Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Geremia 31


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 In quel tempo, dice il Signore, io sarò il Dio di tutte quante le famiglie d'Israele, ed elle saran mio popolo.1 In quel tempo, dice il Signore, io sarò Dio a tutte le famiglie d’Israele, ed essi mi saran popolo.
2 Queste cose dice il Signore: Trovò grazia nel deserto il popolo avanzato alla spada: giungerà alla sua requie Israele.2 Così ha detto il Signore: Il popolo scampato dalla spada trovò grazia nel deserto, allora che io andava per dar riposo ad Israele.
3 Il Signore mi si fa vedere di lontano; ma io ti ho amato con amore eterno; per questo a me ti trassi per misericordia.3 Anticamente avvenne che il Signore mi appariva. Anzi io ti ho amata d’un amore eterno; perciò anche ho usata continua benignità inverso te.
4 E ti ristorerò di nuovo, e ti darò nuovo essere, o vergine d'Israele: tu avrai ancora l'accompagnamento de tuoi timpani, e camminerai in mezzo al coro de' suonatori.4 Ancora ti edificherò, e sarai edificata, o vergine d’Israele; ancora sarai adorna de’ tuoi tamburi, ed uscirai con danze d’uomini sollazzanti.
5 Tu pianterai ancor vigne ne' monti della Samaria: pianteranno i coltivatori, e sino a tanto che sia suo tempo non faranno vendemmia;5 Ancora pianterai delle vigne ne’ monti di Samaria; e quelli che le avranno piantate ne corranno il frutto per uso loro comune.
6 Imperocché giorno verrà quando le sentinelle grideranno sul monte d'Efraim: Sorgete, e andiamo in Sionne al Signore Dio nostro.6 Perciocchè vi è un giorno, nel quale le guardie grideranno nel monte di Efraim: Levatevi, e saliamo in Sion, al Signore Iddio nostro.
7 Perocché queste cose dice il Signore: Esultate, e fate festa per amor di Giacobbe, e alzate le voci al cospetto delle nazioni: fate sentire i vostri cantici, e dite: Salva Signore il popol tuo, le reliquie d'Israele.7 Perciocchè, così ha detto il Signore: Fate grida di allegrezza per Giacobbe, e strillate in capo delle genti; risonate, cantate lodi, e dite: O Signore, salva il tuo popolo, il rimanente d’Israele.
8 Ecco, che io li condurrò dalla terra di settentrione, e dagli ultimi confini della terra li riunirò: saranno insieme il cieco, e lo zoppo, la donna gravida, e quella, che ha partorito; sarà grande la turba di quegli, che qua torneranno.8 Ecco, io li adduco dal paese di Settentrione, e li raccolgo dal fondo della terra; fra loro saranno ciechi, e zoppi, donne gravide, e donne di parto, tutti insieme; ritorneranno qua in gran raunanza.
9 Verranno piangendo, ed io li ricondurrò con misericordia, e li guiderò per mezzo alle acque de' torrenti, per la strada diritta, e non vi troveranno inciampo; perchè io sono il padre d'Israele, ed Efraim è mio primogenito.9 Saranno andati con pianto; ma io li farò ritornare con supplicazioni; e li condurrò a’ torrenti d’acque, per una strada diritta, nella quale non s’intopperanno; perciocchè io son padre ad Israele, ed Efraim è il mio primogenito
10 Udite, o genti, la Parola del Signore, e portate l'annunzio alle rimote isole, e dite: Colui, che ha disperso Israele lo riunirà, e lo custodirà comem un pastore il suo gregge;10 O genti, ascoltate la parola del Signore, e annunziatela fra le isole lontane, e dite: Colui che ha sparso Israele lo raccoglierà, e lo guarderà come un pastore la sua mandra;
11 Imperocché il Signore ha redento Giacobbe, e lo ha liberato dalla mano del più possente.11 perciocchè il Signore ha riscattato Giacobbe, e l’ha riscosso di mano d’un più forte di lui.
12 E verranno, e canteranno laude sul monte di Sion; e correranno in folla a godere i beni del Signore, il grano, e il vino, e l'olio, e i parti delle pecore, e degli armenti: e l'anima loro sarà come un orto inaffiato dalle acque, e non patiranno più fame.12 E verranno e daranno grida di allegrezza nella sommità di Sion, e accorreranno a’ beni del Signore, al frumento, ed al mosto, ed all’olio, ed a’ frutti del minuto, e del grosso bestiame; e l’anima loro sarà come un orto inaffiato; e non saranno più in continui dolori.
13 Si allegreranno allora i cori delle vergini, e i giovani, e i vecchi insieme: e il loro lutto cangerò in gaudio, e li consolerò, e farò argomento di lor letizia il (passato) dolore.13 Allora la vergine si rallegrerà nel ballo; e i giovani, e i vecchi tutti insieme; ed io cangerò il lor cordoglio in letizia, e li rallegrerò, e li consolerò del lor dolore.
14 E L'anima de' sacerdoti sazierò di pinguissime carni; e il popol mio de' miei beni sarà ripieno, dice il Signore.14 E inebbrierò l’anima de’ sacerdoti di grasso, e il mio popolo sarà saziato de’ miei beni, dice il Signore.
15 Queste cose dice il Signore: Si è sentita nell'alto voce di querela, di lutto, e di gemito di Rachele, che piange i suoi figli, e riguardo ad essi non ammette consolazione, perch'ei più non sono.15 Così ha detto il Signore: Una voce è stata udita in Rama, un lamento, un pianto amarissimo: Rachele piange i suoi figliuoli, ha rifiutato d’essere consolata de’ suoi figliuoli, perciocchè non son più.
16 Queste cose dice il Signore: La tua bocca cessi dalle querele, e i tuoi occhi dal piangere: perocché la tua pena avrà mercede, dice il Signore; ed ei torneranno dalla terra nemica.16 Così ha detto il Signore: Ritieni la tua voce di piangere, e i tuoi occhi di lagrimare; perciocchè vi è premio per la tua opera, dice il Signore; ed essi ritorneranno dal paese del nemico.
17 E una speranza in fine è per te, dice il Signore; e torneranno i tuoi figli alla loro terra.17 E vi è ancora speranza per te alla fine, dice il Signore; e i tuoi figliuoli ritorneranno a’ lor confini
18 Ho ascoltato attentamente Efraim nella sua cattività: Tu mi hai gastigato, e, qual giovenco non domo ancora, io fui corretto: convertimi, ed io mi convertirò: perocché tu Signore se' il mio Dio.18 Io ho pure udito Efraim che si rammaricava, dicendo: Tu mi hai castigato, ed io sono stato castigato, come un toro non ammaestrato; convertimi, ed io mi convertirò; conciossiachè tu sii il Signore Iddio mio.
19 Imperocché dopo che tu mi hai convertito, io ho fatta penitenza; e dopo che tu m'illuminasti, io percossi il mio fianco. Son confuso, ed arrossito portando l'obbrobrio di mia adolescenza.19 Perciocchè, dopo che sarò stato convertito, io mi pentirò; e dopo che sarò stato ammaestrato a riconoscermi, mi percoterò in su la coscia. Io son confuso, ed anche svergognato; perciocchè io porto il vituperio della mia giovanezza.
20 Non è egli per me Efraim il figliuolo onorato, il fanciullo, che è mia delizia? Mentre da che io a lui ho parlato, lo ho sempre in memoria. Per questo si son commosse per lui le mie viscere: io avrò viscere di misericordia per lui, dice il Signore.20 È costui Efraim, mio figliuolo caro? è costui il fanciullo delle mie delizie? da che io parlai contro a lui, io mi son pure anche sempre ricordato di lui; perciò, le mie interiora son commosse per lui; io del tutto ne avrò pietà, dice il Signore.
21 Fatti una vedetta: datti in preda alla amarezza: rivolgi il cuor tuo alla via diritta, per cui camminasti; torna, o vergine d'Israele, torna alle tue città.21 Rizzati de’ pilieri, poniti de’ monti di pietre per insegne, pon mente alla strada, al cammino che hai fatto; ritornatene, vergine d’Israele; ritorna a queste tue città.
22 E fino a quando ti snerverai tralle dissolutezze, vagabonda figliuola? imperocché nuova cosa ha creato il Signore sopra la terra: Una Donna chiuderà in se un uomo.22 Infino a quando andrai aggirandoti, figliuola ribella? conciossiachè il Signore abbia creata una cosa nuova nella terra: la femmina intornia l’uomo.
23 Queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: Questa Parola dirassi ancora nella terra di Giuda, e pelle città sue, quand'io avrò fatti ritornare i suoi fuorusciti: ti benedica il Signore, o splendor di giustizia, o monte santo:23 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ancora sarà detta questa parola nel paese di Giuda, e nelle sue città, quando io li avrò ritratti di cattività: Il Signore ti benedica, o abitacolo di giustizia, o monte di santità.
24 Ed ivi abiterà Giuda, e tutte le sue città insieme: que', che coltivan la terra, e quei, che guidan la greggia;24 E in esso abiteranno que’ di Giuda, e que’ di tutte le sue città insieme; i lavoratori, e quelli che vanno qua e là con le lor mandre.
25 Imperocché io ho inebriata l'anima sitibonda, e ho satollata ogni anima affamata.25 Perciocchè io avrò inebbriata l’anima assetata e stanca, ed avrò saziata ogni anima languente.
26 Per questo mi son quasi svegliato dal sonno: e gli occhi ho aperti, e dolce è stato per me il mio sonno.26 Per questo io mi sono svegliato, ed ho riguardato; e il mio sonno mi è stato dolce
27 Ecco, che viene il tempo, dice il Signore, ed lo darò semenza alla casa d'Israele, e alla casa di Giuda, semenza di uomini, e semenza di giumenti.27 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io seminerò la casa d’Israele, e la casa di Giuda, di semenza d’uomini, e di semenza di animali.
28 E nella stessa guisa, che io non perdei tempo ad estirparli, ad abbatterli, a dissiparli, a dispergerli, e ad affliggerli; cosi non perderò tempo a ristorargli, e piantargli, dice il Signore.28 Ed avverrà che, siccome io ho vigilato sopra loro, per divellere, e per diroccare, e per distruggere, e per disperdere, e per danneggiare, così vigilerò sopra loro, per edificare, e per piantare, dice il Signore.
29 In que' giorni non più si dirà: I padri mangiarono l'uva acerba, e si sono allegati i denti a' figliuoli.29 In que’ giorni non si dirà più: I padri han mangiato l’agresto, e i denti de’ figliuoli ne sono allegati.
30 Ma chi perirà, nella propria iniquità perirà: e chiunque mangerà l'uva acerba, a lui i denti s'allegheranno.30 Ma ognuno morrà per la sua iniquità; chiunque mangerà l’agresto, i denti gli si allegheranno.
31 Ecco, che vengono i giorni, dice il Signore, ed io farò colla casa d'Israele,e colla casa di Giuda una nuova alleanza:31 ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io farò un nuovo patto con la casa d’Israele, e con la casa di Giuda.
32 Alleanza non come quella, che io contrassi co' padri loro, allora quando li presi per mano, affin di trargli dalla terra d'Egitto: alleanza, cui eglino violarono; ed io esercitai il mio potere sopra di essi, dice il Signore.32 Non già, qual fu il patto che io feci coi padri loro, quando io li presi per la mano, per trarli fuor del paese di Egitto; il qual mio patto essi han rotto; onde io li ho avuti a schifo, dice il Signore.
33 Ma questa sarà l'alleanza, che io farò colla casa d'Israele dopo quel tempo, dice il Signore: Imprimerò la mia legge nelle loro viscere, e scriverolla ne' loro cuori: e sarò loro Dio, ed ei saranno mio popolo.33 Perciocchè, questo è il patto, che io farò con la casa d’Israele, dopo que’ giorni, dice il Signore: Io metterò la mia Legge nel loro interiore, e la scriverò sopra il lor cuore; ed io sarò lor Dio, ed essi mi saranno popolo.
34 E l'uomo non farà più da maestro al suo vicino, né il fratello al fratello, dicendo: Conosci il Signore: perocché dal più piccolo fino al più grande, tutti mi conosceranno, dice il Signore: imperocché io perdonerò la loro iniquità, e non avrò più memoria del lor peccato.34 E non insegneranno più ciascuno il suo compagno, e il suo fratello, dicendo: Conoscete il Signore; perciocchè essi tutti, dal minore infino al maggiore di loro, mi conosceranno, dice il Signore; imperocchè io perdonerò loro la lor iniquità, e non mi ricorderò più del lor peccato
35 Queste cose dice il Signore, che manda il sole a dar luce al giorno, e dà il corso fisso alla luna, ed alle stelle a rischiarare la notte; che mette il mare in tumulto, e i flutti di lui romoreggiano: il nome suo egli è Signor degli eserciti,35 Così ha detto il Signore, che ha dato il sole per la luce del dì, e gli ordini della luna, e delle stelle, per la luce della notte; che commuove il mare, onde le sue onde romoreggiano; il cui Nome è: Il Signor degli eserciti:
36 Se quest'ordine verrà meno dinanzi a me: allora eziandio verrà meno il seme d'Israele, onde egli non sia un popolo perenne dinanzi a me.36 Se quegli ordini sono giammai da me cangiati, dice il Signore; anche potrà la progenie d’Israele cessare d’esser nazione davanti a me in perpetuo.
37 Queste cose dice il Signore: Se alcun mai potrà misurare colassù i cieli, o penetrar colaggiù ne' fondamenti della terra, potrò io pur rigettare tutto il seme d'Israele a motivo di tutte le cose, che egli ha fatte, dice il Signore.37 Così ha detto il Signore: Se i cieli di sopra si possono misurare, e i fondamenti della terra di sotto si possono scandagliare, io altresì riproverò tutta la progenie d’Israele, per tutte le cose che hanno fatte, dice il Signore.
38 Ecco, che il tempo viene, dice il Signore, quando sarà dal Signore edificata la città dalla torre di Hananeel fino alla porta angolare.38 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questa città sarà riedificata al Signore, dalla torre di Hananeel, infino alla porta del cantone.
39 E l'archipenzolo sarà portato più innanzi dirimpetto ad essa (porta) sul colle di Gareb; e girerà intorno a Goatha,39 E la funicella da misurare sarà ancora tratta lungo il colle di Gareb, e girerà verso Goa.
40 E intorno a tutta la valle de' cadaveri, e della cenere, e a tutta la regione di morte fino al torrente Cedron, e fino all'angolo della porta de' cavalli, che sta ad oriente. Il luogo santo del Signore non sarà abbattuto, né mai distrutto in perpetuo.40 E tutta la valle de’ corpi morti, e delle ceneri, e tutti i campi infino al torrente Chidron, ed infino al canto della porta de’ cavalli, verso Oriente, sarà luogo sacro al Signore; essa non sarà giammai più diroccata, nè distrutta