Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 22


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Elifaz di Teman prese a dire:
1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit:
2 «Può forse l’uomo giovare a Dio,
dato che il saggio può giovare solo a se stesso?
2 “ Numquid Deo prodesse potest homo,
cum vix intellegens sibi ipse proderit?
3 Quale interesse ne viene all’Onnipotente che tu sia giusto,
o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra?
3 Quid prodest Omnipotenti, si iustus fueris,
aut quid ei confers, si immaculatam feceris viam tuam?
4 È forse per la tua pietà che ti punisce
e ti convoca in giudizio?
4 Numquid pro tua pietate arguet te
et veniet tecum in iudicium?
5 O non piuttosto per la tua grande malvagità
e per le tue iniquità senza limite?
5 Et non propter malitiam tuam plurimam
et infinitas iniquitates tuas?
6 Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli
e delle vesti hai spogliato gli ignudi.
6 Sumpsisti enim pignori fratres tuos sine causa
et nudos spoliasti vestibus.
7 Non hai dato da bere all’assetato
e all’affamato hai rifiutato il pane.
7 Aquam lasso non dedisti
et esurienti cohibuisti panem.
8 Ai prepotenti davi la terra
e vi abitavano solo i tuoi favoriti.
8 Numquid viro forti brachio erit terra,
et acceptus sedebit in ea?
9 Le vedove rimandavi a mani vuote
e spezzavi le braccia degli orfani.
9 Viduas dimisisti vacuas
et lacertos pupillorum comminuisti.
10 Ecco perché intorno a te ci sono lacci
e un improvviso spavento ti sorprende,
10 Propterea circumdatus es laqueis,
et conturbat te subita formido.
11 oppure l’oscurità ti impedisce di vedere
e la piena delle acque ti sommerge.
11 Vel tenebras non vides,
et impetus aquarum opprimit te.
12 Ma Dio non è nell’alto dei cieli?
Guarda quanto è lontano il vertice delle stelle!
12 “Nonne Deus excelsior caelo?
Et inspice stellarum verticem: quam sublimis!”.
13 E tu dici: “Che cosa ne sa Dio?
Come può giudicare attraverso l’oscurità delle nubi?
13 Et dicis: “Quid enim novit Deus
et quasi per caliginem iudicat?
14 Le nubi gli fanno velo e non vede
quando passeggia sulla volta dei cieli”.
14 Nubes latibulum eius, nec nostra considerat;
et circa orbem caeli perambulat”.
15 Vuoi tu seguire il sentiero di un tempo,
già battuto da persone perverse,
15 Numquid semitam saeculorum custodire cupis,
quam calcaverunt viri iniqui?
16 che prematuramente furono portate via,
quando un fiume si era riversato sulle loro fondamenta?
16 Qui sublati ante tempus suum,
et fluvius subvertit fundamentum eorum.
17 Dicevano a Dio: “Allontànati da noi!
Che cosa può fare a noi l’Onnipotente?”.
17 Qui dicebant Deo: “Recede a nobis!”
et “Quid faciet Omnipotens nobis?”.
18 Eppure è lui che ha riempito le loro case di beni,
mentre il consiglio dei malvagi è lontano da lui!
18 Cum ille implesset domos eorum bonis,
quorum sententia procul erat ab eo.
19 I giusti vedranno e ne gioiranno
e l’innocente riderà di loro:
19 Videbunt iusti et laetabuntur,
et innocens subsannabit eos:
20 “Finalmente sono annientati i loro averi
e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”.
20 “Vere succisus est status eorum,
et reliquias eorum devoravit ignis”.
21 Su, riconcìliati con lui e tornerai felice,
e avrai nuovamente il tuo benessere.
21 Acquiesce igitur ei, et habeto pacem;
et per haec habebis fructus optimos.
22 Accogli la legge dalla sua bocca
e poni le sue parole nel tuo cuore.
22 Suscipe ex ore illius legem
et pone sermones eius in corde tuo.
23 Se ti rivolgerai all’Onnipotente, verrai ristabilito.
Se allontanerai l’iniquità dalla tua tenda,
23 Si reversus fueris ad Omnipotentem, aedificaberis
et longe facies iniquitatem a tabernaculo tuo.
24 se stimerai come polvere l’oro
e come ciottoli dei fiumi l’oro di Ofir,
24 Comparabis tamquam terram aurum
et tamquam glaream torrentis Ophir.
25 allora l’Onnipotente sarà il tuo oro,
sarà per te come mucchi d’argento.
25 Eritque Omnipotens metallum tuum,
et argentum coacervabitur tibi.
26 Allora sì, nell’Onnipotente ti delizierai
e a Dio alzerai il tuo volto.
26 Tunc super Omnipotentem deliciis afflues
et elevabis ad Deum faciem tuam.
27 Lo supplicherai ed egli ti esaudirà,
e tu scioglierai i tuoi voti.
27 Supplex rogabis eum, et exaudiet te,
et vota tua reddes.
28 Quando deciderai una cosa, ti riuscirà
e sul tuo cammino brillerà la luce,
28 Decernes rem, et veniet tibi,
et in viis tuis splendebit lumen.
29 perché egli umilia l’alterigia del superbo,
ma soccorre chi ha lo sguardo dimesso.
29 Quia humiliat eum, qui loquitur superba,
et demissus oculis ipse salvabitur.
30 Egli libera chi è innocente,
e tu sarai liberato per la purezza delle tue mani».
30 Eripiet innocentem,
eripietur autem in munditia manuum suarum ”.