Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 1


font

1Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio2fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo.
3Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.4Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre "quella, disse, che voi avete udito da me:5Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni".
6Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?".7Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,8ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino agli estremi confini della terra".
9Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.10E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero:11"Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo".
12Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato.13Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo.14Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.
15In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli (il numero delle persone radunate era circa centoventi) e disse:16"Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù.17Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero.18Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere.19La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue.20Infatti sta scritto nel libro dei Salmi:

'La sua dimora diventi deserta, e nessuno vi abiti, '
e:
'il suo incarico lo prenda un altro'.
21Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi,22incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua risurrezione".
23Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia.24Allora essi pregarono dicendo: "Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato25a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto".26Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.

Note:

At 1,1:primo libro: il Vangelo di Luca.

At 1,2:nello Spirito santo: l'azione dello Spirito è sottolineata agli inizi della missione degli apostoli (vv 5-8 e c 2) come agli inizi del ministero di Gesù (Mt 4,1+; Lc 4,1+). - fu assunto in cielo: il testo occ. qui non menziona l'ascensione.

At 1,3:regno di Dio: cf. Mt 4,17+ . Formerà il grande tema della predicazione degli apostoli (cf. At 8,12; At 19,8; At 20,25; At 28,23; At 28,31), come lo era stato nella predicazione di Gesù (cf. Mt 3,2+; Mc 1,1+).

At 1,4:Gerusalemme: questa città è per Luca il centro predestinato per l'opera della salvezza (Lc 2,22+; Lc 2,38+), il punto dove si compie la missione terrena di Gesù (Lc 24,33s) e il punto di partenza della missione universale degli apostoli (Lc 24,47; At 1,8; At 1,12; At 6,7; At 8,1; At 11,19; At 15,30; At 15,36 ; ecc.).

At 1,5:sarete battezzati in Spirito santo: è il battesimo di Spirito, già annunziato da Giovanni Battista (Mt 3,11p) e qui promesso da Gesù. Sarà inaugurato con l'effusione di pentecoste (At 2,1-4). In seguito gli apostoli, secondo l'ordine del Cristo (Mt 28,19), continueranno ad amministrare il battesimo d'acqua (At 2,41; At 8,12; At 8,38; At 9,18; At 10,48; At 16,15; At 16,33; At 18,8; At 19,5), come rito di iniziazione al regno messianico (cf. Mt 3,6+); ma lo amministreranno «nel nome di Gesù» (At 2,38+) e, mediante la fede nell'opera compiuta dal Cristo (cf. Rm 6,4+), avrà ormai il potere efficace di perdonare i peccati e di dare lo Spirito santo (At 2,38). Altrove, in connessione con il battesimo cristiano d'acqua, appare un altro rito, l'imposizione delle mani (1Tm 4,14+), ordinato a comunicare visibilmente e in modo carismatico lo Spirito santo, analogamente a quanto avvenne nella pentecoste (At 8,16-19; At 9,17-18; At 19,5-6 ; cf. però At 10,44-48). Questo rito è all'origine del sacramento della confermazione. Accanto a questi sacramenti cristiani, si continuò per un certo tempo a praticare il battesimo di Giovanni da parte di alcuni fedeli non bene istruiti (At 19,3).

At 1,6:venutisi a trovare insieme: l'autore riprende il filo del racconto interrotto in Lc 24,49 . - ricostituirai il regno di Israele: l'instaurazione del regno messianico appare ai discepoli ancora come una restaurazione temporale del regno davidico (cf. Mt 4,17+).

At 1,7:i tempi e i momenti: Dio, inserendo il suo piano di salvezza nella storia umana, ne ha fissato da tutta l'eternità (Rm 16,25+; 1Cor 2,7; Ef 1,4; Ef 3,9; Ef 3,11; Col 1,26; 2Tm 1,9 ; cf. Mt 25,34) «i tempi e i momenti» (cf. Dn 2,21; 1Ts 5,1): 1. prima i tempi della preparazione (Eb 1,2; Eb 9,9; 1Pt 1,11) e della pazienza (Rm 3,26; At 17,30); At 2 . poi, nella «pienezza dei tempi» (Gal 4,4+), il momento scelto per la venuta del Cristo, con l'inaugurazione dell'èra della salvezza (Rm 3,26+); Rm 3 . quindi il tempo che corre fino alla parusia (2Cor 6,2+); 2Cor 4 . infine, preceduto dagli «ultimi giorni» (1Tm 4,1+), il «giorno» escatologico (1Cor 1,8+) e il giudizio finale (Rm 2,6+).

At 1,8:dallo Spirito santo che scenderà su di voi: lo Spirito, tema caro a Luca in modo particolare (Lc 4,1+), appare prima di tutto come una potenza (Lc 1,35; Lc 24,49; At 1,8; At 10,38; Rm 15,13; Rm 15,19; 1Cor 2,4-5; 1Ts 1,5; Eb 2,4); è inviato dal Cristo da parte di Dio (At 2,33) per la diffusione della buona novella. Lo Spirito accorda i carismi (1Cor 12,4s), che autenticano la predicazione: doni delle lingue (At 2,4+), dei miracoli (At 10,38), di profezia (At 11,27+; At 20,23; At 21,11), di sapienza (At 6,3; At 6,5; At 6,10); dà la forza di annunziare Gesù Cristo, nonostante le persecuzioni (At 4,8; At 4,31; At 5,32; At 6,10 ; cf. Fil 1,19) e di rendergli testimonianza (Mt 10,20p; Gv 15,26; At 1,8; 2Tm 1,7s). Interviene pure quando vengono prese decisioni di capitale importanza: l'ammissione dei pagani alla chiesa (At 8,29; At 8,39; At 10,19; At 10,44-47; At 11,12-16; At 15,8), il rigetto per loro delle osservanze legali (At 15,28), la missione di Paolo attraverso il mondo pagano (At 13,2s; At 16,6-7; At 19,1 testo occidentale; cf. Mt 3,16+). Inoltre gli Atti conoscono il dono dello Spirito, che si riceve nel battesimo e che comporta la remissione dei peccati (At 2,38 ; cf. Rm 5,5+). - mi sarete testimoni: l'essenza della missione degli apostoli sta nel rendere testimonianza della risurrezione di Gesù (Lc 24,48; At 2,32; At 3,15; At 4,33; At 5,32; At 13,31; At 22,15), anzi di tutta la sua vita pubblica (Lc 1,2; Gv 15,27; At 1,22; At 10,39s . Cf. Rm 1,1+). - estremi confini del mondo: la missione degli apostoli si estende all'universo (Is 45,14+). Le tappe qui segnate tracciano approssimativamente lo schema geografico degli Atti: Gerusalemme, punto di arrivo del Vangelo, ne è ora il punto di partenza (cf. Lc 2,38+).

At 1,9:una nube: fa parte del quadro delle teofanie dell'AT (Es 13,22+) e del NT (Lc 9,34-35p). Contrassegna (Dn 7,13) la parusia del Figlio dell'uomo (Mt 24,30+ ; qui v 11; cf. 1Ts 4,17; Ap 1,7; Ap 14,14-16).

At 1,11:che è stato di tra voi assunto fino al cielo: con il testo or.; om. da BJ secondo il testo occ. - tornerà un giorno: è la venuta gloriosa nella parusia (cf. Mt 16,27p; Mt 24,30p+; Mt 25,31; 1Ts 4,16; 2Ts 1,7s).

At 1,13:Giacomo di Alfeo... Giuda di Giacomo: BJ specifica supponendo che si tratti di «figlio» (di Alfeo, di Giacomo). L'apostolo Giuda è distinto da Giuda, fratello di Gesù (cf. Mt 13,55; Mc 6,5) e fratello di Giacomo (Gd 1). Così, sembra, non è affatto necessario identificare l'apostolo Giacomo, figlio di Alfeo, con Giacomo fratello del Signore (At 12,17; At 15,13 , ecc.).

At 1,14:concordi nella preghiera: gli Atti contengono numerosi esempi di preghiera assidua, raccomandata (Mt 6,5+) e praticata (Mt 14,23+) da Gesù. Preghiera comunitaria, presieduta dagli apostoli (At 4,24-30; At 6,4) e centrata sulla frazione del pane (At 2,42; At 2,46; At 20,7-11). Preghiera fatta in occasioni importanti: elezioni e ordinazioni a cariche nella chiesa (At 1,24; At 6,6; At 13,3; At 14,23); confermazione dei samaritani (At 8,15); tempo di persecuzioni (At 4,24-31; At 12,5; At 12,12). Si vedono anche individui pregare: Stefano per se stesso e per i suoi persecutori (At 7,59-60); Paolo dopo la visione del Cristo (At 9,11); Pietro e Paolo prima dei miracoli (At 9,40; At 28,8); Pietro quando Dio lo invia a Cornelio (At 10,9; At 11,5) e anche costui è uomo di preghiera (At 10,2; At 10,4; At 10,30; At 10,31); Paolo e Sila nel carcere (At 16,25); Paolo al momento di staccarsi dagli amici a Mileto (At 20,36) e a Tiro (At 21,5). Nella maggior parte dei casi è preghiera di domanda; oppure per ottenere il perdono dei peccati (At 8,22-24); o preghiera di lode (At 16,25) e di ringraziamento (At 28,15); infine come professione di fede: «invocare il nome di Gesù Cristo» è il contrassegno del cristiano (At 2,21.38; At 9,14; At 9,21; At 22,16). - i fratelli di lui: ossia cugini di Gesù (cf. Mt 12,46+).

At 1,15:in mezzo ai fratelli: il termine «fratello» nella Bibbia oltre che in senso stretto è spesso usato in senso largo per indicare un parente più o meno lontano (Gen 9,25; Gen 13,8), un compatriota (Gen 16,12; Es 2,11; Dt 2,4; Dt 15,2; Sal 22,23). Di qui, passa a indicare una parentela più profonda, in forza della comunione derivante dall'alleanza. Con questo termine, nel NT sono frequentemente indicati i cristiani, discepoli del Cristo (Mt 28,10; Gv 20,17; At 6,3; At 9,30; At 11,1; At 12,17; Rm 1,13 , ecc.), i quali come lui fanno la volontà del Padre (Mt 12,50p) e sono figli del Padre; tra essi Cristo è il primogenito (Mt 25,40; Rm 8,29; Eb 2,11; Eb 2,17); tra essi regna l'amore fraterno (Rm 12,10; 1Ts 4,9; 1Pt 1,22; 1Gv 3,14 , ecc.).

At 1,18:Questa presentazione della morte di Giuda differisce da quella di Mt 27,3-10 . Non muore per impiccagione come Achitofel (2Sam 17,23), ma per «caduta» (?) come gli empi di Sap 4,19 e con spargimento di viscere come molti criminali nelle tradizioni popolari. Il sangue del campo non è più quello di Gesù, ma di Giuda. Attraverso queste variazioni nella tradizione popolare, si sottolinea il fatto reale di una morte improvvisa e ignominiosa del traditore, collegata bene o male a un luogo malfamato e noto in Gerusalemme, l'Akeldamà.

At 1,23:Ne furono proposti due: il testo occ. legge: «egli (Pietro) ne presentò due»; e nel v 24: «egli fece questa preghiera»: per mettere in rilievo la funzione di Pietro.

At 1,26:Gettarono le sorti: questo modo arcaico d'elezione (Es 33,7+; 1Sam 14,41+; Lc 1,9) sarà presto sostituito nella comunità primitiva da un procedimento meno meccanico (cf. At 6,3-6; At 13,23). - fu associato agli undici apostoli: con la maggioranza dei codici e delle versioni BJ con il testo occidentale: «dodici apostoli» (cf. Mc 3,14+).