Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 35


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 In finem. Servo Domini ipsi David.1 Salmo dello stesso Davidde servo del Signore.
Discorre l'iniquo dentro di se stesso di far del male: il timore di Dio dinanzi agli occhi di lui non è.
2 Dixit injustus ut delinquat in semetipso :
non est timor Dei ante oculos ejus.
2 Perocché nel cospetto di lui egli ha agito con frode, onde odiosa diventi la sua iniquità.
3 Quoniam dolose egit in conspectu ejus,
ut inveniatur iniquitas ejus ad odium.
3 Le parole della bocca di lui sono ingiustizia, ed inganno: non volle intendere per bene operare.
4 Verba oris ejus iniquitas, et dolus ;
noluit intelligere ut bene ageret.
4 Meditò nel suo letto l'iniquità: qualunque via non buona gli piacque, e non ebbe nissun raccapriccio della malvagità.
5 Iniquitatem meditatus est in cubili suo ;
astitit omni viæ non bonæ :
malitiam autem non odivit.
5 Signore, nel cielo è la tua misericordia, e la tua verità fino alle nubi.
6 Domine, in cælo misericordia tua,
et veritas tua usque ad nubes.
6 La tua giustizia è come gli altissimi monti; abisso grande i tuoi giudizj. E gli uomini, e i giumenti tu salverai, o Signore;
7 Justitia tua sicut montes Dei ;
judicia tua abyssus multa.
Homines et jumenta salvabis, Domine,
7 Tanto si stende, o Signore, la tua misericordia. Ma i figliuoli degli uomini all'ombra dell'ali tue spereranno.
8 quemadmodum multiplicasti misericordiam tuam, Deus.
Filii autem hominum in tegmine alarum tuarum sperabunt.
8 Saranno inebriati della opulenza della tua casa, e al torrente di tue delizie darai loro da bere.
9 Inebriabuntur ab ubertate domus tuæ,
et torrente voluptatis tuæ potabis eos :
9 Perocché presso di te è la sorgente della vita, e nel lume tuo vedrem la luce.
10 quoniam apud te est fons vitæ,
et in lumine tuo videbimus lumen.
10 Spandi la tua misericordia sopra coloro, che ti conoscono, e la tua giustizia a prodi quelli, che hanno cuor retto.
11 Prætende misericordiam tuam scientibus te,
et justitiam tuam his qui recto sunt corde.
11 Non venga contro di me il pie del superbo, e non mi smuovano i tentativi del peccatore.
12 Non veniat mihi pes superbiæ,
et manus peccatoris non moveat me.
12 Ivi andaron per terra quelli, che commettono l'iniquità: furon cacciati fuora, e non poteron tenersi in piedi.
13 Ibi ceciderunt qui operantur iniquitatem ;
expulsi sunt, nec potuerunt stare.