Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 36


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Eliu continuò a dire:
1 Indi Eliu seguitò a dire:
2 «Abbi un po’ di pazienza e io ti istruirò,
perché c’è altro da dire in difesa di Dio.
2 Soffrimi ancor un poco, ed io mi spiegherò con te: perocché ho tutt'ora da dire per la causa di Dio.
3 Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore.
3 Ripiglierò da' suoi principj la mia sentenza, e proverò, che giusto è il mio Creatore.
4 Non è certo menzogna il mio parlare:
è qui con te un uomo dalla scienza perfetta.
4 Perocché veraci, e senza menzogna sono i miei detti, e una dottrina, che è perfetta, a te piacerà.
5 Ecco, Dio è grande e non disprezza nessuno,
egli è grande per la fermezza delle sue decisioni.
5 Dio non rigetta i potenti, essendo pur egli il Potente.
6 Non lascia vivere l’iniquo
e rende giustizia ai miseri.
6 Ma non salva gli empj, e a' poveri rende ragione.
7 Non stacca gli occhi dai giusti,
li fa sedere sui troni dei re
e li esalta per sempre.
7 Non torcerà i suoi sguardi dal giusto: egli è che colloca sopra trono stabile i regi, ed eglino sono esaltati.
8 Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
8 E se poi saran messi in catena, o annodati da' lacci di povertà,
9 Dio mostra loro gli errori e i misfatti
che hanno commesso per orgoglio.
9 Egli ad essi accennerà le opere loro, e le loro scelleratezze, perocché ei furon crudeli.
10 Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.
10 Aprirà loro le orecchie adiri di correggerli, e gli ammonirà, perché si ritraggano dall'iniquità.
11 Se ascoltano e si sottomettono,
termineranno i loro giorni nel benessere
e i loro anni fra le delizie.
11 Se ascolteranno, e saranno docili, finiranno i giorni loro felicemente, e gli anni in gloria:
12 Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
12 Ma se non ascolteranno, urteran nella spada, e periranno nella stoltezza.
13 I perversi di cuore si abbandonano all’ira,
non invocano aiuto, quando Dio li incatena.
13 Gli ipocriti, e i furbi provocan l'ira di Dio, e ridotti in catene non alzan la voce a lui.
14 Si spegne in gioventù la loro vita,
la loro esistenza come quella dei prostituti.
14 Moriranno di morte violenta, e la loro vita finirà tragli uomini impuri.
15 Ma Dio libera il povero mediante l'afflizione,
e con la sofferenza gli apre l’orecchio.
15 Egli trarrà fuori d'angustia il povero, e nella tribolazione lo istruirà.
16 Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia
verso un luogo spazioso, non ristretto,
e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti.
16 Ei ti salverà dalla fossa larga mente angusta, e che non ha fondo sotto di se: ti riposerai alla tua mensa carica di grasse vivande.
17 Ma se di giudizio iniquo sei pieno,
giudizio e condanna ti seguiranno.
17 La tua causa è stata giudicata come di empio: riceverai secondo i meriti di tua causa.
18 Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.
18 Non ti soverchi adunque lo sdegno per farti opprimere alcuno, né ti seducano i molti doni.
19 Varrà forse davanti a lui il tuo grido d’aiuto nell’angustia
o tutte le tue risorse di energia?
19 Umilia senza la sferza la tua grandezza, e tutti quelli, che si fanno forti in lor possanza.
20 Non desiderare che venga quella notte
nella quale i popoli sono sradicati dalla loro sede.
20 Non allungare la notte (in pensando), come ne' loro paesi alcuni popoli vanno di bene in meglio.
21 Bada di non volgerti all’iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
21 Guardati dal torcere il passo verso l'iniquità; perocché questa cominciasti a seguire dopo la tua afflizione.
22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
quale maestro è come lui?
22 Rifletti come Dio è eccelso in sua possanza, e nissun de' legislatori è simile a lui.
23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d’agire
o chi mai ha potuto dirgli: “Hai agito male?”.
23 Chi potrà indagar le sue vie? E chi potrà dire a lui, Tu hai fatto ingiustizia?
24 Ricòrdati di lodarlo per le sue opere,
che l’umanità ha cantato.
24 Ricordati che tu l'opera di lui non comprendi, che fu celebrata dagli uomini.
25 Tutti le contemplano,
i mortali le ammirano da lontano.
25 Gli uomini tutti lo veggono, ciascuno lo mira da lungi.
26 Ecco, Dio è così grande che non lo comprendiamo,
è incalcolabile il numero dei suoi anni.
26 Certamente Iddio è grande, e sorpassa ogni nostro sapere: e il numero degli anni di lui non può rinvenirsi.
27 Egli attrae in alto le gocce d’acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori
27 Egli attrae le stille dell'acqua, e versa le piogge come torrenti,
28 che le nubi rovesciano,
grondano sull’uomo in quantità.
28 Che si sciolgono dalle nuvole, onde tutto lassù è coperto.
29 Chi può calcolare la distesa delle nubi
e i fragori della sua dimora?
29 Quando egli vuole distende le nuvole, come suo padiglione,
30 Ecco, egli vi diffonde la sua luce
e ricopre le profondità del mare.
30 E folgori manda, e i suoi lampi di colassù, e cuopre gli estremi lidi del mare.
31 In tal modo alimenta i popoli
e offre loro cibo in abbondanza.
31 Per mezzo di tali cose egli esercita i suoi giudizj sopra le genti, e al gran numero degli uomini da nutrimento.
32 Con le mani afferra la folgore
e la scaglia contro il bersaglio.
32 Nelle sue mani nasconde la luce, e le comanda di tornare di nuovo.
33 Il suo fragore lo annuncia,
la sua ira si accende contro l’iniquità.
33 Egli fa intendere a chi lo ama, ch'ell' è suo dominio, e che a quella ei può pervenire.