mise a soqquadro il Signore, e le rovinò sino alle fondamenta.19 Quale stirpe è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe è degna d’onore? Quelli che temono il Signore.
Quale stirpe non è degna d’onore? La stirpe dell’uomo.
Quale stirpe non è degna d’onore? Quelli che trasgrediscono i comandamenti.
20 Ne devastò parecchie e disperse gli abitanti, e cancellò la memoria loro dalla terra.20 Tra i fratelli viene onorato chi li comanda,
ma agli occhi del Signore quelli che lo temono.
21 La memoria de' superbi dissipò Iddio, e conservò la memoria degli umili di sentimento. -21 Principio di gradimento è il timore del Signore,
principio di rifiuto l’ostinazione e la superbia.
22 Non fu creata per gli uomini la superbia, nè l'iracondia per i nati di donna.22 Il ricco, il nobile, il povero:
loro vanto è il timore del Signore.
23 Quella progenie d'uomini sarà onorata, che teme il Signore. Quella progenie d'uomini sarà disonorata, che trasgredisce i comandamenti del Signore.23 Non è giusto disprezzare un povero che ha senno
e non conviene onorare un uomo peccatore.
24 Tra i fratelli è in onore il loro capo: e quel che temono il Signore saranno [in onore] agli occhi di lui.24 Il principe, il giudice e il potente sono onorati,
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
25 Ricchi, nobili e poveri, il loro vanto è il timor di Dio.25 Uomini liberi serviranno uno schiavo sapiente
e chi ha senno non protesterà.
26 Non dispregiare il giusto, ch'è povero, nè magnificare il peccatore ch' è ricco.26 Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti nel momento del tuo bisogno.
27 Il magnate e il magistrato e il potente sono in onore; ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
di chi va in giro a vantarsi e manca di cibo.
28 Al servo sapiente faran da servi gli uomini liberi, e l'uomo prudente e istruito non mormorerà quand'è ripreso; ma l'ignorante non sarà onorato.28 Figlio, con modestia pensa al tuo onore
e fatti valere secondo il tuo merito.
29 Non ti perdere in vanterie quando occorre agire, nè indugiare nel tempo dell'angustia.29 Chi giustificherà uno che fa male a se stesso
e chi onorerà colui che si disonora?
30 Meglio chi lavora e abbonda d'ogni cosa, che chi [va a spasso o] si vanta e manca del pane.30 Un povero viene onorato per la sua scienza
e un ricco viene onorato per la sua ricchezza.
31 Figliuolo, conserva nella mansuetudine l'anima tua, e dalle onore a seconda de' suoi meriti.31 Chi è onorato nella povertà, quanto più lo sarà nella ricchezza!
E chi è disprezzato nella ricchezza, quanto più lo sarà nella povertà!
32 Colui che pecca contro se stesso chi lo stimerà giusto? e chi esalterà colui che disonora la propria vita?
33 Il povero è onorato per la sua scienza e il suo timor [di Dio], e c'è chi è onorato per la sua ricchezza.
34 Ma chi è onorato nella povertà, quanto più [lo sarà] nella ricchezza? chi è onorato nella ricchezza, tema la povertà,