Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Salmi 49


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 'Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.'

1 Al maestro di coro. Dei figli di Core. Salmo.
2 Ascoltate, popoli tutti,
porgete orecchio abitanti del mondo,
2 Ascoltate questo, o popoli tutti, udite, voi tutti abitatori del mondo,
3 voi nobili e gente del popolo,
ricchi e poveri insieme.
3 sia nobili che plebei, voi ricchi e poveri insieme.
4 La mia bocca esprime sapienza,
il mio cuore medita saggezza;
4 Detti sapienti parlerà la mia bocca, cose intelligenti la riflessione del mio cuore.
5 porgerò l'orecchio a un proverbio,
spiegherò il mio enigma sulla cetra.

5 Tenderò il mio orecchio al detto sentenzioso, svolgerò sull'arpa la mia sentenza misteriosa.
6 Perché temere nei giorni tristi,
quando mi circonda la malizia dei perversi?
6 Perché dovrei temere nei giorni di sventura, quando la malvagità m'avvolge di quelli che m'inseguono?
7 Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

7 La loro fiducia sta nella loro sostanza e nell'abbondanza delle ricchezze il loro vanto.
8 Nessuno può riscattare se stesso,
o dare a Dio il suo prezzo.
8 Certo, nessuno mai potrà redimersi, nessuno potrà mai dare a Dio il prezzo del suo riscatto.
9 Per quanto si paghi il riscatto di una vita,
non potrà mai bastare
9 Troppo caro sarebbe il prezzo dell'anima sua, egli dovrà cedere per sempre,
10 per vivere senza fine,
e non vedere la tomba.
10 in modo da poter vivere per sempre e giammai scendere nella fossa.
11 Vedrà morire i sapienti;
lo stolto e l'insensato periranno insieme
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

11 Poiché ecco: muoiono i sapienti e alla stessa maniera periscono lo stolto e l'empio,
12 Il sepolcro sarà loro casa per sempre,
loro dimora per tutte le generazioni,
eppure hanno dato il loro nome alla terra.
12 lasciando ad altri il proprio avere; le tombe saranno le loro eterne dimore, le loro abitazioni di evo in evo. Eppure chiamarono molte terre con i loro nomi!
13 Ma l'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.

13 L'uomo in onore non comprende d'essere simile alle bestie che vengono sterminate.
14 Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
14 Tale è la sorte di coloro che pongono in sé la loro fiducia; tale è la fine di coloro che pongono nella bocca la loro compiacenza.
15 Come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte;
scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.

15 Come un gregge agli inferi sono destinati, scenderanno senz'altro nel sepolcro e la loro gloria è votata alla rovina, gli inferi saranno la loro abitazione.
16 Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.
16 Certo, Dio redime l'anima mia, dalla stretta degli inferi certo mi prenderà.
17 Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
17 Non temere se qualcuno s'arricchisce, se aumenta lo sfarzo della sua casa,
18 Quando muore con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.

18 poiché alla sua morte non porterà via nulla, il suo sfarzo non scenderà dietro a lui.
19 Nella sua vita si diceva fortunato:
"Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene".
19 Benché nella sua vita si congratuli con l'anima sua: "Sei oggetto di lode, perché hai buona fortuna",
20 Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

20 raggiungerà nondimeno la generazione dei suoi padri, i quali in eterno non vedranno la luce.
21 L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono.
21 Eppure l'uomo in onore non comprende di essere simile alle bestie che vengono sterminate.