Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Isaia 2


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1Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
2Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
3Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
4Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
5Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
6Sì, tu hai rigettato il tuo popolo,
la casa di Giacobbe,
perché rigurgitano di maghi orientali
e di indovini come i Filistei;
agli stranieri battono le mani.
7La sua terra è piena d’argento e d’oro,
senza limite sono i suoi tesori;
la sua terra è piena di cavalli,
senza limite sono i suoi carri.
8La sua terra è piena di idoli;
adorano l’opera delle proprie mani,
ciò che hanno fatto le loro dita.
9L’uomo sarà piegato,
il mortale sarà abbassato;
tu non perdonare loro.
10Entra fra le rocce,
nasconditi nella polvere,
di fronte al terrore che desta il Signore
e allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
11L’uomo abbasserà gli occhi superbi,
l’alterigia umana si piegherà;
sarà esaltato il Signore, lui solo,
in quel giorno.
12Poiché il Signore degli eserciti ha un giorno
contro ogni superbo e altero,
contro chiunque si innalza, per abbatterlo,
13contro tutti i cedri del Libano alti ed elevati,
contro tutte le querce del Basan,
14contro tutti gli alti monti,
contro tutti i colli elevati,
15contro ogni torre eccelsa,
contro ogni muro fortificato,
16contro tutte le navi di Tarsis
e contro tutte le imbarcazioni di lusso.
17Sarà piegato l’orgoglio degli uomini,
sarà abbassata l’alterigia umana;
sarà esaltato il Signore, lui solo,
in quel giorno.
18Gli idoli spariranno del tutto.
19Rifugiatevi nelle caverne delle rocce
e negli antri sotterranei,
di fronte al terrore che desta il Signore
e allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
20In quel giorno ognuno getterà
ai topi e ai pipistrelli
gli idoli d’argento e gli idoli d’oro,
che si era fatto per adorarli,
21per entrare nei crepacci delle rocce
e nelle spaccature delle rupi,
di fronte al terrore che desta il Signore
e allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
22Guardatevi dunque dall’uomo,
nelle cui narici non v’è che un soffio:
in quale conto si può tenere?

Note:

Is 2,1-5:Questo oracolo si ritrova sostanzialmente in Mi 4,1-3 . La sua origine è discussa. L'opinione più probabile è che Mi dipenda qui da Is; gli argomenti contro l'autenticità isaiana del testo (in particolare il suo universalismo) non sono decisivi.

Is 2,1:riguardo a Giuda e a Gerusalemme: questo nuovo titolo introduce la piccola raccolta di oracoli dei cc 2-5.

Is 2,4:Egli: Jahve.

Is 2,6-22:Questo poema, la cui unità è segnata dal ritorno delle stesse formule (vv 9.11.17 e 10.19.21), data dal primo periodo dell'attività di Isaia, quando Giuda termina un lungo periodo di prosperità sotto Ozia e Iotam; ma potrebbe anche aver di mira Samaria che non era ancora caduta nell'anarchia e nella rovina che stavano per sopraggiungere. Il profeta annunzia un intervento folgorante di Jahve.

Is 2,6:di maghi orientali: è il frutto di una correzione, che non ha l'appoggio delle versioni: l'ebraico miqqedem, «da molto tempo», è corretto in qosemim, «indovini», «maghi», o anche in miqsam, «divinazione». Tale correzione però giustifica la e davanti a indovini. BJ traduce: «da molto tempo di maghi», sopprimendo la e. - La divinazione è stata molto praticata nell'antico Oriente e lo fu anche in Israele (1Sam 28,3s; Is 8,19), malgrado le condanne di Es 22,17; Lv 19,31; Lv 20,27; Dt 18,10-11; Dt 18,14 . Nulla si sa sulla divinazione presso i filistei, ma i loro indovini sono menzionati in 1Sam 6,2 .

Is 2,10:quando si alzerà a scuotere la terra: con i LXX; il TM omette. Tutto il v e le ultime parole, forse corrotte, del v 9 mancano in 1QIsa. Il v è ripreso nei vv 19 e 21.

Is 2,12:Sul «giorno del Signore» cf. Am 5,18+ . Qui, l'intervento divino è descritto come un terremoto (vv 10.19.21).

Is 2,16:imbarcazione di lusso: testo incerto. La correzione di BC dà un buon parallelismo e tenta di salvare il probabile significato del termine. BJ traduce: «tutto ciò che sembra prezioso».

Is 2,22:Il v 22, assente dal greco ed estraneo al contesto, è probabilmente una glossa.