Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Prese allora a parlare Elifaz il Temanita e disse:1 Elifaz il Temanita prese a dire:

2 «Parla forse il sapiente quasi ragionando in aria, e riempiendo di [vento] infocato il suo petto?2 Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate
in aria
e riempirsi il ventre di vento d'oriente?
3 Tu discuti a parole con chi non è pari a te, e proferisci ciò che non ti giova.3 Si difende egli con parole senza costrutto
e con discorsi inutili?
4 Per conto tuo, tu abbandonasti il timor [di Dio], e togliesti via la devozione innanzi a Dio;4 Tu anzi distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5 la tua bocca infatti fu ammaestrata dall'iniquità, e tu hai imitato il linguaggio dei bestemmiatori:5 Sì, la tua malizia suggerisce alla tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
6 la tua bocca stessa ti condanna, e non io, e le tue labbra ti rispondono contro.6 Non io, ma la tua bocca ti condanna
e le tue labbra attestano contro di te.
7 Forse sei tu nato primo fra gli uomini, e avanti ai colli fosti tu formato?7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o, prima dei monti, sei venuto al mondo?
8 Sei forse stato a udire il consiglio di Dio? e inferiore a te sarà la sua sapienza?8 Hai avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriata tu solo la sapienza?
9 Che cosa sai tu, che noi non sappiamo? che cosa intendi, che noi non conosciamo?9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo?
Che cosa capisci che da noi non si comprenda?
10 Anche i vecchi, anche i seniori sono fra noialtri, e molto più anziani essi sono dei tuoi antenati.10 Anche fra di noi c'è il vecchio e c'è il canuto
più di tuo padre, carico d'anni.
11 Sarebbe forse cosa straordinaria che Dio ti consolasse? ma le tue cattive parole impediscono ciò.11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata a te rivolta?
12 Perchè mai la tua mente ti fa insuperbire, ed hai gli occhi stravolti come uno che sta in grandi pensieri?12 Perché il tuo cuore ti trasporta
e perché fanno cenni i tuoi occhi,
13 Perchè si rigonfia contro Dio il tuo spirito, sì da pronunciar con la tua bocca tali discorsi?13 quando volgi contro Dio il tuo animo
e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
14 Che cos'è l'uomo perchè sia senza macchia, e perchè appaia giusto chi è nato da donna?14 Che cos'è l'uomo perché si ritenga puro,
perché si dica giusto un nato di donna?
15 Ecco, fra i santi di Lui nessuno è immutabile, e i cieli non sono puri agli occhi suoi:15 Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi;
16 quanto più l'abominevole e l'inutile,- l'uomo - che beve com'acqua l'iniquità!16 quanto meno un essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che beve l'iniquità come acqua.
17 Ti spiegherò, tu ascoltami, ciò che ho visto ti racconterò;17 Voglio spiegartelo, ascoltami,
ti racconterò quel che ho visto,
18 [ti comunicherò ciò che] i sapienti annunziano, non celando [gl'insegnamenti dei] loro padri:18 quello che i saggi riferiscono,
non celato ad essi dai loro padri;
19 a cui soli fu data la regione, nè lo straniero era penetrato in mezzo a loro.19 a essi soli fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20 In tutti i suoi giorni l'empio è in angoscia, ed è incerto il numero d'anni della sua tirannia;20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si
tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
21 grido di spavento è sempre nelle sue orecchie, e mentre è pace, egli sempre sospetta insidie:21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
22 non ha fiducia di potersi ritrarre dalle tenebre alla luce, vede ovunque attorno a sè delle spade.22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
23 Quand'ei si muove a ricercare il pane, sa ch'è pronto a suo fianco il dì della tenebra;23 Destinato in pasto agli avvoltoi,
sa che gli è preparata la rovina.
24 la sventura, lo sbigottisce, l'affanno lo circondacome re che si prepara alla battaglia.24 Un giorno tenebroso lo spaventa,
la miseria e l'angoscia l'assalgono
come un re pronto all'attacco,
25 Egli infatti stese contro Dio il suo pugno, e contro l'Onnipotente fece mostra di forza:25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l'Onnipotente;
26 corse contro di lui a collo eretto, e s'armò rafforzando la sua cervice;26 correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo;
27 ricoprì il suo volto di adipe, e dai suoi fianchi pende la pinguedine;27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28 abitò in città diroccateche furon destinate a macerie.28 Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
29 Egli non sarà ricco, nè si manterrà la sua fortuna, non metterà radici nella regione.29 Non arricchirà, non durerà la sua fortuna,
non metterà radici sulla terra.
30 Non si dipartirà dalla tenebra: una vampa disseccherà i suoi rami, sarà rapito dal vento il suo fiore;30 Alle tenebre non sfuggirà,
la vampa seccherà i suoi germogli
e dal vento sarà involato il suo frutto.
31 nè avrà fiducia - ingannato vanamente da errore -che qualche prezzo valga a redimerlo.31 Non confidi in una vanità fallace,
perché sarà una rovina.
32 Prima che i suoi dì si compiano, ei perirà, e i suoi rami si seccheranno:32 La sua fronda sarà tagliata prima del tempo
e i suoi rami non rinverdiranno più.
33 sarà mozzato qual di vigna fiorente il suo grappolo, e qual d'olivo che getta via il suo fiore.33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancor
acerba
e getterà via come ulivo i suoi fiori,
34 Poichè la setta degli empii sarà sterile, e un fuoco divorerà le dimore della gente venale:34 poiché la stirpe dell'empio è sterile
e il fuoco divora le tende dell'uomo venale.
35 concepisce dolore e partorisce iniquità, e il ventre loro prepara gl'inganni!»35 Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva delusione.