Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 32


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Ecco, un re regnerà secondo giustizia
e i prìncipi governeranno secondo il diritto.
1 Ecce in iustitia regnabit rex,
et principes in iudicio praee runt.
2 Ognuno sarà come un riparo contro il vento
e un rifugio contro l’acquazzone,
come canali d’acqua in una steppa,
come l’ombra di una grande roccia su arida terra.
2 Et erit vir sicut latibulum a vento
et refugium a tempestate,
sicut rivi aquarum in sitiente terra
et umbra petrae magnae in terra arida.
3 Non saranno più accecati gli occhi di chi vede
e gli orecchi di chi sente staranno attenti.
3 Non caligabunt oculi videntium,
et aures audientium diligenter auscultabunt,
4 Gli animi volubili si applicheranno a comprendere
e la lingua dei balbuzienti parlerà
spedita e con chiarezza.
4 et cor stultorum intelleget scientiam,
et lingua balborum velociter loquetur et plane.
5 L’abietto non sarà più chiamato nobile
né l’imbroglione sarà detto gentiluomo,
5 Non vocabitur ultra is, qui insipiens est, nobilis,
neque fraudulentus appellabitur maior;
6 poiché l’abietto fa discorsi abietti
e il suo cuore trama iniquità,
per commettere empietà
e proferire errori intorno al Signore,
per lasciare vuoto lo stomaco dell’affamato
e far mancare la bevanda all’assetato.
6 stultus enim fatua loquitur,
et cor eius cogitat iniquitatem,
ut perficiat impietatem
et loquatur contra Dominum errores
et vacuam faciat animam esurientem
et potum sitienti auferat.
7 L’imbroglione – iniqui sono i suoi imbrogli –
macchina scelleratezze
per rovinare gli oppressi con parole menzognere,
anche quando il povero può provare il suo diritto.
7 Fraudulenti fraudes pessimae sunt;
ipse enim cogitationes concinnat
ad perdendos mites in sermone mendaci,
etiam quando pauper iudicium vindicat.
8 Il nobile invece si propone nobili disegni
e s’impegna a compiere nobili cose.
8 Nobilis vero consilia nobilia dat
et ipse ad nobilia assurget.
9 Donne spensierate, ascoltate bene la mia voce;
figlie baldanzose, porgete l’orecchio alle mie parole.
9 Mulieres vanae, surgite, audite vocem meam;
filiae confidentes, percipite auribus eloquium meum.
10 Fra un anno e qualche giorno
voi tremerete, o baldanzose,
perché, finita la vendemmia,
non ci sarà più raccolto.
10 Post dies enim et annum
vos pavebitis confidentes;
consummata est enim vindemia,
collectio ultra non veniet.
11 Temete, o spensierate;
tremate, o baldanzose,
deponete le vesti, spogliatevi,
cingetevi i fianchi di sacco.
11 Obstupescite, vanae;
pavete, confidentes,
exuite vos et nudate vos,
accingite lumbos vestros.
12 Battetevi il petto per le campagne amene,
per i fertili vigneti,
12 Super ubera plangite,
super regione desiderabili,
super vinea fertili.
13 per la terra del mio popolo,
nella quale cresceranno spine e pruni,
per tutte le case in gioia, per la città gaudente;
13 Super humum populi mei
spinae et vepres ascendent,
super omnes domos gaudii,
super civitatem exsultantem.
14 poiché il palazzo sarà abbandonato,
la città rumorosa sarà deserta,
l’Ofel e il torrione diventeranno caverne per sempre,
gioia degli asini selvatici, pascolo di mandrie.
14 Domus enim dimissa est;
multitudo urbis relicta est,
Ophel et Bahan erunt speluncae
usque in aeternum,
gaudium onagrorum,
pascua gregum,
15 Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall’alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
15 donec effundatur super nos
spiritus de excelso.
Et erit desertum in hortum,
et hortus in saltum reputabitur,
16 Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
16 et habitabit in solitudine iudicium,
et iustitia in horto sedebit;
17 Praticare la giustizia darà pace,
onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre.
17 et erit opus iustitiae pax,
et cultus iustitiae silentium,
et securitas usque in sempiternum.
18 Il mio popolo abiterà in una dimora di pace,
in abitazioni tranquille,
in luoghi sicuri,
18 Et sedebit populus meus in habitatione pacis
et in tabernaculis fiduciae
et in locis securis.
19 anche se la selva cadrà
e la città sarà sprofondata.
19 Et penitus cadet saltus,
et profunde deprimetur civitas.
20 Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli
e lascerete in libertà buoi e asini.
20 Beati, qui seminatis super omnes aquas,
immittentes pedem bovis et asini.