Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Giobbe prese a dire:
1 Allora Giobbe rispose, dicendo:
2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
2 « Fino a quando affliggerete l'anima mia e mi tormenterete coi vostri discorsi?
3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
3 Già per la decima volta m'insultate e non vi vergognate di malmenarmi.
4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
4 Anche dato ch'io abbia sbagliato per ignoranza, il mio sbaglio ricadrà su me.
5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
5 Ma voi vi alzate contro di me a rimproverarmi delle mie ignominie.
6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
6 Almeno ora intendetelo che non per giusto giudizio Dio m'ha afflitto, e mi ha circondato coi suoi flagelli.
7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
7 Ecco, oppresso dalla violenza io grido, ma nessuno ascolta; alzo la voce, ma non ottengo giustizia.
8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
8 (Dìo) ha sbarrato il mio cammino, non posso passare, ha coperto di tenebre il mio sentiero.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
9 M'ha spogliato della mia gloria, m'ha levato dal capo la mia corona,
10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
10 m'ha disfatto da ogni parte, ed io muoio, e come ad un albero sradicato, m'ha tolta la speranza.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
11 La sua collera divampa contro di me e mi ha trattato come suo nemico.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
12 Le sue schiere son venute tutte insieme, si son aperta una via contro di me, ed hanno assediata da ogni lato la mia tenda.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
13 Egli ha allontanati da me i miei fratelli: i miei amici si son ritirati da me come stranieri,
14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
14 i miei vicini mi hanno abbandonato, i miei conoscenti m'hanno dimenticato.
15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
15 La mia gente di casa e le mie serve mi han trattato come straniero, davanti ai loro occhi io sono stato come un pellegrino:
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
16 chiamai il mio servo e non rispose, eppure lo supplicavo colla mia bocca.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
17 La mia moglie ha avuto a schifo il mio fiato e io mi raccomandavo ai figli usciti dal mio seno.
18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
18 Anche gli stolti mi disprezzavano e appena m'ero allontanato da loro sparlavano di me.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
19 Quelli che una volta eran miei consiglieri mi aborrono, e quello da me più amato s'è volto contro di me.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
20 Le mie ossa, consunte le carni, stanno attaccate alla pelle, e mi son restate soltanto le labbra intorno ai denti.
21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
21 Abbiate pietà di me, abbiate pietà di me almeno voi, o miei amici, giacché la mano del Signore m'ha percosso!
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
22 Perchè mi perseguitate come Dio, e vi satollate colle mie carni?
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
23 Chi mi darà di fare scrivere le mie parole? Chi mi darà di farle tracciare in un libro con stile di ferro,
24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
24 e su lamina di piombo e di farle incidere collo scalpello sulla pietra?
25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
25 Io so infatti che il mio redentore vive, e che nell'ultimo giorno io risorgerò dalla terra,
26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
26 e, circondato di nuovo dalla mia pelle, nella mia carne vedrò il mio Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
27 Io, proprio io lo vedrò: lo vedranno i miei occhi, e non altri. Questa è la speranza che ho riposta nel mio seno.
28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
28 Perchè dunque voi ora dite: Perseguitiamolo, troviamo la radice delle parole contro di lui?
29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».
29 fuggite adunque davanti alla spada, perchè la spada è vendicatrice dell'iniquità, e sappiate che v'è un giudizio ».