Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 27


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Addidit quoque Iob assu mens parabolam suam et dixit:
1 Allora Giobbe, ripigliando la sua parabola, aggiunse:
2 “ Vivit Deus, qui abstulit ius meum, et Omnipotens, qui ad amaritudinemadduxit animam meam,
2 « Viva Iddio il quale ha abbandonata la mia causa, l'Onnipotente che ha immersa l'anima mia nell'amarezza.
3 quia, donec superest halitus in me,
et spiritus Dei in naribus meis,
3 Finchè avrò fiato, finché il soffio di Dio sarà nelle mie nari,
4 non loquentur labia mea iniquitatem,
nec lingua mea meditabitur mendacium!
4 le mie labbra nulla diranno d'ingiusto, e la mia iingua non proferirà menzogna.
5 Absit a me, ut iustos vos esse iudicem;
donec exspirem, non recedam ab innocentia mea.
5 Lungi da me il pensiero di stimarvi giusti: fino all'ultimo respiro sosterrò la mia innocenza,
6 Iustificationem meam, quam coepi tenere, non deseram,
neque enim reprehendit me cor meum in omni vita mea.
6 non rinunzierò alla mia giustificazione che ho incominciata; perchè il mio cuore non mi rimprovera nulla in tutta la mia vita.
7 Sit ut impius inimicus meus,
et adversarius meus quasi iniquus.
7 Il mio nemico sia come l'empio, il mio avversai io sia come l'iniquo.
8 Quae est enim spes impii, cum secet,
cum rapiat Deus animam eius?
8 E qual'è la speranza dell'ipocrita, se rapisce per avarizia e Dio non libera l'anima di lui?
9 Numquid Deus audiet clamorem eius,
cum venerit super eum angustia?
9 Forse Dio darà ascolto al suo grido, quando piomberà sopra di lui la sventura?
10 Aut poterit in Omnipotente delectari
et invocare Deum omni tempore?
10 O potrà egli trovar diletto nell'Onnipotente e invocare Dio in ogni tempo?
11 Docebo vos manum Dei,
quae Omnipotens habeat, nec abscondam.
11 V'insegnerò, coll'aiuto di Dio, quel che faccia l'Onnipotente, non lo nasconderò.
12 Ecce vos omnes observastis,
et quid sine causa vana loquimini?
12 Ma voi tutti già lo sapete, e allora perchè vi perdete senza ragione in vani discorsi?
13 Haec est pars hominis impii apud Deum,
et hereditas violentorum, quam ab Omnipotente suscipient.
13 Ecco ciò che tocca all'empio davanti a Dio, l'eredità che i violenti riceveranno dall'onnipotente.
14 Si multiplicati fuerint filii eius, in gladio erunt,
et nepotes eius non saturabuntur pane.
14 Se i suoi figli si moltiplicano, saran per la spada, e i suoi nipoti non saran satollati di pane.
15 Qui reliqui fuerint ex eo, sepelientur in interitu,
et viduae illius non plorabunt.
15 Quelli che di lui resteranno saran sepolti nella rovina, e le sue vedove non piangeranno.
16 Si comportaverit quasi terram argentum
et sicut lutum praeparaverit vestimenta,
16 Ammucchi pure come polvere l'argento, ammassi i vestimenti come fango;
17 praeparabit quidem, sed iustus vestietur illis,
et argentum innocens dividet.
17 egli li preparerà, ma il giusto se li vestirà, e l'innocente distribuirà il suo argento.
18 Aedificavit sicut aranea domum suam,
et sicut custos fecit umbraculum.
18 Come tignola fabbricò la sua casa come guardiano di vigne il suo capanno.
19 Dives, cum dormierit, nihil secum auferet;
aperiet oculos suos et nihil inveniet.
19 Il ricco quando s'addormenterà con sè non porterà via nulla; aprirà i suoi occhi e non troverà niente.
20 Apprehendet eum quasi aqua inopia,
nocte opprimet eum tempestas.
20 L'indigenza lo sorprenderà come inondazione, durante la notte l'opprimerà la tempesta.
21 Tollet eum ventus urens et auferet,
et velut turbo rapiet eum de loco suo.
21 Un vento infuocato lo travolgerà, lo porterà via e come turbine lo spazzerà dal suo luogo.
22 Et mittet super eum et non parcet;
de manu eius fugiens fugiet.
22 Dio lo dardeggerà senza risparmiarlo, mentre egli si sforzerà di fuggirgli di mano.
23 Complodet super eum manus suas
et sibilabit eum de loco suo.
23 Sopra di lui si batteran le mani, sopra di lui si fischierà, vedendo il luogo dov'era».