Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Geremia 33


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 E il Signore parlò la seconda volta a Geremia nel tempo, ch'egli tuttora era rinchiuso nel cortile della prigione, dicendo:1 La parola del Signore fu indirizzata per la seconda volta a Geremia quando egli era ancor chiuso nel cortile della prigione, in questi termini;
2 Queste cose dice il Signore, il quale farà, ed effettuerà, e disporrà quello, che dice: Il nome suo è il Signore.2 Così parla il Signore che farà ed effettuerà quanto dice e disporrà — il suo nome è il Signore: —
3 Alza a me le tue grida, ed io ti esaudirò; e ti annunzierò cose grandi, e certe, le quali tu ignori;3 Innalza a me il tuo grido, ed io ti esaudirò, e ti annunzierò cose grandi e certe, che tu ignori.
4 Imperocché queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele intorno alle case di questa città, e intorno alle case del re di Giuda, che sono distrutte, e intorno alle fortificazioni, e intorno alla spada4 Ecco quanto dice il Signore, il Dio d'Israele, riguardo alle case di questa città e alle case del re di Giuda, che son distrutte, e alle macchine da guerra e alla spada
5 Di coloro, che vengono a combattere co Caldei, e a riempirle di cadaveri di uomini, i quali io nel mio furore, e nell'indegnazione ma ho percossi, ascondendo la mia faccia a questa città, a motivo di tutta la malizia loro.5 di coloro che vengono a combattere coi Caldei, per riempire (tali case) dei cadaveri degli uomini da me percossi nel mio furore, nel mio sdegno, nascondendo la mia faccia a questa città, a motivo di tutta la loro malizia: —
6 Ecco, che io rassetterò le brecce, e ristorerò le rovine: e farò vedere ad essi la pace, e la verità, ch'ei domandano.6 Ecco io d'ascerò loro la piaga, li curerò fino alla sanità, e farò loro vedere la pace e la verità domandata.
7 E farò, che ritornino i fuorusciti di Giuda, e i fuorusciti di Gerusalemme, e li riporrò nell'antico stato.7 E farò ritornare gli esuli di Giuda e gli esuli di Gerusalemme, e li riporrò nel loro antico stato.
8 E li monderò da tutte le loro iniquità, colle quali hanno peccato contro di me: e perdonerò ad essi tutti i peccati, co' quali mi hanno offeso, e mi han disprezzato.8 E li purificherò da tutte le loro iniquità colle quali peccarono contro di me, e perdonerò tutti i loro peccati coi quali mi offesero e mi disprezzarono,
9 E ciò acquisterammi nome presso tutte le genti, alle quali perverrà la notizia di tutti i benefizj, ch'io farò ad essi, e ne avranno allegrezza, e a me daran laude, ed esulteranno, e temeranno, e resteranno stupefatte de' benefizj di ogni maniera, e della perfetta pace, che io ad essi concederò.9 e ciò mi farà un nome e mi sarà di gioia, di lode, di allegrezza fra tutte le nazioni della terra che avran la notizia di tutti i beni ch'io farò loro: si spaventeranno, si turberanno davanti a tanti beni e perfetta pace che io donerò ad essi.
10 Queste cose dice il Signore: In questo luogo (che voi chiamate un deserto, perchè non v'è uomo, né giumento) e nelle città di Giuda, e ne' contorni di Gerusalemme, che son desolati senza un uomo, e senza un abitatore, e senza bestiame, si udiranno ancora10 Queste cose dice il Signore: Si sentirà ancora in questo luogo, che voi dite deserto, perchè non c'è nè uomo nè giumento nelle città di Giuda, nelle vie di Gerusalemme, che son desolate, senza uomini, senza abitanti, senza bestiame,
11 Voci di gaudio, voce di allegrezza, voce di sposo, e voce di sposa, voce di gente, che dirà: Date lode al Signore degli eserciti, perchè buono è il Signore, perchè la sua misericordia è in eterno: e voci di coloro, che veranno a sciogliere i loro voti nella casa del Signore: perocché io riporrò i fuorusciti della terra nell'antico stato, dice il Signore.11 il grido della gioia, il grido d'allegrezza, il canto dello sposo e il canto della sposa, la voce di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perchè il Signore è buono e la sua a misericordia dura in eterno, e di coloro che sciolgono i loro voti nella casa del Signore; perchè farò ritornare le sorti del paese nel loro antico stato — dice il Signore. —
12 Queste cose dice il Signor degli eserciti: In questo luogo deserto, e privo di uomini, e di giumenti, e in tutte le città di Giuda saranno ancora le tende dei pastori de' greggi, che ivi si sdraeranno.12 Queste cose dice il Signore degli eserciti: Vi sarà ancora in questo luogo deserto, senza uomini, senza giumenti, e in tutte le sue città, le capanne per i pastori che vi faranno riposare i greggi,
13 Nelle città di montagna, e nelle città campestri, e nelle città, she sono a mezzodì, e nella terra di Beniamin, e ne' contorni di Gerusalemme, e nelle città di Giuda passeranno ancora i greggi sotto la mano di colui, che ne fa il novero, dice il Signore.13 nelle città dei monti, e nelle città dei piani, e nelle città che sono al mezzogiorno e nella terra di Beniamino, e nei dintorni di Gerusalemme, e nelle città di Giuda passeranno ancora i greggi sotto la mano di colui che li conta — dice il Signore.
14 Ecco, che vengono i giorni, dice il Signore, e io adempierò la buona Parola detta da me alla casa d'Israele, e alla casa di Giuda.14 Ecco che vengono i giorni dice il Signore — ed io adempirò la buona parola da me detta riguardo alla casa di Israele e alla casa di Giuda.
15 In que' giorni, e in quel tempo farò spuntare a Davidde un germe di giustizia, che renderà ragione, e farà giustizia sopra la terra.15 In quei giorni e in quel tempb farò spuntare a David un Germe di giustizia che giudicherà e farà giustizia sopra la terra.
16 In que' giorni Giuda avrà salute, e Israele abiterà nella pace: e il nome, che a lui daranno, egli è: Il Signore nostro giusto;16 In quei giorni Giuda sarà salvato, Gerusalemme vivrà nella pace. Lo chiameranno: il Signore, il nostro Giusto;
17 Imperocché queste cose dice il Signore: non mancherà della stirpe di David uomo, che segga sul trono della casa d'Israele.17 perchè, dice il Signore, non mancherà mai a David un discendente assiso sul trono della casa d'Israele;
18 E non mancherà della stirpe de' Sacerdoti, e de' Leviti uomo, che offerisca davanti a me gli olocausti, e il fuoco accenda pel sagrificio, e scanni in ogni tempo le vittime.18 e dei sacerdoti e dei leviti non mancherà mai dinanzi a me un uomo che offra gli olocausti, e faccia fumare il sacrifìcio, e uccida tutti i giorni le vittime ».
19 E il Signore parlò a Geremia, dicendo:19 Poi il Signore parlò a Geremia, dicendo:
20 Queste cose dice il Signore: Se rotto può essere l'ordine stabilito da me pel giorno, e l'ordine stabilito da me per la notte, talmente che non sta il giorno, e non sia la notte al suo tempo,20 « Queste cose dice il Signore: Quando potrà esser rotto il mio patto col giorno, il mio patto colla notte, in modo che il giorno e la notte non vengan più al loro tempo,
21 Potrà ancora esser rotta l'alleanza mia con Davidde mio servo, talmente che di lui non siavi un figlio, che regni sopra il suo trono, e non sianvi i Leviti, e i Sacerdoti ministri miei.21 allora potrà esser pur rotto il mio patto con David mio servo, in modo che non ci sia un suo figlio a regnare sul suo trono, nè leviti, nè sacerdoti miei ministri.
22 Come non posson contarsi le stelle del cielo, né misurarsi la sabbia del mare: cosi io moltiplicherò il seme di Davidde mio servo, e i Leviti ministri miei.22 Come non possono esser contate le stelle del cielo, ed esser misurate le arene del mare, così farò moltiplicare la stirpe di David mio servo e i leviti miei ministri ».
23 E il Signore parlò a Geremia, dicendo:23 E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia in questi termini:
24 Non hai tu fatto riflessione alle parole di questo popolo, che dice: Le due famiglie, che il Signore aveva elette son rigettate? Così disprezzano il popol mio, talmente che nel cospetto di costoro ei non è più una nazione?24 « Non hai visto come parla quésto popolo che dice: — Le due famiglie che il Signore aveva elètte sono state rigettate così hanno in disprezzo il mio popolo che per essi non è più una nazione?
25 Queste cose dice il Signore: Se io non ho stabilito l'ordine tral dì, e la notte, e poste leggi al cielo, e alla terra;25 Queste cose dice il Signore: Se io non ho stabilito un patto tra il giorno e là notte, e non ho poste delle leggi al cielo e alla terra,
26 Potrà ancor essere, ch'io rigetti il seme di Giacobbe, e di Davidde mio servo, talmente che del seme di lui io non elegga i principi per la stirpe di Abramo, d'Isacco, e di Giacobbe. Ma io ricondurrò i lor fuorusciti, ed avrò di essi misericordia.26 potrà anche essere che io rigetti la stirpe di Giacobbe e di David mio servo, in modo da non prendere dalla sua stirpe i principi per la posterità d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe. Io infatti farò ritornare gli esuli e avrò compassione di loro ».