Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Genesi 29


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Partitosi quindi Giacobbe giunse nella terra d'oriente.1 POI Giacobbe si mise in cammino, e andò nel paese degli Orientali.
2 E vide in un campo un pozzo, e presso a questo tre greggi di pecore sdraiate: perocché a questo si abbeveravano le pecore, e la sua bocca era chiusa con una gran pietra.2 E riguardò, ed ecco un pozzo in un campo, e quivi erano tre gregge di pecore, che giacevano appresso di quello; perciocchè di quel pozzo si abbeveravano le gregge; ed una gran pietra era sopra la bocca del pozzo.
3 Ed era usanza, che raunate tutte le pecore ribaltavan la pietra, e ristorati i greggi la rimettevano sopra la bocca del pozzo.3 E quivi si raunavano tutte le gregge, e i pastori rotolavano quella pietra d’in su la bocca del pozzo, e abbeveravano le pecore; e poi tornavano la pietra al suo luogo, in su la bocca del pozzo.
4 Ed egli disse a' pastori: Fratelli, donde siete? Ed ei risposero: Di Haran.4 E Giacobbe disse loro: Fratelli miei, onde siete voi? Ed essi risposero: Noi siamo di Charan.
5 E interrogolli: Conoscete voi forse Laban, figliuolo di Nachor? Dissero: Lo conosciamo.5 Ed egli disse loro: Conoscete voi Labano, figliuolo di Nahor? Ed essi dissero: Sì, noi lo conosciamo.
6 È egli sano? disse egli. Risposero: È sano: ed ecco Rachele sua figlia, che vien col suo gregge.6 Ed egli disse loro: Sta egli bene? Ed essi dissero: Sì, egli sta bene; ed ecco Rachele, sua figliuola, che viene con le pecore.
7 E Giacobbe disse: Rimane ancor molto del giorno, e non è tempo di ricondurre i greggi all'ovile: date prima da bere alle pecore, e poscia riconducetele al pascolo.7 Ed egli disse loro: Ecco, il giorno è ancora alto; non è tempo di raccogliere il bestiame; abbeverate queste pecore, ed andate, e pasturatele.
8 Risposer quelli: Nol possiam fare, fino a tanto che sien radunate tutte le pecore, e tolta dalla bocca del pozzo la pietra, si abbeverino tutti i greggi.8 Ma essi dissero: Noi non possiamo, finchè tutte le gregge non sieno adunate, e che si rotoli la pietra d’in su la bocca del pozzo; allora abbevereremo le pecore
9 Non avean finito di parlare, quand'ecco che Rachele veniva colle pecore di suo padre: perocché ella pasceva il gregge.9 Mentre egli parlava ancora con loro, Rachele sopraggiunse, con le pecore di suo padre; perciocchè ella era guardiana di pecore.
10 E avendola veduta Giacobbe, e sapendo ch'ella era sua cugina germana, e che le pecore erano di Laban suo zio, tolse la pietra, colla quale chiudevasi il pozzo.10 E, quando Giacobbe ebbe veduta Rachele, figliuola di Labano, fratello di sua madre, con le pecore di Labano, fratello di sua madre, egli si fece innanzi, e rotolò quella pietra d’in su la bocca del pozzo, e abbeverò le pecore di Labano, fratello di sua madre.
11 E fatto bere il suo gregge, la baciò: e alzata la voce pianse,11 E Giacobbe baciò Rachele, e alzò la sua voce, e pianse.
12 E le accennò, come era fratello del padre suo, e figliuol di Rebecca: ed ella andò in fretta a recarne nuova a suo padre.12 E Giacobbe dichiarò a Rachele come egli era fratello di suo padre; e come egli era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse, e lo rapportò a suo padre.
13 Il quale avendo udito esser venuto Giacobbe, figliuolo di sua sorella, gli corse incontro: e abbracciatolo, e baciatolo, e ribaciatolo lo condusse a casa sua. E udite le ragioni dei suo viaggio,13 E, come Labano ebbe udite le novelle di Giacobbe, figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, e l’abbracciò, e lo baciò, e lo menò in casa sua. E Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose.
14 Rispose: Tu sei osso mio, e mia carne. E passato che fu un mese,14 E Labano gli disse: Veramente tu sei mie ossa e mia carne. Ed egli dimorò con lui un mese intiero
15 Gli disse: Forse perché tu sei mio fratello, servirai a me gratuitamente? dimmi quel che tu vuoi.15 E Labano gli disse: Perchè tu sei mio fratello, mi serviresti tu gratuitamente? dichiarami qual deve essere il tuo premio.
16 Or egli avea due figliuole: la maggiore chiamavasi Lia; la minore Rachele.16 Or Labano avea due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele.
17 Ma Lia avea gli occhi cisposi: Rachele era bella di volto, e avvenente.17 E Lea avea gli occhi teneri; ma Rachele era formosa, e di bello aspetto.
18 E a questa portando amore Giacobbe disse: Ti servirò per Rachele tua figlia minore per sette anni.18 E Giacobbe amava Rachele; e disse a Labano: Io ti servirò sett’anni per Rachele, tua figliuola minore.
19 Rispose Laban: È meglio, ch'io la dia a te, che ad altro uomo: statti con me.19 E Labano disse: Meglio è che io la dia a te, che ad un altro uomo; stattene pur meco.
20 Servì adunque Giacobbe per Rachele sette anni: e pochi gli parver quei giorni pel grande amore.20 E Giacobbe servì per Rachele lo spazio di sette anni; e quelli gli parvero pochi giorni, per l’amore ch’egli le portava.
21 E disse a Laban: Dammi la mia moglie: perocché è compiuto già il tempo di sposarla.21 E Giacobbe disse a Labano: Dammi la mia moglie; perciocchè il mio termine è compiuto; e lascia che io entri da lei.
22 E quegli, fatto invito di una gran turba di amici al convito, fece le nozze.22 E Labano adunò tutte le genti del luogo, e fece un convito.
23 E la sera condusse a lui la sua figliuola Lia,23 Ma la sera prese Lea, sua figliuola, e la menò a Giacobbe; il quale entrò da lei.
24 Dando alla figliuola una serva chiamata Zelpha. Ed essendo Giacobbe andato a stare con lei secondo il costume, allorché venne il giorno, conobbe ch'ella era Lia.24 E Labano diede Zilpa, sua serva, a Lea, sua figliuola, per serva.
25 E disse al suo suocero: Che è quello che tu ti sei indotto a fare? non ti ho io servito per Rachele? perché mi hai tu gabbato?25 Poi, venuta la mattina, ecco, colei era Lea. E Giacobbe disse a Labano: Che cosa è ciò che tu mi hai fatto? non ho io servito appo te per Rachele? perchè dunque mi hai ingannato?
26 Rispose Laban: Non è usanza nel nostro paese, che le figliuole minori sien le prime a maritarsi.26 E Labano gli disse: E’ non si suol far così appo noi, di dar la minore avanti la maggiore.
27 Compisci la settimana di questo sposalizio; e ti darò anche l'altra pella servitù, che mi presterai per altri sette anni.27 Fornisci pure la settimana di questa; e poi ti daremo ancora quest’altra, per lo servigio che tu farai in casa mia altri sett’anni.
28 Si accomodò alla proposta: e passata quella settimana, prese per moglie Rachele;28 Giacobbe adunque fece così; e fornì la settimana di quella; poi Labano gli diede ancora per moglie Rachele, sua figliluola.
29 A cui il padre avea data per serva Balam.29 E Labano diede Bilha, sua serva, a Rachele, sua figliola, per serva.
30 E giunto finalmente al possesso delle nozze bramate, l'amore della seconda fu in lui più forte, che quel della prima, servendo in casa di Laban per altri sette anni.30 E Giacobbe entrò eziandio da Rachele, ed anche amò Rachele più che Lea, e servì ancora sett’altri anni appo Labano
31 Ma il Signore veggendo, com'ei disprezzava Lia, la rendette feconda, rimanendo sterile la sorella.31 E il Signore, veggendo che Lea era odiata, aperse la sua matrice; ma Rachele era sterile.
32 Ed ella partorì il figliuolo, che avea conceputo, e posegli nome Ruben, dicendo: Il Signore ha veduta la mia umiliazione; adesso il mio marito mi amerà.32 E Lea concepette, e partorì un figliuolo, al quale ella pose nome Ruben; perciocchè disse: Il Signore ha pur riguardato alla mia afflizione; ora mi amerà pure il mio marito.
33 E di bel nuovo concepì, e partorì un figliuolo, e disse: Perché il Signore intese, come io era dispregiata, mi ha dato anche questo figliuolo: e diedegli il nome di Simeon.33 Poi concepette di nuovo, e partorì un figliuolo, e disse: Il Signore ha pure inteso che io era odiata, e però mi ha dato ancora questo figliuolo; perciò gli pose nome Simeone.
34 E concepì la terza volta, e partorì un altro figliuolo, e disse: Adesso sarà ben unito con me il mio marito, dacché gli ho fatti tre figliuoli: e perciò chiamollo col nome di Levi.34 Ed ella concepette ancora, e partorì un figliuolo, e disse: Questa volta pure il mio marito starà congiunto meco; perciocchè io gli ho partoriti tre figliuoli; perciò fu posto nome a quel figliuolo Levi.
35 Concepì per la quarta volta, e partorì un figliuolo, e disse: Adesso io darò laude al Signore: e perciò chiamollo Giuda; e cessò da fare figliuoli.35 Ed ella concepette ancora, e partorì un figliuolo, e disse: Questa volta io celebrerò il Signore; perciò pose nome a quel figliuolo Giuda; poi restò di partorire