Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
1 Per questo tremò a me il cuore, e mi sbalzò dalla sua sede.
2 Udite attentamente il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
2 Attentamente ascoltate la tremenda voce di lui, e il suono, che parte dalla sua bocca.
3 Egli lo diffonde per tutto il cielo
e la sua folgore giunge ai lembi della terra;
3 Egli porta il suo pensiero alle cose di sotto de' cieli, e la sua luce fino alle estremità della terra.
4 dietro di essa ruggisce una voce,
egli tuona con la sua voce maestosa:
nulla può arrestare il lampo
appena si ode la sua voce.
4 Dietro a lui un suono di ruggito, egli tuona colla voce di sua Maestà, e udita che sia la sua voce, aggiungervi non si potrà.
5 Dio tuona mirabilmente con la sua voce,
opera meraviglie che non comprendiamo!
5 Mirabilmente rimbomba nel tuono la voce di Dio, che fa cose grandi, e imperscrutabili.
6 Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
6 Egli comanda alla neve di calar sulla terra, e alle pioggie d'inverno, e alle sue impetuose procelle.
7 Nella mano di ogni uomo pone un sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
7 Egli nella mano d'ogni uomo pone un segno, affinchè ciascuno conosca le opere sue.
8 Le belve si ritirano nei loro nascondigli
e si accovacciano nelle loro tane.
8 La fiera si ritira nella sua tana, e si sta ferma nel suo covile.
9 Dalla regione australe avanza l’uragano
e il gelo dal settentrione.
9 Da' luoghi reconditi la tempesta vien fuora, e il freddo da settentrione.
10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d’acqua si congelano.
10 Al soffio di Dio il gelo si addensa, e si spandono dipoi le acque da tutte parti.
11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
11 Il frumento brama le nuvole, e le nuvole gettan la loro luce.
12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.
12 Elle van girando all'intorno dovunque le guidi il volere di lui, che le governa, ad eseguire i suoi ordini per tutte le parti della terra,
13 Egli le manda o per castigo del mondo
o in segno di bontà.
13 Sia in una data tribù, sia nella terra di lui, o in qualunque altro luogo, dove alla bontà di lui piacerà, che elle si trovino.
14 Porgi l’orecchio a questo, Giobbe,
férmati e considera le meraviglie di Dio.
14 Ascolta queste cose, o Giobbe, levati su, e considera le meraviglie di Dio.
15 Sai tu come Dio le governa
e come fa brillare il lampo dalle nubi?
15 Sai tu forse quando Dio abbia comandato alle piogge di fare apparire la luce dalle sue nuvole?
16 Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
16 Hai tu conosciute le vie delle nuvole, e quel grande, e perfetto sapere?
17 Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
17 Non son elleno calde le tue vestimenta, allorché l'austro soffia sopra la terra?
18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
18 Tu forse insieme con lui fabbricasti i cieli, i quali sono saldissimi, come se fosser gettati in bronzo?
19 Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
19 Insegna tu a noi quello, che abbiamo da dire a lui; perocché noi siamo avvolti nelle tenebre.
20 Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
20 Chi ridirà a lui quello, ch'io dico? Se un uomo ardirà di parlarne, resterà oppresso.
21 All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
21 Ma adesso gli uomini non veggon la luce; l'aria subitamente comprimesi in nuvole, ma un vento, che passa le mette in fuga.
22 Dal settentrione giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
22 L'oro vien da settentrione, e a Dio laude diasi con timore.
23 L’Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
23 Noi non siam degni di raggiungerlo, egli è grande in sua possanza, ne' suoi giudizj, e nella giustizia, ed è ineffabile.
24 Perciò lo temono tutti gli uomini,
ma egli non considera quelli che si credono sapienti!».
24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nissuno di quelli, che si credono saggi ardirà di contemplarlo.