Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 73


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Intellectus Asaph. Ut quid, Deus, repulisti in finem,
iratus est furor tuus super oves pascuæ tuæ ?
1 Salmo. Di Asaf. Di certo, Dio è buono con i retti, il Signore con i puri di cuore.
2 Memor esto congregationis tuæ,
quam possedisti ab initio.
Redemisti virgam hæreditatis tuæ,
mons Sion, in quo habitasti in eo.
2 Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla vacillavano i miei passi:
3 Leva manus tuas in superbias eorum in finem :
quanta malignatus est inimicus in sancto !
3 infatti avevo preso ad invidiare i prepotenti, a osservare la prosperità dei malvagi.
4 Et gloriati sunt qui oderunt te in medio solemnitatis tuæ ;
posuerunt signa sua, signa :
4 Per essi non c'è sofferenza, sano e ben nutrito è il loro ventre;
5 et non cognoverunt sicut in exitu super summum.
Quasi in silva lignorum securibus
5 non si trovano nei travagli dei mortali e non vengono colpiti come tutti gli altri uomini.
6 exciderunt januas ejus in idipsum ;
in securi et ascia dejecerunt eam.
6 Al contrario, quale collana li circonda l'orgoglio, quale vestito li ricopre la violenza;
7 Incenderunt igni sanctuarium tuum ;
in terra polluerunt tabernaculum nominis tui.
7 come da grasso esce la loro iniquità, traboccano i perversi pensieri del loro cuore.
8 Dixerunt in corde suo cognatio eorum simul :
Quiescere faciamus omnes dies festos Dei a terra.
8 Sogghignano, parlano con malizia, con prepotenza fanno minacce dall'alto;
9 Signa nostra non vidimus ;
jam non est propheta ;
et nos non cognoscet amplius.
9 levano la loro bocca fino ai cieli e la loro lingua percorre la terra.
10 Usquequo, Deus, improperabit inimicus ?
irritat adversarius nomen tuum in finem ?
10 Perciò siedono in alto e la piena delle acque non li raggiunge,
11 Ut quid avertis manum tuam,
et dexteram tuam de medio sinu tuo in finem ?
11 e dicono: "Che cosa ne sa Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
12 Deus autem rex noster ante sæcula :
operatus est salutem in medio terræ.
12 Ecco chi sono gli empi: eternamente tranquilli, non fanno che accrescere la loro potenza.
13 Tu confirmasti in virtute tua mare ;
contribulasti capita draconum in aquis.
13 Invano allora ho conservato puro il mio cuore, e nell'innocenza ho lavato le mie mani.
14 Tu confregisti capita draconis ;
dedisti eum escam populis Æthiopum.
14 Perciò sono rimasto colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina.
15 Tu dirupisti fontes et torrentes ;
tu siccasti fluvios Ethan.
15 Stavo quasi per dire: "Voglio parlare come loro". Ma avrei rinnegato così la generazione dei tuoi figli.
16 Tuus est dies, et tua est nox ;
tu fabricatus es auroram et solem.
16 Io penso dunque a questo enigma ma è troppo complicato per i miei occhi.
17 Tu fecisti omnes terminos terræ ;
æstatem et ver tu plasmasti ea.
17 Finché non entrai nel santuario di Dio e compresi qual era la loro fine.
18 Memor esto hujus : inimicus improperavit Domino,
et populus insipiens incitavit nomen tuum.
18 Di certo, tu li poni su terreno sdrucciolevole e così li fai cadere in rovina.
19 Ne tradas bestiis animas confitentes tibi,
et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem.
19 Come si sono ridotti in macerie in un istante! Sono venuti meno, disfatti dal terrore!
20 Respice in testamentum tuum,
quia repleti sunt qui obscurati sunt terræ domibus iniquitatum.
20 Come un sogno al risveglio, o Signore, al tuo sorgere fai svanire la loro figura.
21 Ne avertatur humilis factus confusus ;
pauper et inops laudabunt nomen tuum.
21 Sì, s'inaspriva il mio cuore, rimanevano trafitti i miei reni,
22 Exsurge, Deus, judica causam tuam ;
memor esto improperiorum tuorum,
eorum quæ ab insipiente sunt tota die.
22 essendo io stolto, ignorante, un vero animale davanti a te.
23 Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum :
superbia eorum qui te oderunt ascendit semper.
23 Eppure io sono sempre con te; tu mi hai preso per la mia destra.
24 Con il tuo consiglio mi guidi, e poi nella gloria tu mi prendi.
25 Chi ho io nei cieli? Fuori di te, nessun altro io bramo sulla terra.
26 Può venir meno la mia carne e anche il mio cuore, roccia del mio cuore e mia porzione è Dio in eterno!
27 Poiché ecco: quelli che s'allontanano da te periscono; tu distruggi chi si mostra a te infedele.
28 Quanto a me, il mio bene è star solo vicino a Dio. Nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, perché possa narrare tutte le sue gesta.