Salmi 139
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BIBBIA CEI 1974 | VULGATA |
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1 'Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.' Signore, tu mi scruti e mi conosci, | 1 In finem. Psalmus David. |
2 tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, | 2 Eripe me, Domine, ab homine malo ; a viro iniquo eripe me. |
3 mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; | 3 Qui cogitaverunt iniquitates in corde, tota die constituebant prælia. |
4 la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. | 4 Acuerunt linguas suas sicut serpentis ; venenum aspidum sub labiis eorum. |
5 Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. | 5 Custodi me, Domine, de manu peccatoris, et ab hominibus iniquis eripe me. Qui cogitaverunt supplantare gressus meos : |
6 Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. | 6 absconderunt superbi laqueum mihi. Et funes extenderunt in laqueum ; juxta iter, scandalum posuerunt mihi. |
7 Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? | 7 Dixi Domino : Deus meus es tu ; exaudi, Domine, vocem deprecationis meæ. |
8 Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. | 8 Domine, Domine, virtus salutis meæ, obumbrasti super caput meum in die belli. |
9 Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, | 9 Ne tradas me, Domine, a desiderio meo peccatori : cogitaverunt contra me ; ne derelinquas me, ne forte exaltentur. |
10 anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. | 10 Caput circuitus eorum : labor labiorum ipsorum operiet eos. |
11 Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte"; | 11 Cadent super eos carbones ; in ignem dejicies eos : in miseriis non subsistent. |
12 nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce. | 12 Vir linguosus non dirigetur in terra ; virum injustum mala capient in interitu. |
13 Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. | 13 Cognovi quia faciet Dominus judicium inopis, et vindictam pauperum. |
14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo. | 14 Verumtamen justi confitebuntur nomini tuo, et habitabunt recti cum vultu tuo. |
15 Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. | |
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. | |
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; | |
18 se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora. | |
19 Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me, uomini sanguinari. | |
20 Essi parlano contro di te con inganno: contro di te insorgono con frode. | |
21 Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano e non detesto i tuoi nemici? | |
22 Li detesto con odio implacabile come se fossero miei nemici. | |
23 Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: | |
24 vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita. |