Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Geremia 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Parole di Geremia figliuolo di Helcia, uno de' sacerdoti, che abitavano in Anathoth nella terra di Benjamin.1 - Parole di Geremia, figlio di Elcia, dei sacerdoti che furono in Anatot nella terra di Beniamino.
2 Parole dette a lui dal Signore ne' giorni di Josia figliuolo di Amon, re di Giuda, il decimoterzo anno del regno di lui,2 Parola di Dio che gli fu comunicata ai giorni di Josia, figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno;
3 E dette a lui ne' giorni di Joachim figliuolo di Josia, re di Giuda, sino a tutto l'undecimo anno di Sedecia figliuolo di Josia, re di Giuda, sino alla trasmigrazione di Gerusalemme nel quinto mese.3 e fu, ai giorni di Joachim, figlio di Josia, re di Giuda, fino al termine dell'undecimo anno di Sedecia, figlio di Josia, re di Giuda, fino alla trasmigrazione di Gerusalemme, nel mese quinto.
4 E il Signore parlommi, dicendo:4 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
5 Anzi che ti formassi nel sen della madre, io ti conobbi, ed anzi che tu uscissi dall'utero, io ti santificai, e ti diedi Profeta alle genti.5 «Prima che io ti formassi nel ventre io ti conobbi e avanti che tu uscissi alla luce ti santificai, e ti diedi profeta alle genti».
6 Ed io dissi: Ah, ah, ah, Signore Dio, tu vedi, ch'io non so parlare, perchè io sono un fanciullo.6 Ed io dissi: «Ah, ah, ah, Signore Dio, ecco ch'io non so parlare, perchè sono un giovincello».
7 E il Signore disse a me: Non dire: Io sono un fanciullo; perocché tu anderai a fare tutte quelle cose, per le quali ti spedirò, e tutto quello, che io t'ingiungerò, tu lo dirai.7 E il Signore mi disse: «Non dire: - Sono un giovincello - perchè andrai a fare tutto quello per cui ti manderò, e tutto quello che ti ordinerò tu dirai.
8 Non temere la faccia di coloro: conciossiachè son io con te, per trarti d'impaccio, dice il Signore.8 Non temere dinanzi ad essi, perchè io sono con te, per scamparti», dice il Signore.
9 E stese il Signore la mano, e toccò la mia bocca; e dissemi il Signore: Ecco che io pongo nella tua bocca le mie parole:9 E il Signore stese la sua mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: «Ecco che ho messo le mie parole nella tua bocca.
10 Ecco che io ti do oggi autorità sopra le genti, e sopra i reami, affinchè tu di radichi, e distrugga, e disperga, e dissipi, e edifichi, e pianti.10 Ecco, ti ho stabilito sopra le genti e sopra i regni, per svellere e distruggere e disperdere e dissipare, e per edificare e piantare».
11 E il Signore mi parlò, e disse: Che è quello, che tu vedi, o Geremia? E io dissi: Io vedo una verga vegliante.11 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendomi: «Geremia che cosa vedi?». Ed io dissi: «Una verga vigilante io vedo».
12 E il Signore mi disse: Cosi è come tu hai veduto; perocché io sarò vigilante sopra la mia Parola per adempirla.12 E il Signore mi disse: «Hai visto bene, perchè io vigilerò sulla mia parola per metterla in esecuzione».
13 E il Signore parlommi di nuovo, e disse: Che vedi tu? E io dissi: Veggo una caldaia bollente, ed ella viene dalla parte di settentrione.13 E il Signore mi comunicò la sua parola, per la seconda volta, dicendomi: «Che cosa vedi?». E dissi: «Vedo una caldaia bollente, che si affaccia dalla parte di settentrione».
14 E il Signore mi disse: Dal settentrione si spanderanno tutti i mali sopra gli abitatori di questo paese;14 E il Signore mi disse: «Dal settentrione si riverserà il male sopra tutti gli abitatori della terra!
15 Imperocché ecco che io convocherò tutte le famiglie dei regni del settentrione, dice il Signore: e verranno, e porrà ognuno di essi il suo padiglione all'entrar delle porte di Gerusalemme, e sopra le sue mura all'intorno, e in tutte le città di Giuda.15 Perchè ecco che io convocherò tutte le stirpi dei regni del settentrione, dice il Signore, e verranno e ognuna di esse collocherà la sua sede all'ingresso delle porte di Gerusalemme e rimpetto alle sue mura in giro, e di fronte a tutte le città di Giuda.
16 Ed io esporrò a costoro i miei giudizi sopra tutta la malizia di quegli, che hanno abbandonato me, ed han fatte libagioni a' dei stranieri, e hanno adorato l'opera delle lor mani.16 E pronunzierò il mio giudizio di condanna contro tutta la malvagità di quelli che hanno abbandonato me per fare libazioni agli dèi stranieri e che hanno adorato l'opera delle loro mani.
17 Tu adunque cingi i tuoi fianchi, e sorgi, e di a costoro tutto quello, ch'io ti comando. Non aver paura della loro faccia: imperocché io farò, che tu non abbi paura de' loro sguardi;17 Tu dunque accingiti, sorgi e parla a costoro tutto quello che io ti comando. Non temere dinanzi a essi, perchè io non permetterò che dinanzi ad essi tu abbia paura.
18 Imperocché io ti ho fatto oggi come una città forte, e come una colonna di ferro, e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, e i suoi magnati, e i sacerdoti, e il popolo del paese.18 Giacchè io oggi ti renderò come una città forte e una colonna di ferro e una muraglia di bronzo a tutta la terra e ai re di Giuda e ai suoi principi e ai sacerdoti e al popolo della terra.
19 Ed eglino faranno a te guerra, ma non la vinceranno: perocché son io con te, dice il Signore, per tua sicurezza.19 Ed essi combatteranno contro di te, ma non la vinceranno, perchè io sono con te, dice il Signore, per liberarti».