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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Giobbe prese a dire:
1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 «Ascoltate bene la mia parola
e sia questo almeno il conforto che mi date.
2 «Ascoltate, vi prego, le mie parole, e cambiate opinione.
3 Tollerate che io parli
e, dopo che avrò parlato, deridetemi pure.
3 Tolleratemi ed io parlerò, e dopo le mie parole, se vi pare, ridete pure.
4 Mi lamento forse di un uomo?
E perché non dovrei perdere la pazienza?
4 Sto io forse a disputar contro un uomo, sì che io non abbia motivo d'attristarmi?
5 Statemi attenti e resterete stupiti,
mettetevi la mano sulla bocca.
5 Volgetevi a me e inorridite, e mettetevi un dito sulla bocca:
6 Se io ci penso, rimango turbato
e la mia carne è presa da un brivido.
6 pur io, se vi ripenso, allibisco, e un tremore scuote le mie carni.
7 Perché i malvagi continuano a vivere,
e invecchiando diventano più forti e più ricchi?
7 Perchè dunque gli empii vivono, s'innalzano e hanno grandi ricchezze?
8 La loro prole prospera insieme con loro,
i loro rampolli crescono sotto i loro occhi.
8 La loro stirpe persiste innanzi a loro, e una turba di parenti e nepoti sta al loro cospetto;
9 Le loro case sono tranquille e senza timori;
il bastone di Dio non pesa su di loro.
9 le loro case sono tranquille e in pace, nè la verga di Dio cade su loro;
10 Il loro toro monta senza mai fallire,
la mucca partorisce senza abortire.
10 il loro bove va alla monta e non rifiuta, la vacca partorisce senza disperdere il feto.
11 Mandano fuori, come un gregge, i loro ragazzi
e i loro figli danzano in festa.
11 Se non vanno qual gregge i loro ragazzi, e i loro fanciulli saltellano scherzando.
12 Cantano al ritmo di tamburelli e di cetre,
si divertono al suono dei flauti.
12 Suonano il timpano e la cetra, e fanno festa al suono del flauto.
13 Finiscono nel benessere i loro giorni
e scendono tranquilli nel regno dei morti.
13 Consumano nella felicità i loro giorni, quindi in pace discendono agli ìnferi.
14 Eppure dicevano a Dio: “Allontànati da noi,
non vogliamo conoscere le tue vie.
14 Esclamarono essi verso Dio: - Va' lungi da noi; la dottrina dei tuoi precetti noi non gradiamo.
15 Chi è l’Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?
E che giova pregarlo?”.
15 Chi è mai l'Onnipotente, che lo dobbiamo servire, e in che ci gioverebbe se lo pregassimo? -
16 Essi hanno in mano il loro benessere
e il consiglio degli empi è lontano da lui.
16 Tuttavia, poichè essi non son padroni dei loro beni, il consiglio degli empii sia lungi da me!
17 Quante volte si spegne la lucerna degli empi,
e la sventura piomba su di loro,
e infligge loro castighi con ira?
17 Quante volte la lucerna degli empii si spegne, e li raggiunge l'inondazione [di tutti i mali], assegnando [Dio] i castighi dell'ira sua?
18 Sono essi come paglia sollevata al vento
o come pula in preda all’uragano?
18 Dovrebbero essere come paglia al vento, e come pula dispersa dal turbine.
19 “Dio – si dirà – riserva il castigo per i figli dell’empio”.
No, lo subisca e lo senta lui il castigo!
19 Dio riserba ai figli il castigo del padre: ma ripaghi lui stesso, e allora imparerà!
20 Veda con i suoi occhi la sua rovina
e beva dell’ira dell’Onnipotente!
20 vedano i suoi occhi il proprio sterminio, e del furore dell'Onnipotente egli beva!
21 Che cosa gli importa infatti della sua casa quando è morto,
quando il numero dei suoi mesi è finito?
21 Giacchè che importa a lui di quei di casa sua dopo di sè, quando il numero dei suoi mesi [di vita], è compiuto?
22 S’insegna forse la scienza a Dio,
a lui che giudica gli esseri celesti?
22 Insegnerà forse qualcuno la sapienza a Dioche giudica gli eccelsi?
23 Uno muore in piena salute,
tutto tranquillo e prospero;
23 Questo muore robusto e sano, ricco e pur felice,
24 i suoi fianchi sono coperti di grasso
e il midollo delle sue ossa è ben nutrito.
24 il suo corpo è tutto pinguedine, e le sue ossa son grasse di midollo:
25 Un altro muore con l’amarezza in cuore,
senza aver mai assaporato la gioia.
25 Quest'altro muore nell'amarezza d'animo, senza nessun bene;
26 Eppure entrambi giacciono insieme nella polvere
e i vermi li ricoprono.
26 tuttavia insieme nella polvere giacciono, e li ricoprono i vermini.
27 Ecco, io conosco bene i vostri pensieri
e i progetti che tramate contro di me!
27 Io ben conosco i vostri pensierie le vostre inique sentenze contro di me;
28 Infatti voi dite: “Dov’è la casa del nobile,
dove sono le tende degli empi?”.
28 voi infatti dite: - Ov'è mai la casa del tiranno? e ove son mai le abitazioni degli empii? -
29 Perché non avete chiesto a chi ha viaggiato
e non avete considerato attentamente le loro prove?
29 Ebbene, interrogate un viaggiatore qualunque, e vi convincerete ch'egli la pensa nel modo seguente:
30 Cioè che nel giorno della sciagura è risparmiato il malvagio
e nel giorno dell’ira egli trova scampo?
30 Pel giorno di rovina il malvagio è risparmiato, e fino al giorno d'ira egli sarà tollerato.
31 Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta
e di quel che ha fatto chi lo ripaga?
31 Chi gli rinfaccia apertamente la sua condotta? e ciò ch'ei commise, chi glielo ripaga?
32 Egli sarà portato al sepolcro,
sul suo tumulo si veglia
32 Eppure alle sepolture [onorevoli] egli viene portato, e sul tumulo de' morti c'è chi fa la guardia.
33 e gli sono lievi le zolle della valle.
Camminano dietro a lui tutti gli uomini
e innanzi a sé ha una folla senza numero.
33 Dolci sono a lui le zolle della valle [funerea]; ed egli trascina dietro a sè ogni uomo, come già prima di sè altri innumerevoli.
34 E voi vorreste consolarmi con argomenti vani!
Nelle vostre risposte non c’è altro che inganno».
34 Come dunque mi consolerete con vane [ragioni], se la vostra risposta chiaramente ripugna alla verità?»