Giobbe 22
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Elifaz di Teman prese a dire: | 1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit: |
2 «Può forse l’uomo giovare a Dio, dato che il saggio può giovare solo a se stesso? | 2 “ Numquid Deo prodesse potest homo, cum vix intellegens sibi ipse proderit? |
3 Quale interesse ne viene all’Onnipotente che tu sia giusto, o che vantaggio ha, se tieni una condotta integra? | 3 Quid prodest Omnipotenti, si iustus fueris, aut quid ei confers, si immaculatam feceris viam tuam? |
4 È forse per la tua pietà che ti punisce e ti convoca in giudizio? | 4 Numquid pro tua pietate arguet te et veniet tecum in iudicium? |
5 O non piuttosto per la tua grande malvagità e per le tue iniquità senza limite? | 5 Et non propter malitiam tuam plurimam et infinitas iniquitates tuas? |
6 Senza motivo infatti hai angariato i tuoi fratelli e delle vesti hai spogliato gli ignudi. | 6 Sumpsisti enim pignori fratres tuos sine causa et nudos spoliasti vestibus. |
7 Non hai dato da bere all’assetato e all’affamato hai rifiutato il pane. | 7 Aquam lasso non dedisti et esurienti cohibuisti panem. |
8 Ai prepotenti davi la terra e vi abitavano solo i tuoi favoriti. | 8 Numquid viro forti brachio erit terra, et acceptus sedebit in ea? |
9 Le vedove rimandavi a mani vuote e spezzavi le braccia degli orfani. | 9 Viduas dimisisti vacuas et lacertos pupillorum comminuisti. |
10 Ecco perché intorno a te ci sono lacci e un improvviso spavento ti sorprende, | 10 Propterea circumdatus es laqueis, et conturbat te subita formido. |
11 oppure l’oscurità ti impedisce di vedere e la piena delle acque ti sommerge. | 11 Vel tenebras non vides, et impetus aquarum opprimit te. |
12 Ma Dio non è nell’alto dei cieli? Guarda quanto è lontano il vertice delle stelle! | 12 “Nonne Deus excelsior caelo? Et inspice stellarum verticem: quam sublimis!”. |
13 E tu dici: “Che cosa ne sa Dio? Come può giudicare attraverso l’oscurità delle nubi? | 13 Et dicis: “Quid enim novit Deus et quasi per caliginem iudicat? |
14 Le nubi gli fanno velo e non vede quando passeggia sulla volta dei cieli”. | 14 Nubes latibulum eius, nec nostra considerat; et circa orbem caeli perambulat”. |
15 Vuoi tu seguire il sentiero di un tempo, già battuto da persone perverse, | 15 Numquid semitam saeculorum custodire cupis, quam calcaverunt viri iniqui? |
16 che prematuramente furono portate via, quando un fiume si era riversato sulle loro fondamenta? | 16 Qui sublati ante tempus suum, et fluvius subvertit fundamentum eorum. |
17 Dicevano a Dio: “Allontànati da noi! Che cosa può fare a noi l’Onnipotente?”. | 17 Qui dicebant Deo: “Recede a nobis!” et “Quid faciet Omnipotens nobis?”. |
18 Eppure è lui che ha riempito le loro case di beni, mentre il consiglio dei malvagi è lontano da lui! | 18 Cum ille implesset domos eorum bonis, quorum sententia procul erat ab eo. |
19 I giusti vedranno e ne gioiranno e l’innocente riderà di loro: | 19 Videbunt iusti et laetabuntur, et innocens subsannabit eos: |
20 “Finalmente sono annientati i loro averi e il fuoco ha divorato la loro opulenza!”. | 20 “Vere succisus est status eorum, et reliquias eorum devoravit ignis”. |
21 Su, riconcìliati con lui e tornerai felice, e avrai nuovamente il tuo benessere. | 21 Acquiesce igitur ei, et habeto pacem; et per haec habebis fructus optimos. |
22 Accogli la legge dalla sua bocca e poni le sue parole nel tuo cuore. | 22 Suscipe ex ore illius legem et pone sermones eius in corde tuo. |
23 Se ti rivolgerai all’Onnipotente, verrai ristabilito. Se allontanerai l’iniquità dalla tua tenda, | 23 Si reversus fueris ad Omnipotentem, aedificaberis et longe facies iniquitatem a tabernaculo tuo. |
24 se stimerai come polvere l’oro e come ciottoli dei fiumi l’oro di Ofir, | 24 Comparabis tamquam terram aurum et tamquam glaream torrentis Ophir. |
25 allora l’Onnipotente sarà il tuo oro, sarà per te come mucchi d’argento. | 25 Eritque Omnipotens metallum tuum, et argentum coacervabitur tibi. |
26 Allora sì, nell’Onnipotente ti delizierai e a Dio alzerai il tuo volto. | 26 Tunc super Omnipotentem deliciis afflues et elevabis ad Deum faciem tuam. |
27 Lo supplicherai ed egli ti esaudirà, e tu scioglierai i tuoi voti. | 27 Supplex rogabis eum, et exaudiet te, et vota tua reddes. |
28 Quando deciderai una cosa, ti riuscirà e sul tuo cammino brillerà la luce, | 28 Decernes rem, et veniet tibi, et in viis tuis splendebit lumen. |
29 perché egli umilia l’alterigia del superbo, ma soccorre chi ha lo sguardo dimesso. | 29 Quia humiliat eum, qui loquitur superba, et demissus oculis ipse salvabitur. |
30 Egli libera chi è innocente, e tu sarai liberato per la purezza delle tue mani». | 30 Eripiet innocentem, eripietur autem in munditia manuum suarum ”. |