Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Ma quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè si riteneva per giusto.1 ORA essendo que’ tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perchè gli pareva di esser giusto;
2 Senonchè Eliu figlio di Barachel, il Buzita, della famiglia di Ram, s'adirò e si sdegnò; contro Giobbe s'adirò egli, perchè affermava d'essere giusto dinanzi a Dio;2 Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, della nazione di Ram, si accese nell’ira contro a Giobbe, perchè giustificava sè stesso anzi che Iddio;
3 si sdegnò inoltre contro gli amici di lui, perchè non avevano trovato una risposta ragionevole, ma soltanto avevano dato torto a Giobbe.3 e contro a’ tre amici di esso, perciocchè non aveano trovata alcuna replica, e pure aveano condannato Giobbe.
4 Perciò Eliu aveva aspettato che Giobbe avesse parlato, giacchè coloro che discorrevano erano più anziani;4 Ora Elihu avea aspettato che Giobbe avesse parlato; perciocchè egli ed i suoi amici erano più attempati di lui.
5 ma quando vide che i tre non potevano rispondere, s'adirò grandemente.5 Ma, veggendo che non vi era replica alcuna nella bocca di que’ tre uomini, egli si accese nell’ira
6 Prendendo dunque a parlare Eliu figlio di Barachel, il Buzita, disse: «Più giovane sono io per età, mentre voi siete più vecchi: perciò a capo dimesso avevo timoredi manifestarvi il mio parere.6 Ed Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, parlò, e disse: Io son giovane, e voi siete molto attempati; Perciò io ho avuta paura, ed ho temuto Di dichiararvi il mio parere.
7 Poichè speravo che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni avrebbero insegnato la sapienza;7 Io diceva: L’età parlerà, E la moltitudine degli anni farà conoscere la sapienza.
8 ma - a quanto vedo - il soffio [di vita] è negli uomini, ma l'ispirazione dell'Onnipotente dà l'intelligenza;8 Certo lo spirito è negli uomini, Ma l’inspirazione dell’Onnipotente li fa intendere.
9 non i longevi [perchè tali] sono sapienti, nè gli anziani intendono il diritto.9 I maggiori non son sempre savi; E i vecchi non intendono sempre la dirittura.
10 Perciò io dico: - Ascoltatemi, vi mostrerò anch'io la mia sapienza! -10 Perciò io ho detto: Ascoltatemi; Ed io ancora dichiarerò il mio parere.
11 Ho infatti aspettato i vostri discorsi, e udito le vostre indagini, mentre discutevate nella disputa;11 Ecco, io ho aspettate le vostre parole, Io ho pòrto l’orecchio alle vostre considerazioni, Finchè voi aveste ricercati de’ ragionamenti.
12 e mentre stimavo che avreste detto alcunchè, riflettevo: ma - a quanto vedo - non c'è chi confuti Giobbe e risponda ai suoi discorsi fra voialtri.12 Ma avendo posto mente a voi, Ecco, non vi è alcun di voi che convinca Giobbe, Che risponda a’ suoi ragionamenti;
13 Non state a dire: - Abbiamo trovato la sapienza -;Dio l'ha rigettato, non un uomo!13 Che talora non diciate: Noi abbiamo trovata la sapienza; Scaccilo ora Iddio, e non un uomo.
14 Con me egli ancora non ha parlato mai, nè io gli risponderò con i vostri discorsi.14 Or egli non ha ordinati i suoi ragionamenti contro a me; Io altresì non gli risponderò secondo le vostre parole
15 Costoro sono sgomenti, più non rispondono, si dipartirono da loro le parole.15 Essi si sono sgomentati, non hanno più risposto; Le parole sono state loro tolte di bocca.
16 Perchè dunque ho aspettato, ed essi non parlano, se ne ristanno senza più rispondere,16 Io dunque ho aspettato; ma perciocchè non parlano più, Perchè restano e non rispondono più;
17 risponderò anch'io la mia parte, e mostrerò il mio sapere.17 Io ancora risponderò per la parte mia; Io ancora dichiarerò il mio parere;
18 Io infatti di parole sono ripieno, e mi travaglia l'ansimar del mio seno:18 Perciocchè io son pieno di parole, Lo spirito del mio ventre mi stringe.
19 ecco, il mio seno è come mosto che non ha sfogoe spezza gli otri novelli;19 Ecco, il mio ventre è come un vino che non ha spiraglio, E schianterebbesi come barili nuovi.
20 parlando mi sentirò sollevato, aprirò le mie labbra e risponderò;20 Io parlerò adunque, ed avrò alcuna respirazione; Io aprirò le mie labbra, e risponderò.
21 non porterò riguardo ad alcuno, e non eguaglierò Dio all'uomo:21 Già non mi avvenga di aver riguardo alla qualità della persona di alcuno; Io non m’infingerò parlando ad un uomo.
22 non so infatti quanto ancora io esisterò, e se di qui a poco il mio Fattore mi toglierà di mezzo.22 Perciocchè io non so infingermi; Altrimenti, colui che mi ha fatto di subito mi torrebbe via