Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 4


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BIBBIA CEI 2008BIBLIA
1 Elifaz di Teman prese a dire:
1 Elifaz de Temán tomó la palabra y dijo:
2 «Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
2 Si se intentara hablarte, ¿lo soportarías? Pero ¿quién puede contener sus palabras?
3 Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;
3 Mira, tú dabas lección a mucha gente, infundías vigor a las manos caídas;
4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
4 tus razones sostenían al que vacilaba, robustecías las rodillas endebles.
5 Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
5 Y ahora que otro tanto te toca, te deprimes, te alcanza el golpe a ti, y todo te turbas.
6 La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
6 ¿No es tu confianza la piedad, y tu esperanza tu conducta intachable?
7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai uomini retti furono distrutti?
7 ¡Recuerda! ¿Qué inocente jamás ha perecido? ¿dónde han sido los justos extirpados?
8 Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
8 Así lo he visto: los que labran maldad y siembran vejación, eso cosechan.
9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
9 Bajo el aliento de Dios perecen éstos, desaparecen al soplo de su ira.
10 Ruggisce il leone, urla la belva,
e i denti dei leoncelli si frantumano;
10 Ruge el león, brama la leona, mas los dientes de los leoncillos quedan rotos.
11 il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
11 Perece el león falto de presa, y los cachorros de la leona se dispersan.
12 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
12 A mí se me ha dicho furtivamente una palabra, mi oído ha percibido su susurro.
13 Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
13 En las pesadillas por las visiones de la noche, cuando a los hombres el letargo invade,
14 terrore mi prese e spavento,
che tutte le ossa mi fece tremare;
14 un temblor me entró, un escalofrío, que estremeció todos mis huesos...
15 un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
15 Se escurre un soplo por mi rostro, eriza los pelos de mi carne.
16 Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
16 Alguien surge... no puedo reconocer su cara; una imagen delante de mis ojos. Silencio..., después oigo una voz:
17 “Può l’uomo essere più retto di Dio,
o il mortale più puro del suo creatore?
17 «¿Es justo ante Dios algún mortal? ¿ante su Hacedor es puro un hombre?
18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e nei suoi angeli trova difetti,
18 Si no se fía de sus mismos servidores, y aun a sus ángeles achaca desvarío,
19 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
19 ¡cuánto más a los que habitan estas casas de arcilla, ellas mismas hincadas en el polvo! Se les aplasta como a una polilla;
20 sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
20 de la noche a la mañana quedan pulverizados. Para siempre perecen sin advertirlo nadie;
21 Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?”.
21 se les arranca la cuerda de su tienda, y mueren privados de sabiduría.»