Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 40


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Grande travaglio fu destinato a tutti gli uomini, e grave giogo [imposto] ai figliuoli d'Adamo, dal giorno ch'escon dal ventre della loro madre, sino al giorno della sepoltura nel [seno del]la madre comune:1 Occupatio magna creata est omnibus hominibus,
et iugum grave super filios Adam
a die exitus de ventre matris eorum
usque in diem reditus in matrem omnium:
2 loro pensieri, le ansie del loro cuore, la preoccupazione dell'aspettativa, e il dì della morte.2 cogitationes eorum et timores cordis,
adinventio exspectationis, dies finitionis.
3 Da colui ch'è assiso sopra un trono di gloria, al miserabile che giace nella polvere e nella cenere;3 A residente super sedem gloriosam,
usque ad humiliatum in terra et cinere;
4 da colui che veste di porpora e porta la corona,a colui ch'è ricoperto di ruvido lino; [in tutti infierisce] rabbia, gelosia, agitazione, ansietà, paura della morte, rancore continuo e lotta!4 ab eo, qui portat hyacinthum et coronam,
usque ad eum, qui operitur lino crudo:
furor, zelus, tumultus, fluctuatio
et timor mortis et iracundia perseverans et contentio.
5 Anche nel tempo che [uno] si riposa sul letto, il sonno notturno perturba le sue idee.5 Et in tempore requiei in cubili
somnus noctis immutat scientiam eius.
6 Per poco tempo, quasi un nulla, gusta riposo, e n'[è sturbato] da sogni, come [fosse] nel giorno ch'è di sentinella. -6 Modicum tamquam nihil in requie,
et ab eo in somnis quasi in die laborat
7 E' conturbato dai fantasmi del suo cuore, come un fuggito via nel dì della battaglia: e giunto in salvo, si sveglia, e si meraviglia della vana paura.7 conturbatus in visu cordis sui
tamquam qui evaserit a facie belli;
in tempore somni necessarii exsurrexit
et admirans ad nullum timorem.
8 Per ogni vivente, dall'uomo fino alla bestia, — e per i peccatori sette volte di più8 Cum omni carne ab homine usque ad pecus;
et super peccatores septuplum amplius:
9 ancora — peste e strage, conflitti e spada, oppressione e fame, rovina e flagelli!9 ad haec mors, sanguis, contentio et romphaea,
oppressiones, fames et contritio et flagella.
10 Contro gl'iniqui è stato creato tuttociò, e per essi venne il diluvio.10 Super iniquos creata sunt haec omnia,
et propter illos factus est cataclysmus.
11 Tutto quanto provien dalla terra, ritorna alla terra e tutte le acque fan ritorno al mare.11 Omnia, quae de terra sunt, in terram convertentur,
et omnia, quae de aquis sunt, in mare revertentur.
12 Ogni dono e ingiustizia periranno, ma la fedeltà durerà in eterno.12 Omne munus corruptionis et iniquitas delebitur,
et fides in saeculum stabit.
13 Le ricchezze degli ingiusti seccheranno come un torrente, e svaniranno come il fracasso di gran tuono durante la tempesta.13 Substantiae iniustorum sicut fluvius siccabuntur
et sicut tonitruum magnum in pluvia evanescent.
14 Quando uno apre la mano [a beneficare], se ne troverà contento; ma i prevaricatori andranno in malora,14 In aperiendo manus suas laetabitur,
sic praevaricatores in consummationem deficient.
15 I rampolli degli empi non metteran molti rami, e le radici degli immondi [stanno] in cima a una roccia.15 Nepotes impiorum non multiplicabunt ramos,
et radices immundae super cacumen petrae.
16 La verzura [ch'è] presso ogni acqua e sulla sponda d'un rivo prima d'ogni altra erba è estirpata.16 Viriditas super omnem aquam et ad oram fluminis
ante omne fenum evelletur.
17 [Ma] la benignità è come un giardino benedetto, e la beneficenza perdura in eterno.17 Gratia sicut paradisus in benedictionibus,
et eleemosyna in saeculum permanet.
18 Dolce è la vita dell'operaio che basta a se stesso, e in essa troverai un tesoro.18 Vita sibi sufficientis et operarii condulcabitur,
et super utrumque, eius qui inveniet thesaurum.
19 [L'aver] figliuoli e il fabbricare una città danno un nome duraturo; ma meglio d'[entrambe] queste cose è stimata una moglie irreprensibile,19 Filii et aedificatio civitatis confirmant nomen,
et super haec mulier immaculata computabitur.
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore; ma meglio d'entrambi l'amor della sapienza.20 Vinum et musica laetificant cor,
et super utraque dilectio sapientiae.
21 Il flauto e l'arpa fan soave concento, ma meglio d'entrambi è una lingua gentile.21 Tibiae et psalterium suavem faciunt melodiam,
et super utraque lingua suavis.
22 Della grazia e della bellezza si compiace il tuo occhio; ina meglio d'entrambe sono i seminati verdeggianti.22 Gratiam et speciem desiderabit oculus,
et super haec virides sationes.
23 L'amico e il compagno càpitano in buon punto; ma meglio d'entrambi una moglie col marito.23 Amicus et sodalis in tempore convenientes,
et super utrosque mulier cum viro.
24 Fratelli [e parenti] son d'aiuto nel tempo della tribolazione ma meglio di loro [entrambi] è la carità che salva.24 Fratres et adiutorium in tempore tribulationis,
et super utraque eleemosyna liberabit.
25 L'oro e l'argento consolidano i piedi; ma meglio d'entrambi è stimato un [buon] consiglio.25 Aurum et argentum firmant pedem,
et super utrumque consilium acceptum habetur.
26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore; ma meglio [d'entrambi è] il timor del Signore.26 Facultates et virtutes exaltant cor,
et super haec timor Domini.
27 Non si soffre penuria col timor di Dio, nè v'è, con esso, da ricercare aiuto.27 Non est in timore Domini minoratio,
et non est super eo inquirere adiutorium.
28 Il timore del Signore è come un giardino di benedizione, e sopra ad ogni magnificenza fu steso quel velo.28 Timor Domini sicut paradisus benedictionis,
et super omnem gloriam obumbratio eius.
29 Figliuolo, nel tempo della tua vita non ridurti alla mendicità: meglio morire che mendicare.29 Fili, in tempore vitae tuae ne indigeas;
melius est enim mori quam indigere.
30 Chi volge rocchio alla mensa altrui, la sua vita non può considerarsi una vita. Egli contamina l'anima sua con cibi estranei;30 Vir respiciens in mensam alienam,
non est vita eius in computatione vitae.
Contaminat enim animam suam cibis alienis;
31 ma un uomo ben educato e saggio si guarda bene [da ciò]!31 vir autem disciplinatus et eruditus custodiet se.
32 In bocca a un impudente sarà dolce il mendicare, ma un fuoco avvamperà nelle sue viscere.32 In ore impudentis condulcabitur mendicatio,
et in ventre eius ignis ardebit.