Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Il principe saggio sa reggere il suo popolo, e il governo dell'uomo sensato è stabile.1 Un governatore saggio educa il suo popolo,
l'autorità di un uomo assennato sarà ben ordinata.
2 Quale il principe del popolo, tali i suoi ministri, e quale il governatore della città, tali i suoi abitanti.2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti gli abitanti.
3 Un re ignorante manda in rovina il suo popolo; le città si popolano per il senno de' potenti.3 Un re senza formazione rovinerà il suo popolo;
una città prospererà per il senno dei capi.
4 Nella mano del Signore è il dominio della terra, e a tempo opportuno prepone ad essa l'uomo adatto.4 Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi susciterà al momento giusto l'uomo adatto.
5 Nella mano del Signore è la prosperità dell'uomo, e sulla fronte del magistrato imprime egli l'onore.5 Il successo dell'uomo è nelle mani del Signore,
che investirà il magistrato della sua autorità.

6 Non ti rammentar [con rancore] di alcun torto col prossimo, e non far nulla [per vendicarti] quando ti s'è recata offesa.6 Non crucciarti con il tuo prossimo per un torto
qualsiasi;
non far nulla in preda all'ira.
7 Odiosa al cospetto del Signore e degli uomini è la superbia, ed esecrabile è tutta l'iniquità delle genti.7 Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia,
all'uno e agli altri è in abominio l'ingiustizia.
8 Da un popolo all'altro si trasferisce il regno, a causa delle ingiustizie, delle ingiurie, degli oltraggi e delle frodi.8 L'impero passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle
ricchezze.
9 Nulla v'ha di più scellerato dell'avaro. Perchè insuperbisce la terra e la cenere?9 Perché mai si insuperbisce chi è terra e cenere?
Anche da vivo le sue viscere sono ripugnanti.
10 Nulla v'ha di più iniquo che amare il danaro: un tale uomo invero vende anche l'anima sua, perchè [già] da vivo ha gettato via le sue viscere.10 La malattia è lunga, il medico se la ride;
chi oggi è re, domani morirà.
11 Ogni potentato ha vita breve: una lunga malattia stanca il medico.11 Quando l'uomo muore eredita insetti, belve e vermi.
12 Una breve malattia il medico la tronca: e così anche il re oggi è e domani muore.12 Principio della superbia umana è allontanarsi dal
Signore,
tenere il proprio cuore lontano da chi l'ha creato.
13 Morto poi ch'è l'uomo, avrà in eredità rettili e bestie e vermi.13 Principio della superbia infatti è il peccato;
chi vi si abbandona diffonde intorno a sé l'abominio.
Per questo il Signore rende incredibili i suoi castighi
e lo flagella sino a finirlo.
14 principio della superbia umana [È] l'apostatar dal Signore,14 Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere gli umili.
15 poiché dal suo creatore si allontana il cuore di lui. Il principio invero della superbia è il peccato, e chi a questa s'attiene, riboccherà di abominazioni, ed essa l'abbatterà per sempre.15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16 Perciò il Signore coprì d'ignominia le adunanze de' malvagi, e li sterminò sino in fondo.16 Il Signore ha sconvolto le regioni delle nazioni,
e le ha distrutte fin dalle fondamenta della terra.
17 I troni de' principi superbi distrusse il Signore, e fece sedere al loro posto i mansueti,17 Le ha estirpate e annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.
18 Le radici delle nazioni superbe estirpò il Signore, e piantò gli umili al posto loro.18 Non è fatta per gli uomini la superbia,
né per i nati di donna l'arroganza.

19 Le regioni delle genti mise a soqquadro il Signore, e le rovinò sino alle fondamenta.19 Quale stirpe è onorata? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è onorata? Coloro che temono il Signore.
20 Ne devastò parecchie e disperse gli abitanti, e cancellò la memoria loro dalla terra.20 Quale stirpe è ignobile? La stirpe dell'uomo.
Quale stirpe è ignobile?
Coloro che trasgrediscono i comandamenti.
21 La memoria de' superbi dissipò Iddio, e conservò la memoria degli umili di sentimento. -21 Tra i fratelli è onorato il loro capo,
ma coloro che temono il Signore lo sono ai suoi occhi.
22 Non fu creata per gli uomini la superbia, nè l'iracondia per i nati di donna.22 Uno ricco, onorato o povero,
ponga il proprio vanto nel timore del Signore.
23 Quella progenie d'uomini sarà onorata, che teme il Signore. Quella progenie d'uomini sarà disonorata, che trasgredisce i comandamenti del Signore.23 Non è giusto disprezzare un povero assennato
e non conviene esaltare un uomo peccatore.
24 Tra i fratelli è in onore il loro capo: e quel che temono il Signore saranno [in onore] agli occhi di lui.24 Il nobile, il giudice e il potente sono onorati;
ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
25 Ricchi, nobili e poveri, il loro vanto è il timor di Dio.25 Uomini liberi serviranno un servo sapiente;
un uomo intelligente non mormora per questo.

26 Non dispregiare il giusto, ch'è povero, nè magnificare il peccatore ch' è ricco.26 Non fare il saccente nel compiere il tuo lavoro
e non gloriarti al momento del bisogno.
27 Il magnate e il magistrato e il potente sono in onore; ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.27 Meglio uno che lavora e abbonda di tutto
che chi va in giro vantandosi e manca di cibo.
28 Al servo sapiente faran da servi gli uomini liberi, e l'uomo prudente e istruito non mormorerà quand'è ripreso; ma l'ignorante non sarà onorato.28 Figlio, con modestia glorifica l'anima tua
e rendile onore secondo che merita.
29 Non ti perdere in vanterie quando occorre agire, nè indugiare nel tempo dell'angustia.29 Chi darà ragione a uno che si dà torto da sé?
Chi stimerà uno che si disprezza?
30 Meglio chi lavora e abbonda d'ogni cosa, che chi [va a spasso o] si vanta e manca del pane.30 Un povero è onorato per la sua scienza,
un ricco è onorato per la sua ricchezza.
31 Figliuolo, conserva nella mansuetudine l'anima tua, e dalle onore a seconda de' suoi meriti.31 Chi è onorato nella povertà,
quanto più lo sarà nella ricchezza?
Chi è disprezzato nella ricchezza,
quanto più lo sarà nella povertà?
32 Colui che pecca contro se stesso chi lo stimerà giusto? e chi esalterà colui che disonora la propria vita?
33 Il povero è onorato per la sua scienza e il suo timor [di Dio], e c'è chi è onorato per la sua ricchezza.
34 Ma chi è onorato nella povertà, quanto più [lo sarà] nella ricchezza? chi è onorato nella ricchezza, tema la povertà,